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RETROMANIA - Sentireascoltare

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Quali aspetti preferisci valorizzare quando fai musica,<br />

tendi più a far ballare o a stimolare la dimensione<br />

d’ascolto?<br />

Penso che le canzoni migliori siano quelle che riescono<br />

in entrambi gli intenti. In generale il mio album è prettamente<br />

orientato all’ascolto, lo puoi metter su a casa o in<br />

macchina, anche se ci sono 3 o 4 brani che potrebbero<br />

andar benissimo nei club. Quando però si tratta di un<br />

concerto o un dj-set, il dancing diventa il cuore della<br />

questione, e il mio compito è quello di far scatenare la<br />

gente nel modo migliore. Sono due lati del mio carattere,<br />

e non sono nemmeno tanto differenti: l’uno ama far<br />

ballare le persone nei live show, l’altro vuol essere più<br />

espressivo, prendersi il suo tempo, toccare una maggiore<br />

profondità, magari essere meno divertente ma in compenso<br />

più riflessivo.<br />

Le tue performance live sono sempre accolte con<br />

grande entusiasmo. C’è un alone di leggenda che circola<br />

nel web riguardo ai tuoi mesh-ups live: strani incroci<br />

improvvisi capaci di tirare in ballo tanto Snoop<br />

Dogg e Missy Elliot quanto i Simpson o Mozart. Da<br />

dove viene questa tua abilità?<br />

Fondamentalmente non ho alcuna inibizione. Non mi lascio<br />

scoraggiare dal fatto che certe cose non dovrebbero<br />

andar su in un club. Se un pezzo di musica sta bene insieme<br />

ad un altro pezzo di musica, e un altro, e un altro più<br />

lento, e un altro più hard, non ho alcuna remora a unirli.<br />

Alla fine è tutta musica, se funziona, funziona! Mi sento<br />

completamente libero di scegliere, se ritengo valida una<br />

certa combinazione, questa sarà nel mio live show.<br />

Nessuna inibizione e nessuna regola: potrebbe essere<br />

il ritratto della scena dance UK di oggi. Mi interesserebbe<br />

il tuo punto di vista in proposito, la<br />

sensazione è che in UK (e a Londra in particolare) gli<br />

artisti siano meno soggetti a regole rispetto al resto<br />

del mondo, più propensi a partorire qualcosa di nuovo.<br />

Cosa ne pensi?<br />

È vero, c’è un sacco di gran musica a Londra oggi, e non<br />

limiterei la cosa alla sola dance. Personalmente è come<br />

se ci fosse qualcosa nell’aria che mi ispira nel far musica,<br />

che mi spinge a guardare al futuro e creare qualcosa che<br />

non è ancora stato fatto. Non so se è una cosa che vale<br />

per tutti, ma sono convinto che l’Inghilterra abbia qualcosa<br />

di decisamente prezioso. Decisamente.<br />

E come mai proprio in UK, e proprio a Londra?<br />

Wow, sinceramente non saprei. L’inghilterra ha anche<br />

la fama di essere piena di hooligans, ma non è così, la<br />

maggior parte di noi è gente che pensa. Forse è anche<br />

qualcosa che deriva dalla storia della nostra nazione,<br />

dalle varie dominazioni, qualcosa che ci spinge sempre<br />

a portarci avanti. In ogni caso non è una virtù che coin-<br />

volge tutti, la musica più cool è prodotta da una stretta<br />

minoranza. Siamo in sostanza dei ribelli che vogliono<br />

creare qualcosa di differente, per quelli che sono stanchi<br />

di sentire sempre le stesse cose in ogni club. Il mondo sta<br />

cambiando, l’Inghilterra sta cambiando, la tecnologia sta<br />

facendo progressi, e noi vogliamo essere tra quelli che si<br />

evolvono meglio degli altri.<br />

Un’elite di ribelli che fanno qualcosa di differente, un<br />

po’ quello che successe a Detroit negli anni della nascita<br />

della techno. Anche per voi far musica “nuova”<br />

è una missione?<br />

Sì, potremmo dire così. La missione è quella di seguire<br />

le evoluzioni del momento, di stare al passo coi tempi<br />

cercando di non suonare noiosi. Forse non siamo ribelli<br />

