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Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina

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A senso di quanto vostra Paternità ebbe la degnazione di dirmi, ho parlato in Mezzolombardo a<br />

mio fratello, cui ho consegnato il Promemoria. Esso m'assicurò, che da canto suo non avrebbe<br />

mancato d'appoggiare con tutta la sua premura l'affare, ed unitamente a me crederebbe, che<br />

vostra Paternità ne facesse parola con mons. Vicario generale, e se questo lo crede opportuno<br />

anche a sua altezza rev.ma, quali, a vantaggio delle anime di questa diocesi, forse ne<br />

prenderanno tutta la parte possibile; mi promise anche il sig. arciprete di Mezzolombardo fra<br />

pochi giorni di parlarne al signor C. presidente di Welsperg. Il signor Vicario de Vigili sarà<br />

partito oggidì da Mezzolombardo per Innsprugg, Prego Iddio che a maggior onor, e gloria sua,<br />

ed a benefizio di quelle popolazioni sussista il convento quale altresì non è in alcuna maniera<br />

adattato al proposto edificio. Ho l'onore di segnarmi con invariabile rispetto a venerazione.<br />

Trento di casa 11 dicembre 1806. Dev.mo, obb.mo servidore di Vostra Paternità Giovanni<br />

Francesco Spaur.<br />

19 dicembre 1806<br />

Li 19 il nostro P. <strong>Provincia</strong>le inteso da mons. Vicario generale l'ordine sovrano promulgato in<br />

Baviera nel <strong>1801</strong> ed ora intimato pure alla <strong>Provincia</strong> del Tirolo che nella notte del ss. Natale non<br />

sia lecito di tenere in chiesa alcuna le solite funzioni, né si debbano aprire le porte delle chiese<br />

innanzi le cinque della mattina. Si comanda poi che in tutto quel santo giorno sieno chiuse le<br />

bettole ecc.<br />

21 dicembre 1806<br />

Li 21 ho ricevuto dal sig. curato l'ordine stampato contenente la proibizione di fare la funzione<br />

natalizia innanzi le cinque di mattina, in conformità del quale a noi pure intimato dall'officio<br />

spirituale per mezzo di un biglietto manoscritto, siamo andati in coro alle ore cinque, si recitò il<br />

Mattutino basso fin al terzo Notturno quale si cantò al solito, indi seguì la Messa solenne, di poi<br />

le Laudi in tuono corale, Prima bassa, finita la quale uscì la Messa dell'Aurora, poi Terza<br />

similmente bassa, e finalmente la terza Messa. La funzione durò sino alle ore nove. In questo<br />

giorno e nel susseguente predicò in Sardagna il P. Pier Regalato ed in Gardolo il P. lettore<br />

Illuminato nel dì di s. Stefano. Il P. lettore Gioseppe Maria predicò alla Casa di Dio nei quattro<br />

giorni della solennità natalizia.<br />

28 dicembre 1806<br />

Li 28 nella cappella sua domestica fu ordinato sacerdote il nostro fra Clemente da Trento da sua<br />

altezza rev.ma nostro vescovo, unitamente ad un canonico di Gries di Val Venosta, al quale<br />

furono compartiti tutti gli Ordini sacri, avendo egli fatti i suoi studi in Innsprugg e quindi<br />

presentati i suoi attestati. Fra Clemente fu leggittimato all'Ordinazione per avere studiato sotto<br />

lettore approvato dall'università d'Innsprugg.<br />

In questi giorni arrivò in Trento un giovine tedesco studente in Innsprugg, e precettore in casa<br />

Sarentein, il quale richiese dal vescovo le dimissorie per essere ordinato in altre diocesi,<br />

presentando i dispacci dell'inclita università d'Innsprugg; subì quindi l'esame da don Puzzer<br />

professore di sacra Scrittura, e don Grattel ex parroco di Ora, ed egli ricercò di farlo in iscritto,<br />

ma le sue risposte furono ritrovate in parte false, in parte sospette, e tutte temerarie preponendo<br />

al principio di ciascuna, che sebben sappia che in Trento s'insegna il contrario, egli contuttociò è<br />

di diverso pensare, laonde fu riputato indegno della grazia, il Conte Welsperg però a cui era<br />

raccomandato, s'impegnò con tanto calore appresso il vescovo, ed il Vicario generale che alla<br />

fine con un accomodamento, qual fu che ritrattasse in iscritto quanto falsamente avea asserito,<br />

dimandando inoltre scusa degli usati termini, ebbe le ricercate dimissorie.<br />

ANNO DI GESÙ CRISTO 1807.<br />

1 gennaio 1807<br />

Il primo cantò in questo convento solennemente la sua prima Messa il P. Clemente Maria da<br />

Trento. Servì in qualità di assistente il P. Agostino da Vigo, di diacono il P. Vincenzo Maria, di<br />

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