3. Struttura, prezzi e qualità nel settore gassocietà diverse. Il 15,3% è la quota di capitale sociale complessivamentedetenuto da persone fisiche, leggermente aumentata rispettoal 14,4% dello scorso anno. Complessivamente le quote detenuteda imprese energetiche sono salite di un punto percentuale rispettoallo scorso anno, raggiungendo il 25,7%. Più precisamente, le quoteappartengono a imprese energetiche nazionali nel 12,9% dei casi(13,1% nel 2010), imprese energetiche locali nel 12,1% dei casi (11%nel 2010) e imprese energetiche estere nello 0,7% (0,6% nel 2010).TAV. 3.15Composizione societariadei distributori nel 2011NATURA GIURIDICA <strong>DEI</strong> SOCI %Enti pubblici 39,5Società diverse 18,9Persone fisiche 15,3Imprese energetiche nazionali 12,9Imprese energetiche locali 12,1Imprese energetiche estere 0,7Flottante 0,3Istituti finanziari nazionali 0,2Istituti finanziari esteri 0,0TOTALE 100,0%Fonte: Indagine annuale sui settori regolati.TAV. 3.16Infrastrutture di distribuzionee loro proprietà nel 2011Numero di cabine e gruppidi riduzione finale;estensione reti in kmREGIONECABINEGRUPPI DIRIDUZIONEFINALEALTAPRESSIONEESTENSIONE RETEMEDIAPRESSIONEBASSAPRESSIONEQUOTA DI PROPRIETÀ DELLE RETIESERCENTECOMUNEValle d’Aosta 5 50 0,3 166,2 196,5 98,6 0,8Piemonte 768 31.160 80,7 11.974,0 11.075,4 87,7 5,1Liguria 70 3.153 57,4 1.932,5 4.221,3 72,6 0,1Lombardia 1.447 15.724 103,4 14.601,6 31.847,0 73,0 15,3Trentino Alto Adige 206 19.162 182,7 2.023,6 1.885,4 93,3 6,4Veneto 686 10.586 475,0 10.600,5 18.420,0 78,3 14,5Friuli Venezia Giulia 130 1.171 5,2 2.144,2 5.040,2 70,9 28,4Emilia Romagna 378 14.324 304,3 17.159,3 12.815,0 70,0 14,1Toscana 311 8.983 248,2 6.188,7 9513,6 56,7 10,4Lazio 300 2.136 167,6 7.064,2 7616,5 94,9 5,0Marche 306 2.223 21,9 4.401,8 4640,4 51,8 30,9Umbria 105 1.346 106,4 1.870,3 3227,9 65,2 34,2Abruzzo 205 2.229 1,4 4.553,8 4834,8 72,8 24,1Molise 85 510 0,3 1.073,7 1128,9 72,9 26,8Campania 364 4.532 17,8 3.975,8 7824,4 77,6 16,4Puglia 215 1.539 101,4 3.346,9 8377,7 92,2 7,7Basilicata 112 458 0,8 896,6 1601,4 71,1 28,5Calabria 196 803 34,8 2.469,7 3455,3 90,6 9,4Sicilia 209 1.743 60,4 4.235,4 8025,9 95,3 2,2Non in funzione - - 5,3 101,1 144,7 - -ITALIA 6.098 121.832 1975,2 100.780,4 145.892,5 82,4 6,5Fonte: Indagine annuale sui settori regolati.152
3. Struttura, prezzi e qualità nel settore gasLa tavola 3.17 mostra l’elaborazione preliminare dei dati sulla ripartizionenel 2011 di clienti e volumi distribuiti per le categorie d’usoindividuate dalla delibera 2 febbraio 2007, n. 17/07 e associate adeterminati profili di prelievo standard. La categoria di gran lungaprevalente in Italia è quella che utilizza il gas per tre usi contemporaneamente:riscaldamento individuale, cottura cibi e produzione diacqua calda sanitaria. Tale categoria incide per il 64,5% dei clientie per il 43,1% dei consumi; il consumo medio di questi clienti siaggira intorno ai 1.000 m 3 /anno. Importanti in termini di numerositàdei clienti sono anche gli usi di “cottura cibi e produzione diacqua calda”, che rappresentano il 10,3% del totale, e il solo uso di“cottura cibi” che conta per il 10,6%. Abbastanza rilevante appareanche l’uso del gas per il riscaldamento individuale associato conla cottura cibi, che rappresenta il 6% dei clienti