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Schede di attività / 2012 - CPO

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Epidemiologia clinicaCentro <strong>di</strong> Riferimento per l'Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in PiemonteScheda: 5.008Le linee-guida esprimono conoscenze consolidate e hanno principalmente il fine <strong>di</strong> rendere più<strong>di</strong>ffusi i trattamenti <strong>di</strong> buona qualità, ma possono essere affette da un ritardo nel trasferimentodelle nuove acquisizioni scientifiche. Scopo <strong>di</strong> questo sottoprogetto è avviare, dentro la Reteitaliana dei Tumori Rari, una metodologia per consentire una rapida valutazione delle nuoveconoscenze <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche e la loro inclusione in linee-guida. Obiettivo è anchequello <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re gli aspetti metodologici del trasferimento delle conoscenze quando questesono incomplete o frammentarie (evento frequente nel caso dei tumori rari).QUARTO SOTTOPROGETTO: L’appropriatezza nell’uso dei markers tumorali nella RegionePiemonte: indagine e linee-guida (C. Plazzotta, O. Bertetto, P. Vineis)Presso l’Ospedale Molinette è stata condotta un’ampia indagine che in<strong>di</strong>ca chiaramente un usoinappropriato dei markers tumorali, cui corrispondono <strong>di</strong>sagi per i pazienti e un considerevolespreco <strong>di</strong> risorse. Scopo del sottoprogetto è quello <strong>di</strong> estendere l’indagine ad altri poli della ReteOncologica, in<strong>di</strong>viduare le cause dell’inappropriatezza e proporre modalità per una sua riduzione.QUINTO SOTTOPROGETTO: Le modalità <strong>di</strong> effettuazione dei follow-up: revisione delle provescientifiche. (C. Senore, S. Comandone)La Conferenza <strong>di</strong> Consenso <strong>di</strong> Bari (1995) per l’introduzione <strong>di</strong> linee-guida per il follow-up nelcarcinoma della mammella attrasse l’attenzione sulla necessità <strong>di</strong> passare sistematicamente inrassegna le prove scientifiche al fine <strong>di</strong> razionalizzare le modalità <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> follow-upper <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> tumori. La notevole eterogeneità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni date ai pazienti richiede chenell’ambito della Rete Oncologica si raggiunga un maggiore consenso sulle prove scientifiche chesorreggono i singoli comportamenti. Si propone pertanto <strong>di</strong> passare sistematicamente in rassegnale prove scientifiche a sostegno <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> follow-up per i tumori più frequenti e <strong>di</strong>identificare argomenti prioritari sui quali avviare ricerche-intervento nell’ambito della reteoncologica.SESTO SOTTOPROGETTO: Stato <strong>di</strong> salute e inserimento sociale delle persone sopravvissute ad untumore maligno <strong>di</strong>agnosticato in età pe<strong>di</strong>atrica in Piemonte: ricadute per il servizio sanitario (G.Pastore)I tumori che insorgono in età pe<strong>di</strong>atrica, benché siano eventi rari, rappresentano un impegnoimportante per il servizio sanitario sia per quanto riguarda le cure sia per il supporto dei pazientiguariti. Il Registro dei Tumori Infantili del Piemonte (RTIP) rileva i casi incidenti dal 1965 ecostituisce la base per fornire al servizio sanitario informazioni sulla qualità <strong>di</strong> vita e sull'accesso aiservizi sanitari degli adulti guariti da una neoplasia pe<strong>di</strong>atrica. AL 31.12.1998 sono stati registrati3.370 casi. Il numero <strong>di</strong> casi è destinato a crescere in virtù del miglioramento della sopravvivenza<strong>di</strong> queste malattie e stimiamo sui dati del registro che la frequenza <strong>di</strong> adulti ‘guariti’ da un tumorein età pe<strong>di</strong>atrica nel 2005 sarà <strong>di</strong> almeno 1.000 persone nella classe <strong>di</strong> età 20-39 anni e 300 nellaclasse 15-19 anni. E' importante acquisire dati utili all'organizzazione delle attività sanitarie,sociali e assistenziali che saranno richieste.Si intende:- valutare il grado <strong>di</strong> inserimento sociale, scolastico e lavorativo;- valutare la frequenza <strong>di</strong> matrimoni/convivenze e la fertilità, i cui determinanti sono sia psicologicie sociali sia biologici;- valutare la frequenza <strong>di</strong> effetti tar<strong>di</strong>vi legati al tumore e alle terapie tra gli adulti che sono guaritida una neoplasia pe<strong>di</strong>atrica;- valutare la frequenza <strong>di</strong> accesso ai servizi sanitari.Le modalità <strong>di</strong> conduzione dello stu<strong>di</strong>o comprenderanno sia l'invio <strong>di</strong> questionari ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>famiglia ed ai soggetti in stu<strong>di</strong>o per raccogliere informazioni sulla qualità <strong>di</strong> vita, l’inserimentosociale e la fertilità, sia l'analisi della frequenza <strong>di</strong> accesso ai servizi sanitari e <strong>di</strong> ricoveriattraverso procedure <strong>di</strong> linkage con la base dati delle <strong>Schede</strong> <strong>di</strong> Dimissione Ospedaliera e, ove<strong>di</strong>sponibili con basi dati sul consumo <strong>di</strong> farmaci.Questo stu<strong>di</strong>o consentirà <strong>di</strong> definire sia il preve<strong>di</strong>bile impegno per il servizio sanitario perl’assistenza ed il sostegno alle persone che sono state affette da neoplasia infantile, sia <strong>di</strong>proporre delle procedure che integrino il contributo dell’attività ospedaliera con quella dei me<strong>di</strong>ci<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale.SCALA DEI TEMPI:I risultati preliminari dello stu<strong>di</strong>o sono stati descritti in una giornata <strong>di</strong> presentazione e <strong>di</strong>scussionecon clinici e rappresentanti della rete oncologica. La relazione finale sul tumore della mammella ecolon è stata completata nel 2007. Sono stati sottomessi per pubblicazione nel <strong>2012</strong> un articolo209

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