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L'intercompréhension et les nouveaux défis pour les ... - Galanet

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sotto), quelli di Torino=ceux de Turin (i torinesi), quello del gas/della luce=celui<br />

du gaz/de la lumière (il controllore del gas/della luce) (gli esempi sono stati<br />

presi in prestito da Lo Zingarelli 2005: 2005, p . 1453 e citati in szantyka,<br />

I . A .: 2010a, p . 554) .<br />

v. PrOSPETTIVA PrAGMA-SEMANTICA<br />

v.1. funzionamento contestuale<br />

In questa sezione si farà riferimento alla nozione di contesto, inteso qui<br />

come contesto situazionale in contrasto con quello testuale (cfr . situational<br />

reference vs. textual reference in Halliday, M . A . K ./Hasan, R .: 1976, pp . 31-<br />

37) di cui si tratterà nel paragrafo successivo . La dipendenza dal contesto<br />

situazionale, costituito da diverse coordinate che creano o accompagnano<br />

un atto di comunicazione, tra le quali parlante (p), destinatario/-i (d), luogo<br />

(l), tempo (t) ed ogg<strong>et</strong>ti designabili (o)14 (cfr . Lewis, D .: 1970 e Bianchi, C .:<br />

2008, p . 32-33), viene veicolata dal fenomeno linguistico chiamato deissi o<br />

esofora (cfr . Halliday, M . A . K ./Hasan, R .: 1976, pp . 71-74) . Tra diversi tipi<br />

di deissi realizzati dai pronomi dimostrativi, in questa sezione se ne rivedranno<br />

tre: personale (che codifica il riferimento ai ruoli dei partecipanti<br />

all’atto comunicativo), spaziale (che si serve del riferimento linguistico alla<br />

posizione nello spazio dei partecipanti all’atto comunicativo al momento<br />

dell’enunciazione; cfr . Vanelli, L .: 1992, p . 17 e 1995, p . 269) e temporale<br />

(che si avvale del riferimento alla posizione sull’asse temporale dei partecipanti<br />

all’atto comunicativo) .<br />

si è parlato della deissi personale, rievocando diverse terminologie e teorie<br />

che la riguardano, nel primo paragrafo di questo contributo, dedicato<br />

all’approccio storico dei dimostrativi romanzi . si è osservato che il dominio<br />

del locutore viene racchiuso dal pronome variabile ed invariabile italiano<br />

questo, variabile francese celui-ci ed invariabile francese ceci, cioè dalle forme<br />

che nella prosp<strong>et</strong>tiva localista vengono denominate come prossimali, mentre<br />

il dominio dell’interlocutore e del delocutivo viene espresso dalle forme<br />

14. Originariamente queste coordinate, d<strong>et</strong>te anche indici, erano s<strong>et</strong>te: oltre alle cinque elencate<br />

sopra, vi si trovano anche w per mondo e s per segmento di discorso precedente (anafora) o<br />

seguente (catafora). L’ultimo param<strong>et</strong>ro, che fa parte del contesto piuttosto testuale che situazionale,<br />

sarà trattato nella prossima sezione.<br />

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