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Pre-print Volume - Oral presentations
Topic 1: BIODIVERSITY AND CONSERVATION SCIENCE: CONTRIBUTING TO MANAGEMENT
G. LAURIANO 1 , S. PANIGADA 1,2
1Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, Via di Casalotti, 300 - 00166 Roma, Italia.
giancarlo.lauriano@isprambiente.it
2 Istituto Tethys, V.le G.B. Gadio, Milano, Italia.
USO DELLA PIATTAFORMA AEREA PER IL MONITORAGGIO
DI VERTEBRATI MARINI AI FINI DELLA GESTIONE
DELLA BIODIVERSITÀ: IL CASO DEL SANTUARIO PELAGOS
AERIAL SURVEY IN THE PELAGOS SANCTUARY FOR THE
MANAGEMENT AND CONSERVATION OF THE PROTECTED SPECIES
Abstract – Systematic monitoring of density and abundance of large vertebrates is among the priority
actions listed in the Pelagos Sanctuary Management Plan, ACCOBAMS and by the Specially Protected
Areas and Biodiversity Protocol under the Barcelona Convention. This paper presents the suitability of the
aerial surveys methodology In studying protected species by means of data collected in two surveys
conducted in the Pelagos Sanctuary in winter and summer 2009.
Key-words: aerial surveys, cetaceans, population distribution.
Introduzione - La conservazione della biodiversità non può prescindere dallo studio di
parametri tra cui la dimensione delle popolazioni; tale esigenza è anche una
obbligazione di legge secondo la Direttiva Habitat e la Convenzione sulla Biodiversità.
Nonostante lo sforzo di ricerca per le specie di interesse conservazionistico, sono
ancora molte le lacune conoscitive. Elasmobranchi, tartarughe e cetacei sono esempi di
fauna protetta, le cui conoscenze sulle dimensione delle popolazioni sono ancora scarse
o mancanti. Tra i cetacei, stime di abbondanza sono note per alcune aree del
Mediterraneo (Tursiops truncatus - Lauriano et al., 2003; Bearzi et al., 2009 - Stenella
coeruleoalba - Fortuna et al., 2007; Lauriano et al., in stampa; Panigada et al., 2009;
Forcada et al., 1995; Balaenoptera physalus; Forcada et al., 1995; Notarbartolo di
Sciara et al., 2003). Isolati censimenti sono stati effettuati per la Caretta caretta
(Gomez de Segura et al., 2006), mentre poche informazioni si hanno sugli
Elasmobranchi (Notarbartolo di Sciara et al., 2006). Inoltre, vi sono specie di scarso
interesse commerciale, per le quali lo sforzo di ricerca è ridotto e le conoscenze (Pope
et al., 2010) ricavate indirettamente - es. Mola mola. Alcuni motivi delle carenze
conoscitive sono ascrivibili a difficoltà logistiche ed economiche insite nello studio di
specie pelagiche, la cui presenza in superficie è difficilmente osservabile e aleatoria.
Tra le tecniche di indagine della dimensioni delle popolazioni, il line-transect sampling
è tra i più validi per taxa terrestri e marini (Buckland et al., 2001) e recentemente è
stata promossa l’ applicazione con piattaforma aerea oltre alla navale, considerata uno
strumento pratico per lo studio di specie su vaste aree (Hays et al., 2003; Pope et al.,
2010).
Materiali e metodi - Area di studio. Comprende il Santuario Pelagos per i mammiferi
marini (Fig. 1), la prima area marina protetta internazionale al mondo (Hoyt, 2005).
All’origine dell’istituzione vi è la presenza di predatori pelagici, la promozione della
ricerca e della legislazione in tema di protezione della biodiversità (Notarbartolo di
Sciara et al., 2008).
41 st S.I.B.M. CONGRESS Rapallo (GE), 7-11 June 2010
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