complessivamenteallacciati alle reti. Oltre alle categorie già citate, in termini di volumierogati risultano significativi l’uso del solo riscaldamento individualeo centralizzato (14,9%) e quello tecnologico artigianale-industriale(15,4%), il cui consumo medio si aggira intorno ai 23.000 m 3 /anno.Da rilevare come, con l’eccezione dell’uso per cottura cibi, il consumomedio risulta diminuito rispetto al 2010 praticamente per tutte lecategorie, seppure non nella medesima proporzione. Complessivamenteesso è sceso del 6,7%, passando da 1.632 a 1.523 m 3 ; tra gliusi che hanno evidenziato i cali maggiori vi sono soprattutto quellilegati al condizionamento.CATEGORIA D’USO QUOTA SU CLIENTI QUOTA SU VOLUMI CONSUMO MEDIOUso cottura cibi 10,6% 1,4% 201Produzione di acqua calda sanitaria 0,6% 0,2% 578Uso cottura cibi + produzione di acqua calda sanitaria 10,3% 2,0% 295Uso condizionamento 0,1% 0,1% 2.539Riscaldamento individuale/centralizzato 3,6% 14,9% 6.382Riscaldamento individuale + uso cottura cibi + produzione di 64,5% 43,1% 1.017acqua calda sanitariaRiscaldamento individuale + uso cottura cibi 6,0% 4,0% 1.017Riscaldamento individuale + produzione di acqua calda sanitaria 1,6% 3,7% 3.474Riscaldamento centralizzato + uso cottura cibi + produzione di 0,4% 1,1% 4.590acqua calda sanitariaRiscaldamento centralizzato + produzione di acqua calda0,5% 4,5% 13.251sanitariaUso tecnologico + riscaldamento 0,9% 9,4% 16.543Uso condizionamento + riscaldamento 0,0% 0,2% 15.244Uso tecnologico (artigianale–industriale) 1,0% 15,4% 22.822TOTALE 100.0% 100.0% 1.523TAV. 3.17Ripartizione di clienti e consumiper categoria d’uso nel 2011Quote percentuali dei clienti allacciatialle reti di distribuzione al 31/12/2011e dei volumi a essi distribuiti; consumomedio in m 3Fonte: Indagine annuale sui settori regolati.Come si ripartiscono gli utenti del servizio di distribuzione (gruppidi misura) in base ai volumi distribuiti è valutabile tramite i datidella ripartizione di clienti e volumi per fasce di prelievo (Tav. 3.18).L’incidenza complessiva delle prime due classi, nelle quali ricadonole famiglie che consumano al massimo 480 m 3 all’anno, èpari al 42,4% in termini di numerosità e al 4,6% in termini divolumi prelevati. La classe più numerosa in termini sia di numerodi gruppi di misura, sia di volumi è quella che prevede un consumoannuo compreso tra 481 e 1.560 m 3 dove ricadono le famiglie ole piccole attività commerciali che utilizzano il gas anche per ilriscaldamento dei locali. Le ultime quattro classi, relativamentemeno numerose, sono quelle cui appartengono gli usi più intensivi:esse infatti assorbono poco meno della metà del gas distribuito(48,7%).Circa la numerosità dei clienti per fascia di prelievo, è appena ilcaso di osservare come essa risulti più ampia se in luogo dei grup-153
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Autorità per l’energia elettrica
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Vol. I - Stato dei serviziIndiceCap
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Indice delle tavoleTav. 1.1 Tassi d
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Sistema europeo dello scambiodei pe
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Mercato finaledella venditaLa tavol
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