Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina
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16 dicembre 1803<br />
Li sedici di sera la terza; ma poca.<br />
Avendo il Governo d'Insprugg chiesto il numero e l'età de' nostri novizzi, attesa la supplica<br />
presentata all'imperatore Francesco secondo, il P. <strong>Provincia</strong>le gli ha risposto li 29 novembre.<br />
25 dicembre 1803<br />
Li 25 dicembre domenica e festa del ss. Natale di nostro Signore Gesù Cristo noi abbiamo fatta<br />
la nostra solita funzione delle dieci e mezza di notte sino dopo le due. Fuvvi uno<br />
straordinariamente copioso concorso di cristiani, anche della città e de' masi non lontani troppo<br />
da noi.<br />
Ne' seguenti giorni ha fatto una specie di Missione in Covalo del Sopramonte sua patria il nostro<br />
Padre Amando Veronesio 56 .<br />
ANNO DI GESÙ CRISTO SIGNOR NOSTRO 1804.<br />
1 gennaio 1804<br />
Nel primo giorno di gennaio, domenica dopo il vespro il nostro P. Francesco Maria da<br />
Panchiato 57 ha predicato secondo il solito nella chiesa delle Fradaglie.<br />
Nel medesimo giorno il figlio secondogenito del fu bottegaio Domenico Hosele di Trento. che<br />
affittò tanti anni ai scelerato commedianti la sua casa, si ha buttato ed affogato nell'Adige.<br />
Nel giorno precedente un Bonolli trentino per liberarsi dalla sua matrigna, ha bevuto un forte<br />
veleno.<br />
2 gennaio 1804<br />
Nel giorno secondo ha nevicato la quarta volta, e poi ha piovuto.<br />
3 gennaio 1804<br />
Nella mattina del giorno terzo, un giovine Gaetano Betta d'anni 19 di Roveredo, soldato cadetto,<br />
venne a questo nostro convento da Insprugg, accompagnato da un caporale, condannato a starvi<br />
qualche tempo come giacobino dal sig. Baroni di Sacco residente in Insprugg, ad istanza del di<br />
lui padre. Vi venne senza sapere della condanna, e subito protestò di ammazzarsi piuttosto, che<br />
stare qui in convento. Ma poi si quietò alquanto 58 .<br />
6 gennaio 1804<br />
Nel giorno sesto ha nevicato e piovuto.<br />
Predicatori quaresimali destinati dalla Curia ecclesiastica.<br />
Aldeno, Garniga, e Cimone festivo, don Concini Niccolò curato di Garniga.<br />
Avio, don Francesco Balisti di Brentonico.<br />
Banale, don Chizzola Luigi di Mori.<br />
Besenello, e Mattarello, don Bortolotti Tommaso cappellano di Marco.<br />
Blegio, o s. Croce, don Torresanelli Carlo cappellano del Banale.<br />
Brentonico, don Turrini Innocenzo di Roveredo.<br />
Calavino, don Zambaiti Luigi Somasco.<br />
Cavedine, don Faccioli Giacomo cappellano di Brentonico.<br />
Civezzano, e Cognola festivo, don Bonmassar Andrea primessario di Povo.<br />
Condino, don Zanotti Gio. Antonio di Riva.<br />
Corredo, e Smarano, don Speranza Stefano curato di Brione.<br />
56 *Veronesi.<br />
57 *Panchià.<br />
58 Vedi sotto al 4 giugno 1804.<br />
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