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80 Margaret Atwood - Il Racconto Dell_Ancella (Ita Libro)

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perfino il Centro non erano conosciuti comunemente. Tutto veniva tenuto<br />

segreto dapprincipio, perché nessuno sollevasse obiezioni. Così, anche se<br />

si vedeva in giro qualche Zia, non ci si chiedeva chi fosse, al massimo si<br />

pensava che si trattasse di una infermiera militare. Tutti avevano già smesso<br />

di farsi domande, a meno che non fosse indispensabile.<br />

«Mi hanno fatto entrare subito. Era venuta ad aprirmi la donna. Le ho<br />

detto che stavo facendo un questionario, in modo che non si mostrasse<br />

sorpresa, nel caso che qualcuno ci stesse osservando. Non appena oltrepassata<br />

la soglia, mi sono tolta il copricapo e ho detto chi ero. Avrebbero potuto<br />

telefonare alla polizia, sapevo che stavo correndo un rischio ma, come<br />

dicevo, non c'era altra scelta. Comunque non l'hanno fatto. Mi hanno dato<br />

dei vestiti, e hanno bruciato nella caldaia l'abbigliamento della Zia e il suo<br />

lasciapassare perché sapevano che era la prima precauzione da prendere.<br />

Non gli faceva piacere che fossi a casa loro, questo era chiaro, li rendeva<br />

nervosissimi. Avevano due bambini, entrambi sotto i sette anni. Potevo<br />

capire il loro stato d'animo.<br />

«Sono andata in bagno e non ti dico che sollievo. Nella vasca c'erano dei<br />

pesci di plastica... poi mi sono seduta di sopra, nella stanza dei bambini, a<br />

giocare con i cubi, mentre i loro genitori, al piano di sotto, decidevano che<br />

fare di me. Ormai non avevo più paura. Mi sentivo benissimo. Forse era<br />

una forma di fatalismo. Poi la donna mi ha offerto un panino e una tazza di<br />

caffè e l'uomo ha detto che mi avrebbe portata in un'altra casa. Non si erano<br />

arrischiati a telefonare.<br />

«Anche nell'altra casa abitavano dei Quaccheri ed è stata un'utile scoperta,<br />

perché era un punto di base lungo la Femminstrada Clandestina. Quando<br />

se ne sono andati i due che mi avevano accompagnato, mi hanno detto<br />

che avrebbero tentato di farmi uscire dal paese. Non ti dirò come, perché<br />

qualche base forse è ancora in funzione. Ciascuna base era in contatto soltanto<br />

con quella successiva. Era un vantaggio nel caso si fosse presi, ma<br />

anche uno svantaggio, perché se una base veniva scoperta s'interrompeva<br />

l'intera catena finché non ci si metteva in contatto con qualche corriere, in<br />

grado di predisporre un percorso alternativo. Erano organizzati meglio di<br />

quanto si può pensare, però. Si erano infiltrati in un paio di posti utili; uno<br />

di questi era l'ufficio postale, dove avevano un autista con uno di quei piccoli<br />

e comodi carrelli a motore. Ho oltrepassato il ponte e sono giunta nella<br />

città vera e propria chiusa in un sacco della posta. Questo te lo posso dire<br />

purtroppo, perché poco dopo l'autista è stato scoperto. È finito appeso al<br />

Muro. Non puoi immaginare quanti se ne sentono di questi episodi. Gli

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