1. Contesto internazionale e nazionaleTAV. 1.10Commercio internazionale digas naturale dal 2009 al 2011G(m 3 )PAESEESPORTATOREESPORTAZIONI (A)2009 2010 2011 NORDAMERICARIPARTIZIONI PER AREA DI IMPORTAZIONENEL 2011PACIFICO EUROPA TOTALEOCSEPAESINON OCSEVIA TUBOVIA NAVE2009 2010 2009 2010Russia e altri paesiCIS 154,1 165,5 176,5 0,0 13,7 140,9 154,6 21,9 147,5 152,1 6,6 13,4Qatar 65,4 89,9 114,2 7,1 27,1 38,5 72,7 41,5 18,0 18,1 47,4 71,7Norvegia 93,5 100,5 97,7 0,4 0,8 96,4 97,6 0,1 90,5 95,8 3,0 4,7Canada 92,6 92,9 88,0 88,0 0,0 0,0 88,0 0,0 92,6 92,9 0,0 0,0Algeria 53,7 56,1 51,2 0,0 0,1 49,2 49,2 1,9 32,4 36,7 21,3 19,4Paesi Bassi 50,0 50,3 50,5 0,0 0,0 50,5 50,5 0,0 50,0 50,3 0,0 0,0Indonesia 36,4 41,2 39,2 0,4 23,1 0,0 23,4 15,7 9,9 9,9 26,5 31,4Stati Uniti 28,6 31,2 35,9 35,0 0,7 0,1 35,8 0,1 27,8 29,6 0,8 1,6Malesia 31,5 33,0 34,3 0,0 26,2 0,0 26,2 8,1 1,2 1,5 30,3 31,5Nigeria 13,1 21,2 27,8 2,7 4,1 15,9 22,7 5,1 0,0 0,1 13,1 21,0Australia 24,8 26,3 26,7 0,0 20,5 0,0 20,5 6,2 0,0 0,0 24,8 26,3Trinidad andTobago 17,5 19,1 21,5 4,8 2,3 3,7 10,8 10,8 0,0 0,0 17,5 19,1Oman 11,0 11,7 14,0 0,0 10,8 0,2 11,0 3,0 0,0 0,0 11,0 11,7Regno Unito 7,8 13,3 10,7 0,0 0,0 10,7 10,7 0,0 7,8 13,3 0,0 0,0Brunei 9,2 9,2 9,8 0,0 9,8 0,0 9,8 0,0 0,0 0,0 9,2 9,2Emirati Arabi Uniti 7,4 8,4 9,1 0,0 7,8 0,0 7,8 1,3 0,0 0,0 7,4 8,4Libia 9,9 10,0 2,4 0,0 0,0 2,4 2,4 0,0 9,2 9,6 0,7 0,3Altri paesiesportatori 111,0 110,2 104,7 3,6 18,0 50,1 71,6 33,1 84,4 84,7 26,7 25,6IMPORTAZIONITOTALI 817,7 890,0 914,1 141,9 164,9 458,6 765,4 148,7 571,3 594,6 246,3 295,4(A) I dati non includono l’import/export all’interno delle macroaree, ma comprendono le riesportazioni, per esempio attraverso la Germania ecc.Fonte: BP, Review of World Energy.di questa modalità di trasporto, non molto distante dal 20% vistonel 2010 (da 246 a 295 G(m 3 )), rispetto ad appena il 4% (da 571 a595 G(m 3 )) del trasporto via tubo (Tav. 1.10).Capofila di questo rivolgimento è il Qatar, le cui esportazioni diGNL sono aumentate di 48 G(m 3 ) in solo due anni. Nel 2011 il Qatarha superato la Norvegia come secondo esportatore mondiale digas naturale, seppure rimane ancora lontano dalla Russia. Seguea distanza la Nigeria con un incremento di 15 G(m 3 ) nel periodo2010-2011, ma con una previsione di raddoppio nel corso di questodecennio. L’Australia realizzerà un vasto programma di esportazionedi GNL che potrebbe portare a una triplicazione dagli attuali 27 G(m 3 ),entro il 2020. In prospettiva un impulso al trasporto via mare potrebbevenire verosimilmente anche dagli Stati Uniti, i quali vantano prezziall’Henry Hub che risultano competitivi in Asia e fanno concorrenzaperfino alle esportazioni australiane in quest’area.Nonostante la crescente incidenza del trasporto via GNL, il mercato20
