Tovazzi diario 5 1801-1809 - Provincia Tridentina

6 aprile 1809
Li 6 alle ore 11 di mattina venne improvvisamente in Trento con poco corteggio accompagnato
dal generale Carpentari sua altezza imperiale il vice re d'Italia Eugenio Bearmoair 159 . Si fermò
poche ore ripigliando il viaggio per Salorno ecc., indi ritornò p r la medesima via in Italia.
Nella Gazzetta di Trento degli 11 aprile dicesi che il dì 11 marzo è stata decisa la guerra contro
la Francia nel Consiglio di Vienna.
L'affrettata partenza delle truppe bavare a motivo della guerra già incominciata, impedì di
effettuare l'arrolamento de' soldati nel Tirolo.
14 aprile 1809
Li 14 ritornò in Trento una parte de' soldati francesi impediti dall'armata austriaca, e contadini
armati di giugnere alla loro destinazione. Vi si trova anche della cavalleria.
Nello stesso giorno s'impaccò frettolosamente in castello per il timore cagionato dalla vicinanza
degli austriaci.
15 aprile 1809
Li 15 si accrebbe il bisbiglio stando di continuo i francesi in osservazione. Le campane, sì
nostre che di città si ammutolirono. Nella notte si accesero de' fuochi fuori delle mura, e la città
fu illuminata. Dicesi che alcuni Maoni austriaci si avvanzarono sino in Gardolo, e che l'armata
sia giunta in Bolgiano alla testa della quale vi è il generale Chasteller.
16 aprile 1809
Li 16 persevera la stessa apprensione, non si odono campane, benché giorno di festa; si veggono
delle pattuglie francesi a girare ne' contorni, e la Guardia civica per la città.
Oggidì ho letta una circolare latina del Ufficio spirituale in data dei 6 corrente diretta a' parrochi
e curati per indurre il popolo alla tranquillità ecc. Non si prescrive però orazione alcuna.
15 aprile 1809 [sic]
Li 15 alle ore otto di sera il sig. commissario di polizia Ambrogio Schreck si recò dai sacerdoti
meranesi rinchiusi nel convento de' PP. Agostiniani, e gli pose in libertà a patto però che non
abbiano communicazione alcuna coi contadini tedeschi sollevati ed anzi venendo quelli in
Trento, procurino d'indurli a ritornare pacificamente alle loro case.
Questi 4 sacerdoti furono condotti in Trento li 7 aprile anno 1808. Dopo la loro liberazione
vennero collocati in quattro case distinte, cioè il sig. Patscheider in casa Schreck, il sig.
Ladurner in casa Graziadei, gli altri due nelle case Pietrapiana, e Stefenelli a s. Maria. Durante il
loro arresto era rigorosamente ad essi vietato lo scrivere in qualsiasi modo.
17 aprile 1809
Li 17 nella Fiera presso le porte di s. Croce furono fucilati due contadini di Segonzano per esser
stati ritrovati dai francesi ne' contorni di Civezzano colle armi in mano. Furono assistiti da tre
sacerdoti.
In questo medesimo giorno giunsero da Roveredo alcuni battaglioni italiani e francesi. Non
bastando le caserme, molti di essi furono collocati nelle chiese della Morte, dell'Annunciata, del
Carmine, del Suffragio, e di s. Maria Maddalena.
Questo commissario generale Conte Welsperg mandò alla luce un avvertimento ai popoli del
Circolo all'Adige datato il dì 17 corrente, in cui prendendo motivo dalla morte seguita de' due
contadini sopraddetti, inculca seriamente la fedeltà ed ubbidienza al sovrano, la tranquillità nelle
presenti circostanze, e coll'esposizione de' mali gravissimi, che sovrasterebbero, procura di
allontanarli dal pensiero d'impugnare le armi in favore della Casa d'Austria, che chiama nemica
del re di Baviera, e in conseguente di ognuno de' suoi sudditi. Ma fu fatto inutilmente, come si
vedrà di sotto.
159 *Beauharnais.
135