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Schede di attività / 2012 - CPO

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Prevenzione secondariaCentro <strong>di</strong> Riferimento per l'Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in PiemonteScheda: 3.004Monitoraggio <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità della <strong>di</strong>agnosi e del trattamentodel carcinoma mammarioMonitoring <strong>di</strong>agnosis and treatment of screen-detected breast cancerRESPONSABILE: Dr. Antonio PONTICOORDINAMENTO:Stu<strong>di</strong>o multicentricoCoor<strong>di</strong>namento del progetto <strong>CPO</strong>-PiemonteOBIETTIVI GENERALI E SINTESI PROGETTO:- Assicurare un trattamento adeguato ai casi <strong>di</strong> cancro della mammella identificati allo screening.- Sperimentare un sistema <strong>di</strong> assicurazione <strong>di</strong> qualità basato sul monitoraggio <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong>processo e validare per quanto possibile i medesimi in<strong>di</strong>catori.- Valutare la qualità del trattamento rispetto a determinanti quali il volume <strong>di</strong> casi per chirurgo eistituzione, l’identificazione allo screening o clinica, ecc., ed in relazione allo sta<strong>di</strong>o e agli in<strong>di</strong>catoriprognostici.MATERIALI, METODI E RISULTATI ATTESI:- Definizione degli in<strong>di</strong>catori (circa 40) sulla base <strong>di</strong> Linee Guida ed expert opinion.- Definizione operativa <strong>di</strong> ciascun in<strong>di</strong>catore e costruzione <strong>di</strong> un’applicazione informatica (SQTM)per l’inserimento dei dati ed il calcolo automatico.- Monitoraggio su <strong>di</strong>verse casistiche; verifica della fattibilità e confronto dei risultati tra centri;selezione <strong>di</strong> un set <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori misurabili e rappresentativi <strong>di</strong> aspetti importanti <strong>di</strong> qualità.- Feed back, in<strong>di</strong>viduazione dei problemi in <strong>di</strong>versi centri, continuazione del monitoraggio everifica dei cambiamenti.- Validazione rispetto a misure <strong>di</strong> esito (per esempio reci<strong>di</strong>ve, mortalità).STATO DI AVANZAMENTO AL 31/12/2011:Gli in<strong>di</strong>catori sono stati definiti e l’applicativo SQTM è stato sviluppato, testato e aggiornato. E'stata sviluppata la versione 3.0 su Microsoft Access ed una versione su web. SQTM si è estesooltre l’ambito dei centri che collaborano allo stu<strong>di</strong>o: esso ha ora oltre 200 utilizzatori. Set <strong>di</strong> datianalizzati comprendono i casi del programma <strong>di</strong> screening <strong>di</strong> Torino per il periodo 1991-99 (circa900), un campione <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> popolazione (donne residenti a Torino, Firenze e Dublino (IRL)1992-95: 600), i casi <strong>di</strong> 50 programmi aderenti al Gruppo italiano <strong>di</strong> Screening Mammografico(GISMa) per gli anni 1997-2007 (oltre 15.000), i casi identificati a Dublino, Huddersfield (UK),Nottingham (UK), Ormylia (GR) ed Atene (GR) nel 1998 (350), 5.000 casi <strong>di</strong> assessment e 1.500casi <strong>di</strong> interventi chirurgici in 11 centri europei nell'ambito dello stu<strong>di</strong>o finanziato dalla CE per glianni 2002-03. La raccolta dati nel GISMa negli anni 2000-2009 ha coinvolto i centri <strong>di</strong> riferimentoregionali per lo screening in numerose Regioni.Nel 2004 è iniziata la collaborazione del nostro progetto con l’attività <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento delleBreast Unit a livello europeo da parte dell’EUSOMA. A. Ponti è stato rieletto nel 2010 per unsecondo mandato come membro del board <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento dell’EUSOMA e del comitatoesecutivo dell’EUSOMA ed è responsabile degli aspetti relativi all’Au<strong>di</strong>t.Inoltre nel 2004 si è collaborato all’aggioramento del capitolo sul monitoraggio dei dati suscreening, <strong>di</strong>agnosi e terapia entro le Linee Guida Europee per lo screening mammografico.Nel 2003-2006 si è adottato sperimentalmente SQTM per la valutazione della qualità della<strong>di</strong>agnosi e trattamento del tumore della mammella nelle donne residenti nelle province <strong>di</strong> Ragusae Trapani.Nel <strong>di</strong>cembre 2006 è stata sperimentata con successo la versione <strong>di</strong> SQTM su web, <strong>di</strong>stribuita inRegione Piemonte dal CSI sulla rete Rupar. Al <strong>di</strong> fuori del Piemonte sqtm web viene utilizzatodall’Ospedale Careggi <strong>di</strong> Firenze. Nel 2010 la versione 4.0 su web è stata <strong>di</strong>stribuita in Piemonteed è ora utilizzata da tutti i Dipartimenti <strong>di</strong> screening.COLLABORATORI INTERNI:Rita BORDON, Denise CASELLA, Aurora DI LEO, Maria Piera MANO, Sabina PITARELLA, Nereo81

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