Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina
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60 in circa dovettero subire un esame vocale nel liceo di dogmatica, morale, diritto canonico,<br />
pastorale, storia ecclesiastica, e pedagocica. Il giorno seguente si portarono in palazzo vescovile<br />
a sostenere l'esame dell'Ordinariato, e risposero in iscritto ai proposti quesiti di dogmatica,<br />
storia, morale, studio biblico, e pastorale. Successivamente alla presenza di mons. Vicario, e<br />
degli esaminatori furono lette le risposte di cadauno, e quindi vennero esaminati sugli Ordini,<br />
che doveano ricevere. I nostri due cherici ordinandi al diaconato e presbiterato ebbero<br />
commissione di portarsi dal sig. don Cescati Beneficiato del Duomo per apprendere le<br />
cerimonie della s. Messa. Prima di ricevere le dimissoriali fu loro proposta una formola da<br />
sottoscrivere, quale conteneva la promessa di ubbidire al Vicariato e di adempiere tutto ciò, che<br />
in seguito dal medesimo potrebbe esser ad essi prescritto. Nel sabbato delle 4 Tempora 17<br />
corrente vennero ordinati diaconi in Bressanone nella sala della residenza; gli ordinati in quel<br />
giorno furono 104. Nella domenica susseguente, in cui i nostri due furono consecrati sacerdoti,<br />
gli ordinati furono 60 circa. Li 16 un regio commissario sottopose all'amministrazione le<br />
monache Clarisse di Bressanone, lo stesso seguì cogli altri conventi possidenti del Tirolo.<br />
ANNO DI N.S. G. C. <strong>1809</strong>.<br />
Ne' primi giorni di quest'anno si sottoposero ad amministrazione i beni delle Confraternite e<br />
delle Compagnie. Si eressero pure in Trento le scuole normali, direttore delle quali fu destinato<br />
il sig. don Bartolommeo Gerloni ex professore di filosofia, tre maestri con un supplementario<br />
vennero scelti fra i Padri Agostiniani. Interinalmente i ragazzi si congregano alla casa delle<br />
Orfane, e le ragazze nel convento delle Madri Orsoline.<br />
11 gennaio <strong>1809</strong><br />
Gli 11 fu confermato da un regio commissario di cognome Recla il decreto di soppressione delle<br />
Chiarisse [sic] dette urbaniste di Trento ora dimoranti nel convento di s. Maria delle Laste de'<br />
PP. Carmelitani. Le monache professe sono N° 30, due novizze, che già contavano più di sei<br />
anni di vestizione, l'una delle quali, cioè suor Maria Felice di Banale fu accettata dalle monache<br />
Salesiane di Roveredo, l'altra cioè suor Maria Catterina della Giacoma di Predazzo si lusinga di<br />
avere la stessa sorte. Rapporto all'antichità delle monache Chiarisse in Trento veggasi la<br />
Cronaca Michelina manoscritta. Fu fatto l'inventario dal suddetto commissario de' mobili del<br />
convento e prescritto il giuramento alle monache di manifestare fedelmente e di non occultare.<br />
Il P. confessore Michel Angelo Luarenzi di Roveredo fu altresì con giuramento obbligato a<br />
denunciare quelle monache delle quali sapesse l'occultazione di qualche cosa del monastero.<br />
Non si sa fin'ora la pensione, che verrà assegnata alle monache. Li 3 di questo mese fu intimata<br />
dal commissario Alpruni del Borgo la soppressione al convento de' Gerolimini della<br />
Congregazione del Beato Pietro Pisano esistente in Riva, detto dell'Inviolata; ai 9 ai Conventuali<br />
di s. Francesco di Riva; ed ai 19 ai Conventuali pure di Brancolino; ma questi ultimi da un altro<br />
commissario.<br />
20 gennaio <strong>1809</strong><br />
Li 20 vi fu in Trento il concorso de' medici aspiranti alle distrettuali condotte. Gli esaminandi<br />
furono in numero di 50. Sedici vennero esclusi per non avere fatti gli studi in università<br />
austriache, o bavare. I quesiti furono proposti in iscritto. Assistenti all'esame seguito in castello<br />
erano i due consiglieri del cosiddetto comitato medico Hermann, e Matassoni, i medici<br />
Mazzonelli, Bacca, e Zuech tutti tre eletti a simili funzioni. Fra gli esaminati si distinse<br />
singolarmente il giovane medico Garzetti di Trento, ora abitante in Lavis.<br />
24 gennaio <strong>1809</strong><br />
Li 24 furono chiamati i due <strong>Provincia</strong>li Riformato e Cappuccino dal sig. consigliere del<br />
commissariato Marcabruni, e riceverono l'ordine a nome di sua maestà di distribuire ne'<br />
conventi dell'Ordine rispettivo gli'individui del soppresso convento di Brancolino, che sono in<br />
numero di 8, poiché allora la tenue facoltà di quel convento di soli 25.000 fiorini, non fu<br />
assegnata a que' Religiosi che la scarsa pensione di fiorini 60 per cadauno, onde per assicurare a<br />
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