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Pre-print Volume - Posters
MANAGEMENT OF THE COASTAL ZONE COMMITEE
E. RAMBALDI, L. LANNI*, P. PELUSI, F. BINDA, S. CERASI, A. POGGI, E. UKMAR, P.
AVETRANI
Consorzio Mediterraneo Scarl, Via A. Guattani, 9 - 00161 Roma, Italia.
rambaldi@mediterraneo.coop
*Ist. Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e della Toscana, V ia Appia Nuova, 1411 – 00178 Roma,
Italia.
VALUTAZIONE DEI BANCHI NATURALI DI MOLLUSCHI BIVALVI
EDULI (TELLINE, DONAX TRUNCULUS, E CANNOLICCHI, ENSIS
SILIQUA) LUNGO LA FASCIA COSTIERA DELLA PROVINCIA DI
LATINA E INDICAZIONI GESTIONALI PER UNA PESCA SOSTENIBILE
EVALUATION OF NATURAL BIVALVE STOCKS (TRUNCATE DONAX,
DONAX TRUNCULUS, AND SWORD RAZOR SHELL, ENSIS SILIQUA)
ALONG THE PROVINCE OF LATINA COASTAL ZONE
AND THEIR MANAGEMENT FOR SUSTAINABLE FISHERIES
Abstract - The study investigated the status of bivalve stocks in the Province of Latina, central Tyrrhenian
Sea, following the creation of the new management consortium Co.Ge.Mo. of Gaeta and the resumption of
commercial fishing on truncate donax resource in the northern area. It has 'been implemented the new
classification of health areas for harvesting of bivalve shellfish according to the Regional Control Plan.
Key-words: Bivalve, stock assessment, Tyrrhenian Sea, sustainable fisheries.
Introduzione - Il litorale della provincia di Latina si estende per una lunghezza di circa
150 Km, dalla località di Foce Verde (nord) fino alla foce del fiume Garigliano (sud),
al confine con la Regione Campania, ed è in gran parte caratterizzato da fondali
sabbiosi e fango-sabbiosi idonei per la vita dei molluschi bivalvi fossori in banchi
naturali. In questo tratto di costa il crollo delle rese di pesca per il cannolicchio e per la
tellina (Costa et al., 1987; Mariani et al., 2002) è stato seguito da situazioni di
instabilità dei popolamenti, che non hanno mai più recuperato quella consistenza
numerica che negli anni passati consentiva l’operatività di numerose imbarcazioni
professionali. Il presente studio ha inteso valutare la consistenza dei popolamenti dei
due principali bivalvi eduli di interesse commerciale lungo il litorale di Latina, a
seguito della costituzione del nuovo Consorzio di Gestione Molluschi Co.Ge.Mo. di
Gaeta e della ripresa della pesca alla risorsa tellina nell’area a nord della provincia di
Latina. Si è proceduto, inoltre, alla nuova classificazione delle zone destinate alla
raccolta dei molluschi bivalvi per il consumo umano, secondo quanto indicato nel
Piano di Controllo Regionale.
Materiali e metodi – Il disegno di campionamento è stato definito individuando le
aree di interesse, in base alle indicazioni fornite dai pescatori ed all’inventario delle
fonti inquinanti di origine umana e animale presenti lungo la fascia costiera: queste
ultime costituiscono una potenziale fonte di pericolo per il prodotto pescato per il
consumo umano diretto. L’insieme dei dati raccolti ha consentito di definire 6
differenti aree di pesca, 2 per la risorsa tellina e 4 per il cannolicchio, per complessivi
24 transetti perpendicolari alla costa sui quali sono state effettuate, tra luglio 2008 e
gennaio 2009, un totale di 123 pescate con turbosoffiante tipo “cannellara”. I dati
acquisiti sono stati trasferiti su un GIS per la rappresentazione cartografica.
41 st S.I.B.M. CONGRESS Rapallo (GE), 7-11 June 2010
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