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RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL'ATTIVITÀ SVOLTA ...

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1. Contesto internazionale e nazionaleFIG. 1.6Margine di raffinazionecomplessiva rispetto al markerdi area$/barile35302520151050-5Gen 10Mar 10Mag 10Lug 10Set 10Nov 10Gen 11Mar 11Mag 11Lug 11Set 11Nov 11Gen 12Fonte: OPEC, Monthly Oil Market Report.WTI Arabian Heavy Brent Dubairaffinazione in Europa e l’insufficiente capacità nei paesi dell’AmericaLatina, che ha spronato soprattutto la raffinazione USA. Mentre iltasso di utilizzo medio delle raffinerie è calato rispetto al 2010 siain Europa sia in Asia (Fig. 1.5), negli USA è rimasto praticamenteinvariato, nonostante l’andamento sfavorevole dell’economia.L’anomalia del WTI è ben evidenziata nella figura 1.6 che riporta unmargine complessivo nel 2011 mediamente nove volte maggiore delBrent – con punte anche superiori nella seconda parte dell’anno – eattorno a sei volte maggiore di quello del Dubai.Negli USA la domanda di benzina non è aumentata come atteso evi è stata una sorprendente crescita delle scorte nel fine settimanadel Memorial Day, il tradizionale inizio della driving season. La bassadomanda di benzina è stata tuttavia bilanciata dalle esportazioniin America Latina, soprattutto in Brasile, per compensare la scarsaraccolta di canna da zucchero e per la produzione di alcool. Imargini sono rimasti alti durante la maggior parte del 2011,ricevendo un sostegno dopo l’estate anche dall’uragano Irene e daproblemi operativi insorti in alcune raffinerie (Fig. 1.7). Nella primaparte dell’anno la debole economia e il clima mediamente mite nonhanno sollecitato più di tanto i margini dei prodotti intermedi. Inseguito, a partire da maggio, il margine è esploso, aiutato sia dalleesportazioni verso l’Europa, realizzate per compensare il calo dellaproduzione europea, sia dalle opportunità di esportazione versol’America Latina e il continente asiatico. Il margine è diminuitosolo in dicembre in coincidenza con l’aumento del prezzo del WTI.Analogamente per l’olio combustibile, nonostante la bassa domandainterna e le basse opportunità di export verso i paesi asiatici, ilmargine negativo è stato proiettato in zona positiva a partire dalmese di maggio – a causa delle esportazioni verso l’Europa – conuna flessione solo in dicembre.I margini eccezionali realizzati dalle raffinerie statunitensi attraversole esportazioni si sono riversati negativamente sulla raffinazioneeuropea, che tradizionalmente riforniva il mercato americanodi benzina e gasolio. La riduzione della produzione da parte deiraffinatori europei ha avuto solo scarsi effetti sui margini (Fig. 1.8).Inoltre, le raffinerie di minore complessità hanno dovuto ridurrela lavorazione per via della mancanza di greggio leggero libico. Lachiusura di alcune raffinerie ha contribuito a spingere i margini, masenza aumentare l’utilizzo della capacità. L’aumento del prezzo delgreggio nel corso dell’anno ha tenuto i margini continuamente sotto12

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