Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina
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14 settembre<br />
Nel giorno 14, venerdì, e festa dell'Esaltazione della santa Croce, mentre io stava nel<br />
confessionale di s. Chiara, ascoltando le confessioni delle monache, la Madre Badessa venne<br />
piangendo a dirmi, che li signori Clochi 82 cancellieri ecclesiastici sono stati nel parlatorio ad<br />
intimar loro, che partano dal loro monastero, e vadano alle Orsoline, e che li soldati sarebbero<br />
venuti a vedere il monastero ancor in quella era, dopo d'avere visitato il convento di s.<br />
Bernardino. In fatti vennero insieme col sig. capo console Pietro Conte Consolati, e nel partire<br />
dissero, che non temessero punto. Lo stesso dissero anche a san Bernardino [sic].<br />
15 settembre 1804<br />
Nel giorno 15, sabato, al fine del pranzo il compagni mio fra Vincenzo mi disse, che li Frati<br />
nostri nello stesso giorno avevano ricevuto ordine di lasciare ai soldati il convento, ed essi<br />
portarsi nel convento de' Padri Carmelitani alle Laste, e ciò alle undici del seguente giorno di<br />
domenica 16 settembre. Dunque senza perder tempo partimmo, e venimmo a s. Bernardino, e<br />
insieme a tutti gli altri lavorammo a sgombrare il convento e la chiesa. Subito fu disfatto il<br />
refettorio e la cucina da tanti manigoldi. (Vedi Epistolario, n. 1958). Dopo il pranzo de' 16,<br />
preso nell'infermeria, partirono per le laste i Religiosi tutti, eccettuati soltanto il P. Ignazio, il P.<br />
Ilario, il P. Vito, ed io, fra Feliciano, fra Salvadore, fra Abbondanzio, fra Vincenzo, fra Pietro, il<br />
Menego, ed il Giacomo rimasti nell'infermeria, concedutaci perché ai soldati bastava il<br />
convento, e strabbastava. Fra Placido è andato a Mezzolombardo. Fu subito fatto un bucco nella<br />
clausura del monte per andare alle Laste, e con moltissimi carri furono condotte alle Laste molte<br />
robe delle necessarie ogni giorno. Nella sera de' 15 ho rimandato alle Fradaglie con un carro le<br />
carte ed i libri del loro archivio, consegnate al loro vice massaro. Anche la sorgente della nostra<br />
acqua si è seccata, cosicché abbiamo appena un filetto d'acqua, ed io in questa mattina non ho<br />
potuto lavare una scodella. (Vedi Epistolario, p. 3738,9). Nella sera de' 16 dopo la cena fui<br />
chiamato dal signor Clemente Sartori, da cui venni ragguagliato, che per un nuovo decreto non<br />
sarebbero venuti più a s. Bernardino li soldati, e in vece sarebbero andati a s. Chiara, e che<br />
quelle monache sarebbero andate a casa pensionate. Dunque ancora in quella sera oscura<br />
mandai a s. Chiara il P. confessore Ilario con Fra Vincenzo. Li carri andarono da s. Bernardino<br />
alle Laste per la strada di Cognola, confinante colla porta dell'Aquila. Io ho bruciate moltissime<br />
delle mie carte e tutte le lettere scrittemi da molti. Ho inteso, che un signore di Trento fu quello,<br />
che ci procurò l'accennata disgrazia. Il Signor Iddio gli perdoni. Non posso registrare ogni cosa.<br />
Io ho protestato a ginocchia piegate, che voglio fare la giustissima volontà di Dio Signor nostro.<br />
Li nostri avversari furono due consoli. Così hanno detto gli stessi soldati.<br />
17 settembre 1804<br />
Li 17 di sera è venuto a vedere il convento un soldato graduato con un sig. canonico di Trento,<br />
Vincenzo barone Taxis. Il soldato riprovò, che sieno stati levati li vetri dalle tre foresterie. A<br />
tutte le altre celle furono lasciati gli scuretti e le spere di carta 83 .<br />
Più tardo venne sua ecc. il Conte di Welsperg forse stimolato dal detto soldato. Parlò soltanto<br />
con fra Pietro, che gli aprì la porta.<br />
Li Religiosi andati alle Laste sono i seguenti:<br />
Guardiano Michel Angelo di Roveredo<br />
Vicario Amando di Covelo<br />
Agostino di Vigo<br />
Gaudenzio di Trento<br />
Illuminato di Cles. Andato a Roveredo gli 8 ottobre.<br />
Leonardo da Sovero<br />
Alberto di Civezzano. Andato a Roveredo li 10 ottobre con fra Maurizio<br />
Candido dai Ragoli. Andato a Roveredo gli 8 ottobre<br />
82 *Cloch.<br />
83 *Carta al posto dei vetri negli sperelli.<br />
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