RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL'ATTIVITÀ SVOLTA ...
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1. Contesto internazionale e nazionaleFIG. 1.9Margine di raffinazioneSingapore rispetto al greggioDubai$/barile302520151050-5-10-15Gen 10Mar 10Mag 10Lug 10Set 10Nov 10Gen 11Mar 11Mag 11Lug 11Set 11Nov 11Gen 12Fonte: OPEC, Monthly Oil Market Report.Benzine Kerosene Gasolio Olio combustibilepressione. All’inizio dell’anno l’effetto positivo del clima avversosui distillati medi per riscaldamento è stato in parte compensatodalla riduzione della domanda di gasolio per trasporto a causa delmaltempo, riducendo il margine rispetto al Brent. Il margine per lanafta è rimasto basso o calante durante tutto l’anno per via dellariduzione della domanda interna di etilene per la petrolchimica, incrisi a livello mondiale, e per la mancanza di sbocchi sul mercatoasiatico e atlantico o su quello africano. Un sostegno ai margini èvenuto in primavera con l’aumento delle esportazioni di benzinae gasolio verso l’America Latina, l’Africa occidentale e il MedioOriente, e alla fine dell’anno anche verso l’Asia. Durante l’invernol’olio combustibile ha faticato a guadagnare terreno per via delleesportazioni di surplus dalla Russia, causate dal clima più mitedel normale. A maggio il sostegno all’olio combustibile diretto alGiappone è venuto a mancare con la rimessa in funzione delleraffinerie danneggiate dal terremoto/tsunami, ma nella secondametà dell’anno il margine rispetto al Brent ha recuperato terrenocon la domanda di bunker a Singapore e in alcuni paesi del Sudestasiatico, anche se i margini non hanno mai raggiunto territoriopositivo. Verso la fine dell’anno la riduzione della domanda internae delle opportunità di esportazione hanno portato a un tendenzialecalo del margine complessivo, nonostante la buona tenuta deidistillati medi, sostenuti dalla domanda interna.Nel continente asiatico il tasso di utilizzo delle raffineriegiapponesi si è ripreso dallo shock del terremoto/tsunami, cheha danneggiato diversi impianti, solo a partire da metà anno.I margini sono stati generalmente molto buoni, nonostanteil calo della domanda della petrolchimica (Fig. 1.9). All’iniziodell’anno la manutenzione di molte raffinerie e la fortedomanda hanno spinto i margini dei distillati leggeri e medi,ma allo stesso tempo hanno ridotto quelli dell’olio combustibile,prodotto congiuntamente in surplus. I distillati leggeri hannocontinuato a beneficiare di una forte domanda, ma con marginiin netta discesa verso la fine dell’anno. All’inizio del 2012 leattività di manutenzione hanno ridotto la disponibilità sulmercato dei distillati medi, sostenendo i margini in presenzadi una buona domanda in molti paesi asiatici, soprattutto pervia del clima freddo. A partire da maggio 2011 sono aumentaticonsistentemente i margini dell’olio combustibile per via delcalo delle importazioni da USA ed Europa, che li ha lanciati in14