Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina
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6 marzo 1803<br />
Li sei, domenica seconda di Quaresima piovette la mattina, ed anche dopo il pranzo.<br />
Il Padre predicatore del Duomo cominciò la predica alle nove, un'ora innanzi del solito, e<br />
dovette accorciarla, e poi pubblicò il proclama dell'Imperatore Francesco secondo dato in<br />
Vienna li 4 febbraio 1803 con cui ha unito alla Contea sua del Tirolo i due principati di Trento,<br />
e Bressanone, chiamati da lui distretti 39 . Fu presente con molta uffizialità S E. il signor Strobele<br />
di Pusteria commissario imperial regio provisorio di Trento. Furonvi molti canonici etc. Furono<br />
sparati de' mortari ecc. Fu poi cantata una Messa solenne col Te Deum. Distribuito del pane ai<br />
poveri dal Magistrato consolare ecc. Il tempo fu piovoso, ed impedì lo sparo più copioso de'<br />
mortaretti ecc. Il principato di Trento durò anni 776, cioè anni 775, mesi 9, giorni 6.<br />
In detto giorno sesto dovemmo riscaldare il refettorio. Finimmo li 15.<br />
Nel medesimo fu qui il P. F. Maturino di Monaco predicatore e confessore Riformato, andante a<br />
Roma come dimesso con moltissimi altri dal duca di Baviera, che abolisce le Religioni. Partì per<br />
Roveredo con un Fra Bernardo Terziario gli otto.<br />
10 marzo 1803<br />
Li 10 ho inteso dallo stampatore Monauni che dee mostrare tutto tutto ciò, che vuole stampare al<br />
nuovo governo politico.<br />
16 marzo 1803<br />
Li 16 mercoledì cominciammo anche qui a Trento il dire et Rege nostro Francisco nel Canone<br />
della santa Messa, ed il Regem nostrum nell'orazione compietale pro Territorio, secondo<br />
l'ordine del nostro P. <strong>Provincia</strong>le, ed il comandamento di Clemente XIII dell'anno 1761.<br />
27 marzo 1803<br />
Li 27 domenica di Passione siamo stati alla solita processione del Duomo per la santa Spina di<br />
Gesù Cristo Signor nostro. Partimmo dal convento alle tre e mezzo, e fummovi di ritorno alle<br />
cinque ed un quarto. Officiò monsignor decano Manci. Noi a stento fummo tredici, essendo<br />
venuti anche li predicatori di Romagnano, Gardolo, e Meano. Il tempo fu crudetto, ma sutto.<br />
30 marzo 1803<br />
Li trenta di marzo, mercoledì, furono in Trento tutte le superiorità del fu principato di Trento,<br />
cioè li giudici, Vicari, sindici ecc. a giurare fedeltà al re Francesco secondo nelle mani del<br />
commissario Strobele.<br />
1 aprile 1803<br />
Il primo dura tuttavia sui monti del Perginasco la neve rossa. Su altri pure dura eziandio bassa,<br />
ma bianca. Divenne rossa dopo una pioggetta nello scorso mese. Ha del rosso anche la neve del<br />
Monte Vigolano.<br />
L'imprimatur non più dassi dalla Curia ecclesiastica di Trento, ma dal commissario regio aulico.<br />
Quindi avendo il nostro P. lettore Filippo presentate le sue tesi per la stampa, il sig. Provicario<br />
generale fece loro questa soscrizione, ed il commissario soggiunse l'imprimatur. Leggo così:<br />
Nihil obstat, ut praedictae Positiones typis edantur. Sig. m 25 Martii 1803. I. A. de Manghin<br />
Provic. Geñlis Capitularis.<br />
Imprimatur<br />
de Strobl<br />
C. A.<br />
5 aprile 1803<br />
Ai cinque martedì Santo li nostri Religiosi sono stati nel Duomo a fare la solita ora di<br />
adorazione al ss. Sacramento dalle 2 sino alle tre.<br />
39 *Vedi Compendiun diplomaticum V, n. 1098.<br />
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