1. Contesto internazionale e nazionale13512010590756045301816141210864FIG. 1.11Prezzi internazionali del gasnaturale a confronto con ilprezzo del Brent$/MBtu per i prezzi del gas; $/barileper il prezzo del Brent15200Gen 10Feb 10Mar 10Apr 10Mag 10Giu 10Lug 10Prezzo del BrentPrezzo del gasAgo 10Set 10Ott 10Nov 10Dic 10Gen 11Feb 11Mar 11Apr 11Mag 11Giu 11Lug 11Ago 11Set 11Ott 11Nov 11Dic 11Gen 12Feb 12Mar 12Apr 12Brent Stati Uniti GNL Asia EuropaFonte: World Gas Intelligence e Bloomberg.del gas rimane ancora essenzialmente regionale. Dalla tavola 1.10 sipuò valutare che tra l’80 e il 90% dei flussi di trasporto internazionaledel gas sono concentrati all’interno delle tre grandi aree mondiali.Tuttavia è verosimile che questo possa cambiare nel corso deiprossimi due decenni con lo sviluppo di nuove rotte di trasporto e ilpotenziamento di quelle vecchie. Per esempio, sono già nelle fasi finalidi negoziazione diversi contratti per l’esportazione di gas naturalenordamericano in Asia e per l’avvio di nuovi impianti di liquefazionenegli Stati Uniti. Il GNL copre oramai oltre un terzo del trasportointernazionale a livello globale, rispetto a poco più di un quarto deltrasporto coperto nel 2000. Considerando la domanda e l’offerta alivello delle grandi aree mondiali e le principali rotte di trasporto, ilGNL parrebbe avviato a superare il 50% del trasporto nell’orizzontedei prossimi venti anni, favorendo la creazione di un mercato globale.Prezzi internazionaliA sottolineare la natura regionale del mercato del gas è soprattuttol’andamento dei prezzi nel corso del 2011, assolutamente divergentenelle tre macroaree mondiali di consumo, come illustrato nellafigura 1.11. Negli Stati Uniti, principale mercato del Nord America,il prezzo all’Henry Hub ha continuato la discesa iniziata già nel2009, mantenendosi stabilmente al di sotto dei 5 $/MBtu durantetutto il 2011, valore poi dimezzato all’inizio del 2012, per precipitareperfino a prezzi inferiori a 2 $/MBtu per alcuni giorni in aprile. Ilprezzo sul mercato asiatico, composto dai prezzi medi del GNLimportato in Giappone, Corea del Sud, Cina e Taiwan, ha subito unaforte accelerazione, passando da circa 10 $/MBtu in febbraio, perstabilizzarsi poi su livelli attorno a 15 $/MBtu dalla seconda metà del2011. Infine, il prezzo alle frontiere europee, calcolato come mediapesata con i consumi degli otto principali paesi consumatori 3 , hacontinuato a salire in modo apparentemente sganciato dal prezzodel greggio, partendo da valori prossimi a 8 $/MBtu per arrivare aquasi 11 $/MBtu a cavallo del 2012.È da segnalare che lo squilibrio tra domanda e offerta e il concomitanteincremento del grado di liquidità registrato fra il 2009 e il 2010, esolo parzialmente nel 2011, presso gli hub europei hanno provocatol’eccezionale flessione dei prezzi spot del gas. In tale contesto, inumerosi casi di rinegoziazione e arbitrati internazionali sui contrattidi lungo termine del gas, attivati dai principali operatori europei,hanno in parte ridefinito le modalità del calcolo dei prezzi anche nelladirezione di una parziale indicizzazione ai prezzi degli hub.La produzione di gas degli Stati Uniti è vicina al 90% del consumoe il mercato è liberalizzato con molti concorrenti in tutte le fasidella filiera, per cui il prezzo è legato a quello del greggio solocome riflesso delle potenzialità di sostituzione del gas da parte dei3 Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito.21
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Mercato finaledella venditaLa tavol
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