Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina
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casa Gaudenti appresso sua nezza 141 moglie del baron Francesco Gaudenti. Mi fu detto che<br />
come decano di quella chiesa abbia il privilegio della mitra ecc. Lo disse di poi egli stesso. Fu<br />
25 anni parroco, poi ottenne dall'imperatore Leopoldo d'esser canonico.<br />
10 giugno 1806<br />
Li dieci alle ore 9 e mezza di mattina arrivò proveniente da Salisburgo in questo convento il<br />
nostro neo eletto Padre Guardiano David di Tiarno con universal contento della famiglia.<br />
12 giugno 1806<br />
Li 12 il Padre Vicario andò per benedire la Via Crucis della chiesa, o cappella di s. Maddalena<br />
appartenente alla famiglia Terlaga, e situata alle falde del dosso detto di s. Rocco. Fu<br />
accompagnato da don Alessandrini cappellano di s. Maria Maggiore.<br />
13 giugno 1806<br />
Li 13 nella chiesa di s. Maria Maddalena ha predicato la mattina in onore di s. Antonio il sig.<br />
don Vincenzo Angeli, e la sera alla chiesa della Morte il Padre Lettore Giuseppe Maria.<br />
Nella Gazzetta trentina dei 13 giugno leggo, che l'eminentissimo cardinale Luigi Ruffo<br />
arcivescovo di Napoli ricusò di prestare il giuramento di fedeltà in mani del nuovo re,<br />
quantunque prima avesse recitata una bella pastorale, in cui invitava tutto il suo clero, e popolo<br />
a riconoscere il nuovo sovrano, ed a prestargli ubbidienza. Ebbe quindi ordine di partire dallo<br />
Stato fra il termine di 18 ore. Il che ha eseguito li 26 di maggio prendendo la via di Roma. La<br />
funzione del giuramento de' sudditi fu eseguita li 25 maggio giorno della Pentecoste.<br />
15 giugno 1806<br />
Li 15 ho ricevuto la gradita notizia da don Pietro Beltrami roveretano ricavata dal Diario<br />
ordinario di Roma del Cracas, che l'em.mo signor cardinale Romualdo Braschi Onesti sabbato<br />
mattina 31 maggio prossimo passato fra l'ottava di Pentecoste, si portò in abito nel convento di<br />
s. Maria in Aracoeli de' RR. PP. Minori Osservanti, al cui ingresso fu ricevuto da quei Padri<br />
superiori, e graduati, quindi trasferitasi l'eminenza sua alle stanze generalizie, fece un'elegante<br />
discorso ai quei Religiosi, col quale loro dichiarò, che il Santo padre sempre propenso per il loro<br />
Ordine avea stabilito di eleggere per Breve il loro nuovo Ministro generale. Indi fu fatta la<br />
lettura dello stesso Breve, col quale venne eletto in Ministro generale il reverendissimo Padre<br />
Ilario da Montemagno Cervelli lucchese, il quale pronunciò un discorso analogo alla funzione,<br />
finalmente adempitosi a tutte le prescritte formalità l'eminenza sua ed i Padri furono serviti di<br />
rinfresco.<br />
NB. Ai 15 giugno, domenica terza dopo la Pentecoste in santa Maria Maggiore di Trento ha<br />
predicato in onore di s. Filippo Neri il P. Vincenzo Maria Keller da Cles con aggradimento e<br />
soddisfazione, benché fosse la prima volta che montò il pulpito. Così fra Giuseppe Maria da<br />
Predazzo.<br />
26 giugno 1806<br />
Li 26 giorno di s. Vigilio siamo stati alla solita solenne funzione del Duomo. Siamo partiti dal<br />
convento alle otto e mezza. Officiò tanto alla Processione, come alla messa il vescovo, e diede<br />
in fine colle solite formalità stando in piedi la benedizione Papale. Vi fu un grandissimo<br />
concorso di gente. Furono sull'orchestra in qualità di cantori musici quattro preti veronesi, che<br />
fecero ottimamente la loro parte. Servirono da diacono il canonico Trentini, da suddiacono il<br />
canonico Sardagna arciprete di Mori, d'assistente il decano Manci. Ritornammo al convento alle<br />
11 e tre quarti. La sera vi furono i consueti fuochi artificiali, ch'ebbero buona riuscita.<br />
141 *Nipote.<br />
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