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Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina

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12 agosto 1805<br />

Li 12 ho letto, ch'è venuto da Vienna a Trento mandato il sig. barone Giuseppe de Simbschen<br />

imperiale ed imperial regio tenente maresciallo; e che s'è ristituito a Insprugg il sig. tenente<br />

maresciallo marchese di Chasteler, ch'era in Trento.<br />

16 agosto 1805<br />

Li 16, venerdì dal militare fu visitato il nostro monte, ed orto, e nel monte furono piantati alcuni<br />

pali.<br />

18 agosto 1805<br />

Li 18, domenica innanzi giorno in Trento fuvvi un grande incendio nella Contrada della Morte.<br />

Cominciò col carbone in una bottega d'un fabbro ferraio, e danneggiò anche la osteria<br />

dell'Europa. Al fabbro abbrucciò cinque mila fiorini di cedole poste in una cassa di ferro, oltre<br />

la bottega. Si chiama Michele Pircher. Il danno recatogli è riferito diversamente.<br />

Nello stesso giorno 18 alle dieci di mattina improvvisamente capitarono in questo nostro<br />

convento 80 soldati venuti da Telve in Valsugana e chiesero albergo, con un viglietto del sig.<br />

Guarinoni vice procuratore della città. Parendo loro troppo stretto il luogo, un caporale andò<br />

subito in città e ritornato avanti le due ne condusse via cinquanta due, e li collocò nella garbaria<br />

dei Ronchi; ma per sé chiese un luogo più comodo. Cui peciò fu assegnata una stanza della<br />

loggia, dove prima stava il Giacomo. Ivi sta esso, ed un di lui compagno. Ha mandato altrove<br />

una donna, che voleva star qui col suo marito. Egli si protesta cattolico. Perciò nella detta stanza<br />

fui posta una sacra imagine del Crocifisso, ed un lavello dell'acqua Santa. Gli fu eretto un letto<br />

di paglia con un saccone d'un Frate ben aggiustato, con una coperta ecc.<br />

19 agosto 1805<br />

Li 19 abbiamo fatto tagliare gli alberi del monte segnati dal militare, col consenso del sig.<br />

colonnello, che nel giorno 17 visitato dal P. Guardiano glielo accordò, avvisandolo però, che<br />

così sarà stimato meno il monte.<br />

20 agosto 1805<br />

Li 20, martedì cominciarono a lavorare sul monte per fare delle mine.<br />

21 agosto 1805<br />

Li 21 abbiamo ordine di tagliare tutti tutti gli alberi del monte superiore.<br />

22agosto 1805<br />

Li 22 furono tutti tagliati da 15 uomini chiamati da noi, e con più paia di buoi condotti a basso.<br />

Fu pure levata la croce grande, che stava nel detto monte; e dai soldati con una mina fu atterrato<br />

il campanile della fu chiesa di san Donato sopra questo nostro convento.<br />

25 agosto 1805<br />

Li 25, domenica siamo stati alla solita processione del Duomo per il voto. Siamo partiti dal<br />

convento alle otto e tre quarti, e fummovi di ritorno dopo le indici, ed un quarto.<br />

26 agosto 1805<br />

Li 26 il Magistrato ha fatto cominciare il trasporto de' suoi travi, e sassi, che teneva riposti sul<br />

nostro monte. Ma li sassi non furono levati tutti.<br />

28 agosto 1805<br />

Li 28 fu vietato il trasporto di tali cose, e proscritta la restituzione delle trasportate. Ma dopo il<br />

vespro venne licenza di trasportarle, come cose spettanti alla Fersina.<br />

Il capo dei minatori si è Antonio de' Gaspari lavaronese non vecchio. Il capo secondo è un<br />

Giordani da Villa di Nogaredo. Tutto Trento è malcontento di tali lavori.<br />

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