esattamente come è accaduto in altri contesti storici/<br />

musicali. Forse siamo semplicemente ragazzi intelligenti.<br />

Quali sono le tue ispirazioni? Quali artisti ti hanno<br />

influenzato maggiormente?<br />

Penso che Fatboy Slim sia stata la mia principale ispirazione,<br />

sotto tutti gli aspetti. Ho sempre considerato<br />

la sua musica estremamente creativa. Poi tanti altri:<br />

Coldcut, DJ Yoda, Danger Mouse, Jay Z, Dr. Dre, The<br />

Neptunes, Timbaland...<br />

Un sacco di hip-hop!<br />

Oh sì fratello, adoro l’hip-hop! Quando ho ascoltato Busta<br />

Rhymes l’ho trovato così creativo, differente, quasi<br />

non fosse hip-hop. Sono molto influenzato dal suo carattere,<br />

dal suo modo di pensare la musica. Anche i suoi video,<br />

sono così strani, folli. Penso che l’aspetto visuale sia<br />

ispirativo tanto quanto quello musicale, e Busta Rhymes<br />

è sia visivamente spettacolare che musicalmente creativo.<br />

E lo stesso vale per Fatboy Silm: prendi il video<br />

di Praise You, dove lui salta e balla per strada, fuori da<br />

un cinema americano. Quel video sarà costato meno di<br />

400 sterline. Lo trovo molto significativo: si può essere<br />

creativi anche con pochi soldi.<br />

Come stai cercando di distinguerti dagli altri?<br />

Eheh, altra domanda difficile! In generale prendo spunto<br />

da quei djs o live performer che mi esaltano, come<br />

i Chromeo, che per me sono davvero cool. Però percepisco<br />

un diffuso abbassamento della qualità: ormai<br />

tutti fanno i dj, i producers, bisognerebbe smetterla coi<br />

giochetti! Nei miei live show, ad esempio, quello che<br />

faccio è live remixing: prendo tutti gli strumenti che ho<br />

a disposizione, i laptops e gioco sull’improvvisazione. E<br />

mi sembra che in giro non ci sia nessuno che faccia cose<br />

del genere al momento. Sento di essere ossessionato<br />

dall’idea di essere differente. Non so quanto mi riesce<br />

nella realtà, ma mi sforzo di pensare in modo differente<br />

in ogni istante. In ogni istante.<br />

E direi che il tuo album è riuscito a suonare differen-<br />

te. Ora che sei arrivato al debutto discografico, come<br />

ti senti?<br />

Ovviamente sono spaventato dall’idea che la mia prossima<br />

prova sia meno apprezzata della precedente. Ho già<br />

prodotto un sacco di materiale per il prossimo album,<br />

ma voglio prendermi del tempo per lasciarlo sedimentare,<br />

e vedere se tra un paio di mesi suonerà meglio o<br />

peggio. Nel frattempo mi butterò sui remixes: stanno<br />

già per uscirne due, un remix di Beardyman e un altro<br />

di Kidda su Skint Records. Voglio pubblicare un disco di<br />

miei remix, e poi tornare al mio secondo studio album.<br />

Voglio fare le cose con calma, tornare più e più volte sul<br />

materiale del mio prossimo album. Voglio farlo diventare<br />

qualcosa di molto meglio, più potente, più melodico.<br />

Sono molto eccitato in proposito, verrà fuori qualcosa<br />

di sorprendente.<br />

Ottimo. A quando la pubblicazione?<br />

Probabilmente alla fine dell’anno prossimo, o all’inizio<br />

del 2013. Vedremo.<br />

Ok. In chiusura ti chiedo di convincere chi non ti conosce<br />

ad ascoltare il tuo album. Cosa gli diresti?<br />

Penso che il mio album possa piacere quasi a tutti. Perché<br />

tocca tanti generi, ogni traccia è diversa dall’altra. È<br />

un album che vuol far divertire, vuol trasmettere gioia.<br />

È come se fosse un viaggio. Un viaggio nella mia testa.<br />

Puoi ascoltarlo prima di andare a dormire, o quando ti<br />

svegli, quando sei in viaggio o quando fai sesso, in ogni<br />

situazione! Credo di aver raggiunto una sorta di completezza<br />

in Beats, Treats & All Things Unique, e penso che le<br />

persone genuine lo apprezzeranno.<br />

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