Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina
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12 novembre 1807<br />
Li 12. Giunse in questo convento un ordine in duplo del giudice distrettuale di questa Pretura di<br />
Trento diretto ai Padri <strong>Provincia</strong>le e Guardiano, in cui esponendo, che il signor segretario del<br />
principe vescovo di Coira di cognome Purscher avea sparso una Bolla pontificia offensiva del<br />
Governo, e che inoltre codesto segretario contro il sovrano divieto si tratteneva negli Stati di sua<br />
maestà bavara, perciò ordina a cadaun individuo del convento, di sottostare colla propria<br />
sottoscrizione, se egli abbia cognizione del luogo ove si trova il predetto segretario e della<br />
succennata Bolla coll'obbligo inoltre, che avendo quest'ultima, consegnar debbasi tantosto nelle<br />
mani del suddetto giudice, col dargli relazione in che modo, e da chi se l'abbia ricevuta. Intima<br />
altresì di prestare al novellamente eletto monsignor Vicario generale pronta ubbidienza e<br />
rispettosa convenienza. In seguito di quest'ordine fu steso dal Padre segretario Filippo da<br />
Mezzotedesco 154 un atto, a cui ci abbiamo tutti sottoscritti, nel quale si attesta di non saper nulla<br />
tanto riguardo al segretario del vescovo di Coira, che alla pontificia Bolla e rapporto all'altro<br />
punto, che riconosciamo il nuovo Vicario generale come podestà legittima e che il P.<br />
<strong>Provincia</strong>le a nome della <strong>Provincia</strong>, ed il Guardiano a nome del convento gli hanno<br />
personalmente prestata la dovuta ubbidienza, e rispettosa convenienza.<br />
Circa questo tempo è venuto dall'Ufficio di polizia di Trento l'ordine al P. Guardiano di<br />
denunziare al prelodato Ufficio tutti gli ospiti, che pernottano nel convento, conforme alla<br />
norma stampata, di cui deve averne molte copie per queste occorrenze.<br />
25 novembre 1807<br />
Li 25 alle ore nove e mezzo di sera giunse in Trento sua altezza reale il principe ereditario di<br />
Baviera Carlo Lodovico d'anni 21 accompagnato dal barone di Mongelas ministro intimo di<br />
Stato e di conferenze del re, alloggiò all'albero dell'Elefante, e partì alla volta d'Italia la mattina<br />
seguente alle ore sette. Furono illuminate le Contrade ove passò e si suonarono al di lui arrivo<br />
tutte le campane della città.<br />
Alle ore quattro e mezzo pomeridiane giunsero altresì le loro maestà il re di Baviera colla regina<br />
sua moglie, e sua altezza reale la principessa Carlotta tra il suono di tutte le campane e lo sparro<br />
de' mortai. Presero albergo parimenti all'Elefante, e partirono la mattina seguente alle sette ore<br />
alla volta d'Italia.<br />
Si dice per certo, che tutti questi personaggi dovranno trovarsi in Venezia insieme<br />
all'imperadore de' francesi e re d'Italia Napoleone. Per quattr'ore di questa notte fu illuminata<br />
tutta la città, e le maestà loro accolsero con gentilezza gli omaggi, sì di tutte le autorità<br />
costituite, come pure del popolo affollato nella piazza della posta.<br />
È venuto l'ordine dall'Uffizio spirituale di Trento, che la funzione del ss. Natale solita a tenersi a<br />
mezza notte non si debba incominciare prima delle ore cinque della mattina.<br />
3 dicembre 1807<br />
Li 3 verso le ore 8 di sera la Fersina atterrò una parte del muro verso il mulino di Gio. Battista<br />
Clauser, e tantosto tutti quei mulini circonvicini della Busa furono riempiti di acqua con danno<br />
grandissimo del grano e della farina, che vi si ritrovavano. Si suonarono a martello le nostre<br />
campane e molti religiosi accorsero ad aiutare nel mulino Clauser, e riescì loro coll'aiuto di altra<br />
gente sopravenuta di salvare un cavallo, un asino, e due porci, che già stavano per affogarsi<br />
nell'acqua. Il Magistrato civico mandò dei lavoratori per riparare ai danni cagionati, e per<br />
preservare la stessa città, che veniva grandemente minacciata da sì grave pericolo.<br />
I predicatori avventuali mandati da questo convento sono i seguenti:<br />
In Duomo e s. Maria Maggiore, P. lettore Giuseppe Maria di Predazzo.<br />
In Aldeno, P. Romedio di Cles.<br />
A Povo, M.R.P. <strong>Provincia</strong>le Giuseppantonio.<br />
A Gardolo, P. Pietropaolo da Roncegno.<br />
154 *Mezzocorona.<br />
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