Motorradverkehr - Fonds für Verkehrssicherheit FVS

3. Riassunto
3.1 Introduzione
Il Fondo di sicurezza stradale (FSS) persegue una
politica di assegnazione dei fondi imperniata sui
temi prioritari nell'incidentalità e sulle misure efficaci.
Le premesse per tale lavoro sono una gestione
globale della conoscenza. La Commissione amministrativa
dell'FSS ha commissionato un mandato
di prestazione a lungo termine con cui chiede
all'upi, Ufficio prevenzione infortuni, di elaborare le
basi necessarie. In questo contesto, i Dossier sicurezza
ricoprono un importante mandato parziale.
Questi, infatti, comprendono l'analisi orientata alla
prevenzione dei temi prioritari nell'antinfortunistica.
I dossier rispecchiano l'attuale stato della
scienza per poter permettere decisioni fondate.
La pubblicazione è destinata a persone e istituzioni
che sono responsabili della pianificazione e del
finanziamento di misure di prevenzione o altre misure
rilevanti per la sicurezza stradale.
Il presente dossier sicurezza persegue l'obiettivo di
elaborare consigli per ridurre le ferite gravi e mortali
dei conducenti di veicoli motorizzati a due ruote
(ciclomotoristi esclusi). Il cap. I, p. 11 riassume lo
studio. Nel sunto (cap. II, p. 14) si presentano brevemente
i contenuti principali dei capitoli IV fino a
X. Il dossier effettivo inizia con il cap. III, p. 53 (introduzione).
Segue una panoramica sull'incidentalità
degli utenti di veicoli motorizzati a due ruote in
Svizzera (cap. IV, p. 54). Questa viene presentata in
base agli incidenti rilevati dalla polizia (classificata
secondo le diverse caratteristiche quali il tipo di
motocicletta, il tipo d'incidente, l'età, il sesso, il
luogo dell'incidente ecc.). Oltre all'evoluzione
dell'incidentalità, il numero degli incidenti viene
possibilmente messo in relazione ai chilometri percorsi
e paragonato con i dati internazionali. I cap. V
fino a X sono dedicati ai centrali elementi di sistema
degli incidenti motociclistici: ai motociclisti
stessi (cap. V, p. 65), alle motociclette (cap. VI,
p. 84), ai conducenti dei veicoli coinvolti nella collisione
(cap. VII, p. 97), ai veicoli coinvolti nella collisione
(cap. VIII, p. 106), all'infrastruttura (cap. IX, p.
115) e all'equipaggiamento di protezione (cap. X,
p. 130). In un incidente, ognuno di questi elementi
gioca un ruolo. Per ogni capitolo si definiscono i
fattori di rischio centrali tramite un'analisi del rischio.
Dapprima si descrive dunque la situazione
(stato attuale). Dopo si presenteranno per ogni
capitolo, in base alla situazione, le possibilità per la
prevenzione (stato nominale). Infine, per gli ambiti
problematici identificati seguono capitolo per capitolo
delle misure d'intervento concrete per la Svizzera
(realizzazione per raggiungere lo stato nominale
definito). Nel cap. XI, p. 143 si fanno le conclusioni.
Per concludere seguono i cap. XII, p. 144
(Fonti) e cap. XIII, p. 155 (Appendice).
3.2 Incidentalità
Dagli incidenti rilevati in Svizzera tra il 2003 e il
2007 è emerso che il 28% di tutti i gravi danni alla
persona ha interessato i motociclisti. Con il 36%,
solo gli occupanti di un'automobile raggiungono
una percentuale maggiore.
Nel periodo in questione, in 32 193 incidenti motociclistici
rilevati sono state ferite in totale circa
25 700 persone che viaggiavano su un veicolo
motorizzato a due ruote e 451 hanno perso la vita.
Questo corrisponde a oltre 5000 feriti e quasi 90
morti all'anno. Se nella categoria dei feriti si tiene
conto anche del numero oscuro (fattore 3) si ottengono
oltre 15 000 feriti ogni anno.
40 Kurzfassung / Version abrégée / Riassunto bfu-Sicherheitsdossier Nr. 05