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Schede di attività / 2012 - CPO

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Prevenzione secondariaCentro <strong>di</strong> Riferimento per l'Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in PiemonteScheda: 3.005 Alleg.Banca biologica dei polipi colorettaliColorectal polyps biological databankRESPONSABILE: Dr. Carlo SENOREOBIETTIVI GENERALI E SINTESI PROGETTO:Si possono per ora formulare i seguenti obiettivi generali <strong>di</strong> ricerca:A) Stu<strong>di</strong>are le frequenze <strong>di</strong> alterazioni molecolari e in particolare genetiche su lesioni che sicollocano in momenti <strong>di</strong>versi della storia naturale del tumoreB) Stu<strong>di</strong>are il valore pre<strong>di</strong>ttivo <strong>di</strong> tali alterazioni rispetto a:b.1.) presenza <strong>di</strong> lesioni sincrone nello stesso soggetto nel colon prossimale;b.2.) comparsa <strong>di</strong> lesioni nello stesso soggetto nel corso del follow-up.C) Stu<strong>di</strong>are l'associazione tra alterazioni <strong>di</strong>verse e la loro interazione.MATERIALI, METODI E RISULTATI ATTESI:Il materiale biologico, sia congelato che fissato, viene stoccato presso il servizio <strong>di</strong> AnatomiaPatologica che ha effettuato la <strong>di</strong>agnosi. E' prevista la registrazione su un archivio centralizzatodelle seguenti informazioni:- co<strong>di</strong>ce in<strong>di</strong>viduo (linkabile ai dati trial ed a dati <strong>di</strong> anamnesi familiare)- co<strong>di</strong>ce del centro- numero referto- co<strong>di</strong>ce pezzo entro in<strong>di</strong>viduo- co<strong>di</strong>ce lesione entro referto- eventuale numero <strong>di</strong> frammenti (se il polipo è stato frazionato)I campioni <strong>di</strong> sangue, ove <strong>di</strong>sponibili verranno co<strong>di</strong>ficati secondo il seguente schema:- co<strong>di</strong>ce in<strong>di</strong>viduo (linkabile ai dati trial ed ai dati <strong>di</strong> anamnesi familiare)- numero provetteI campioni congelati dovranno essere conservati in un unico congelatore de<strong>di</strong>cato (oppure in unasezione riservata). I campioni fissati dovranno anche essere tutti stoccati in un' unica areade<strong>di</strong>cata al materiale della banca biologica. Per ogni campione saranno <strong>di</strong>sponibili le informazioniregistrate sulla scheda <strong>di</strong> refertazione del programma SCORE (tipo, <strong>di</strong>mensioni, sede, grado <strong>di</strong><strong>di</strong>splasia, istologia). La <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tali dati su un archivio computerizzato centralizzatopermetterà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare facilmente i campioni con caratteristiche <strong>di</strong> interesse.Il materiale biologico è accessibile solo sulla base <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca adeguatamentedocumentati, che in<strong>di</strong>chino anche il tipo e la quantità <strong>di</strong> materiale che verrà <strong>di</strong>strutto. I progettiverranno valutati da un comitato, che si propone <strong>di</strong> costituire, formato da patologi,gastroenterologi ed epidemiologi, in<strong>di</strong>cati dai centri partecipanti e da referee esterni. In ogni casoverranno privilegiati stu<strong>di</strong> che implichino la rilevazione <strong>di</strong> più variabili sugli stessi pezzi, piuttostoche la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> campioni per la rilevazione <strong>di</strong> un'unica variabile. Una parte <strong>di</strong> materiale dovràessere conservata per stu<strong>di</strong> futuri.Per la ricerca <strong>di</strong> mutazioni è sufficiente la conservazione <strong>di</strong> sangue eparinato a -80 °C, in azotoliquido senza separazione preventiva dei linfociti. E' possibile sud<strong>di</strong>videre un campione <strong>di</strong> 10 ml <strong>di</strong>sangue eparinato in 5 provette da 2 ml senza procedure particolari (siringare <strong>di</strong>rettamente dasiringa eparinata). Da ogni campione è possibile estrarre il DNA ed eseguire la ricerca <strong>di</strong> piùmarkers (in PCR circa 50 markers da un campione <strong>di</strong> sangue <strong>di</strong> 3 ml). Il DNA estratto può esseresud<strong>di</strong>viso tra più laboratori, secondo necessità (numero <strong>di</strong> geni analizzati e <strong>di</strong>mensione). Iltrasporto può avvenire in provetta a +4°C o meglio a -20°C. Un campione <strong>di</strong> sangue verràcomunque prelevato per scopi clinici a tutti i soggetti sottoposti a pancolonscopia. In taleoccasione un campione <strong>di</strong> sangue eparinato <strong>di</strong> 10 cc dovrebbe essere allocato per lo stu<strong>di</strong>o, econgelato. Si ritiene opportuno sud<strong>di</strong>videre il campione in 5 provette prima del congelamento. Laprocedura <strong>di</strong> frazionamento del campione non richiede attrezzature particolari e sembra quin<strong>di</strong>fattibile in tutti i centri ove sia possibile conservare materiale congelato. Non è previstoattualmente prelievo <strong>di</strong> sangue in assenza <strong>di</strong> pancolonscopia e non si ritiene organizzativamentefattibile l'effettuazione sistematica <strong>di</strong> prelievi <strong>di</strong> sangue in questi soggetti.SCALA DEI TEMPI:L'archivio viene alimentato con i dati relativi ai polipi in<strong>di</strong>viduati nel trial SCORE, nel progetto<strong>di</strong>mostrativo <strong>di</strong> confronto tra politiche <strong>di</strong> screening e nei successivi controlli <strong>di</strong> follow-up.86

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