09.06.2013 Views

guida tecnica su metodi di analisi per il suolo ei siti contaminati apat

guida tecnica su metodi di analisi per il suolo ei siti contaminati apat

guida tecnica su metodi di analisi per il suolo ei siti contaminati apat

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3.3 DETERMINAZIONI SULLA MATRICE LIQUIDA<br />

Le determinazioni <strong>per</strong> valutare la tossicità d<strong>ei</strong> <strong>su</strong>oli possono essere condotte sia<br />

<strong>di</strong>rettamente <strong>su</strong>lla matrice solida sia <strong>su</strong> campioni <strong>di</strong> estratto acquoso.<br />

L’estratto acquoso d<strong>ei</strong> <strong>su</strong>oli si ottiene me<strong>di</strong>ante la preparazione dell’elutriato.<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo dell’elutriato nasce dalle seguenti considerazioni:<br />

- l’importanza della fase acquosa all’interno della matrice <strong>su</strong>olo nella<br />

produzione dell’effetto tossico;<br />

- l’importanza della matrice acqua come sistema <strong>di</strong> trasporto delle sostanze<br />

tossiche presenti nel <strong>su</strong>olo verso gli altri comparti ambientali;<br />

- la prevalente <strong>di</strong>ffusione delle prove <strong>di</strong> tossicità <strong>su</strong> matrice acquosa nelle<br />

strutture a<strong>di</strong>bite ai controlli ambientali in ambito nazionale.<br />

3.3.1 Preparazione dell’elutriato<br />

Le prove <strong>di</strong> tossicità <strong>su</strong> elutriato, ottenuto dal campione in esame me<strong>di</strong>ante la<br />

procedura <strong>di</strong> seguito riportata, sono prevalentemente rivolte a evidenziare la<br />

presenza e la bio<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> contaminanti inorganici e microinquinanti<br />

metallici idrosolub<strong>il</strong>i. Si riporta uno schema <strong>di</strong> preparazione dell’elutriato<br />

ut<strong>il</strong>izzando la <strong>meto<strong>di</strong></strong>ca US-EPA (1991) parzialmente mo<strong>di</strong>ficata <strong>per</strong> poterla<br />

adattare alla realtà italiana.<br />

Preparare l’elutriato nel più breve tempo possib<strong>il</strong>e dal momento del prelievo.<br />

L’elutriato è preparato con acqua <strong>di</strong>st<strong>il</strong>lata. Allo scopo si esegue una <strong>di</strong>luizione<br />

del campione <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mento con 3 parti <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong>st<strong>il</strong>lata (<strong>di</strong>luizione 1:4 p/v). Se<br />

l’acqua viene completamente assorbita dalla matrice solida, e non è possib<strong>il</strong>e<br />

procedere alla <strong>su</strong>ccessiva separazione della componente liquida, è prevista<br />

l’aggiunta <strong>di</strong> ulteriori parti <strong>di</strong> acqua, tenendo presente che, incrementando la<br />

<strong>di</strong>luizione del campione, verrà ridotta la capacità <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evare eventuali effetti<br />

tossici. È comunque opportuno non <strong>su</strong><strong>per</strong>are <strong>il</strong> rapporto 1:10 p/v. Il peso del<br />

materiale ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> la preparazione dell’elutriato deve essere registrato.<br />

Il campione è sottoposto ad agitazione continua me<strong>di</strong>ante agitatore magnetico<br />

<strong>per</strong> 30 minuti.<br />

Si lascia se<strong>di</strong>mentare <strong>il</strong> campione <strong>per</strong> 24 ore e, <strong>su</strong>ccessivamente, si separa la<br />

fase liquida (elutriato) dalla matrice solida <strong>per</strong> aspirazione avendo cura <strong>di</strong> non<br />

riportare in sospensione <strong>il</strong> particolato <strong>su</strong><strong>per</strong>ficiale. L’elutriato è pronto <strong>per</strong> le<br />

prove <strong>di</strong> laboratorio.<br />

Se, dopo le 18-24 ore <strong>di</strong> decantazione, la fase liquida contiene ancora una<br />

quantità <strong>di</strong> particolato in sospensione, tale da ostacolare l’esecuzione delle<br />

prove <strong>di</strong> tossicità, è necessario procedere alla separazione della fase liquida<br />

me<strong>di</strong>ante centrifugazione o f<strong>il</strong>trazione. Le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> centrifugazione e<br />

f<strong>il</strong>trazione possono ridurre la tossicità del campione.<br />

20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!