19.06.2013 Views

Preprint volume - SIBM

Preprint volume - SIBM

Preprint volume - SIBM

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Pre-print Volume - Oral presentations<br />

Topic 1: BIODIVERSITY AND CONSERVATION SCIENCE: CONTRIBUTING TO MANAGEMENT<br />

Materiali e metodi - Le attività sono state svolte nell’ambito del progetto “Studio<br />

degli Ambienti di Grotte Marine Sommerse (Codice Habitat 8330) nelle AMP di<br />

Pelagie, Plemmirio e Capo Caccia”. Nel presente studio sono state prese in<br />

considerazione alcune grotte marine localizzate all’interno dell’Area Marina Protetta di<br />

Capo Caccia caratterizzate da un diverso livello di impatto.<br />

La grotta Galatea, normalmente non frequentata da subacquei (impatto nullo), è<br />

caratterizzata da un’ampia apertura tra 3 e 9 m di profondità, raggiunge la profondità<br />

massima di 12 m ed una lunghezza totale di circa 70 m. La grotta Bisbe è<br />

sporadicamente frequentata da subacquei (impatto intermedio), presenta anch’essa<br />

un’ampia apertura tra 4 e 9 m di profondità e si sviluppa per circa 37 m raggiungendo<br />

la massima profondità di 10 m. Infine la grotta del Falco, normalmente frequentata da<br />

subacquei (impatto elevato) è una cavità caratterizzata da due ingressi separati da un<br />

largo costone, uno a 5 e l’altro a 12 m di profondità. La grotta si sviluppa per 60 m<br />

raggiungendo la profondità massima di 12 m.<br />

L’impatto dei subacquei sul benthos delle grotte è stato valutato tramite due diversi<br />

metodi in giugno e settembre 2009.<br />

Video transetti sono stati effettuati mediante utilizzo di videocamera digitale (Canon<br />

MVX2i) nella zona centrale di una parete e nel centro della volta di ogni grotta ad una<br />

distanza di circa 0,5 m. Durante la riproduzione del video ogni 10 secondi è stato<br />

operato un fermo immagine dal quale è stato ricavato il ricoprimento percentuale delle<br />

diverse specie e/o gruppi sopraspecifici presenti. In particolare sono stati presi in<br />

considerazione: poriferi, madreporari, briozoi (eretti) e serpulidi.<br />

Successivamente alle riprese video è stato effettuato il campionamento dei sedimenti<br />

con tre repliche per ciascuno dei tre settori. In laboratorio i campioni di sedimento sono<br />

stati seccati (in stufa a 60 °C per 48h) e separati mediante setacci di differente maglia<br />

(2 mm, 1mm). Si sono così ottenute e pesate tre frazioni (>2 mm; >1 mm 1 mm

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!