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Schede di attività / 2012 - CPO

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Prevenzione secondariaCentro <strong>di</strong> Riferimento per l'Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in PiemonteScheda: 3.006L’associazione trasversale con la presenza <strong>di</strong> CIN <strong>di</strong> alto grado tra le donne inviate <strong>di</strong>rettamente incolposcopia stimerà l’accuratezza trasversale dei marker molecolari. La <strong>di</strong>fferenza tra bracci nelladetection rate cumulativa <strong>di</strong> CIN <strong>di</strong> altro grado e la variazione tra bracci dell’associazione delmarker con le CIN <strong>di</strong> alto grado permetterà <strong>di</strong> valutare la sopra<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> lesioni regressive e se imarkers in stu<strong>di</strong>o permettono <strong>di</strong> ridurre tale sopra<strong>di</strong>agnosi. Le donne verranno seguite fino alround <strong>di</strong> screening successivo. Ciò permetterà <strong>di</strong> stimare l’associazione longitu<strong>di</strong>nale dei markerscon la comparsa <strong>di</strong> nuove lesioni e la durata del periodo a basso rischio.3) Viene eseguita attività <strong>di</strong> revisione sistematica della letteratura in modo coor<strong>di</strong>nato con quellasvolta a livello internazionale, in particolare Europeo. Preparazione rapporti <strong>di</strong> HTA coinvolgendosia componenti del gruppo <strong>di</strong> lavoro NTCC che altri professionisti e gli stakeholders.SCALA DEI TEMPI:Per il <strong>2012</strong>:1. Raccolta dei dati relativi al terzo round <strong>di</strong> screening, incluse le <strong>di</strong>agnosi istologiche <strong>di</strong> lesioni <strong>di</strong>alto grado <strong>di</strong>agnosticate al <strong>di</strong> fuori del trial e loro analis,i soprattutto al fine <strong>di</strong> stimare l’entitàreale della sopra<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> lesioni regressive e l’entità dell’anticipazione <strong>di</strong>agnostica ottenibilecon il test HPV rispetto alla citologia.2. Conclusione della tipizzazione delle infezioni rilevate al follow-up, delle analisi molecolari sulcerico virale e della rilettura delle citologie eseguite in colposcopia nel braccio HPV fase 2.Analisistatistiche dettagliate dell’accuratezza trasversale e del valore prognostico <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse strategie <strong>di</strong>triage. Avvio del reclutamento per lo stu<strong>di</strong>o su mRNA e p16/Ki67.3. Aggiornamento della revisione della letteratura già eseguita riguardo al test HPV come testprimario. Pubblicazione del supplemento delle linee-guida europee sull’uso del test HPV come testprimario per lo screening cervicale. Pubblicazione dei rapporti <strong>di</strong> HTA per l’Italia sul test HPVcome test primario e sulla citologia in fase liquida. Preparazione <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> supporto alleRegioni sull’argomento.STATO DI AVANZAMENTO AL 31/12/2011:1) E’ stato tenuto il coor<strong>di</strong>namento dello stu<strong>di</strong>o. Entrambe le fasi <strong>di</strong> reclutamento si sono concluse:sono state randomizzate circa 95.000 donne. Si sono eseguite le analisi e pubblicati i risultatirelativi al reclutamento. Si sono condotte e pubblicate analisi specifiche sul valore del test HPV peril triage delle donne con citologia ASCUS e LSIL e analisi pooled sull’accuratezza della citologialiquida. Le donne reclutate sono state re-invitate alla scadenza pre-definita per il nuovo round <strong>di</strong>screening. Si sono ottenute le <strong>di</strong>agnosi istologiche <strong>di</strong> lesioni <strong>di</strong> alto grado <strong>di</strong>agnosticate al <strong>di</strong> fuoridel trial. Sono stati pubblicati i risultati relativi ai primi due rounds <strong>di</strong> screening. Essi in<strong>di</strong>cano unamaggiore protezione dello screening con test HPV rispetto alla citologia riguardo alla comparsa <strong>di</strong>tumori invasivi. Tuttavia il test HPV ha <strong>di</strong>mostrato una minore specificità rispetto alla citologia,in<strong>di</strong>cando la necessità <strong>di</strong> un “triage” delle donne HPV positive prima dell’invio in colposcopia.Inoltre essi hanno suggerito una sovra<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> lesioni che sarebbero regre<strong>di</strong>te spontaneamentetra le donne con meno <strong>di</strong> 35 anni. E’ stato completato il terzo round <strong>di</strong> screening e si è avviata laraccolta dei dati dai centri.2) Si è costituita la banca biologica del materiale residuo dei test ed in alcuni centri <strong>di</strong> altrimateriali. Inoltre durante la seconda fase <strong>di</strong> reclutamento, tra circa 1.000 donne del bracciosperimentale inviate in colposcopia, si sono raccolti campioni <strong>di</strong> cellule cervicali in mezzo <strong>di</strong>trasporto per citologia liquida che sono state testate per sovraespressione della proteina p16me<strong>di</strong>ante immunoistochimica. Si sono analizzati i dati per valutare il valore <strong>di</strong> tale test per loscreening delle donne HPV positive e pubblicati i dati. Sono stati tipizzati me<strong>di</strong>ante reverse lineblot i campioni positivi per HC2 al reclutamento e svolte analisi preliminari sull’accuratezzatrasversale. Si sono svolte le analisi molecolari su carico virale e stato <strong>di</strong> integrazione del virusnelle donne con infezione da HPV16. E’ quasi conclusa la tipizzazione dei casi <strong>di</strong> infezione rilevatial follow-up per definire se si tratta <strong>di</strong> infezioni persistenti o nuove infezioni. Si sono effettuateanalisi statistiche preliminari dell’accuratezza trasversale e del valore prognostico <strong>di</strong> <strong>di</strong>versestrategie <strong>di</strong> triage. In collaborazione con la IARC si sono effettuate prime analisi statistiche sullaclearance dell’infezione e sui suoi determinanti.4) Nell’ambito della revisione delle linee-guida europee si è effettuata una revisione sistematicadei dati dei trials randomizzati sull’uso del test HPV come test primario <strong>di</strong> screening e sullestrategie <strong>di</strong> triage delle donne HPV positive. Si è preparata in collaborazione con altri centrieuropei una prima versione del capitolo sullo screening primario con test HPV, incluse valutazionisulle modalità <strong>di</strong> screening (età, intervalli, uso del test HPV solo o in combinazione con citologia) esui meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> triage delle donne HPV positive che è in revisione da parte del comitato e<strong>di</strong>toriale.Tale attività è stata utilizzata anche per la preparazione del rapporto HTA italiano. Per90

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