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80 Margaret Atwood - Il Racconto Dell_Ancella (Ita Libro)

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lodramma, sono stanca di storie in silenzio. Non c'è nessuno che tu possa<br />

proteggere, la tua vita non ha valore per nessuno.<br />

Voglio che sia finita.<br />

Mentre sono lì in piedi sento il furgone nero. Lo sento prima di vederlo,<br />

assorbito dalla luce del tramonto, compare generato dal proprio rumore<br />

come per un processo di coagulazione, un condensarsi degli umori notturni.<br />

Gira nel viale d'accesso, si ferma. Posso appena intravedere l'occhio<br />

bianco, le due ali. La vernice è fosforescente. Due uomini si staccano dalla<br />

forma scura, salgono i gradini di fronte, suonano il campanello. Sento suonare<br />

il campanello, driiin, come se arrivasse il fantasma della donna che<br />

vendeva cosmetici porta a porta.<br />

Sta per arrivare il peggio.<br />

Ho sprecato il mio tempo. Avrei dovuto darmi da fare quando ancora ne<br />

avevo la possibilità. Avrei dovuto rubare un coltello dalla cucina, trovare il<br />

modo di impossessarmi delle forbici da cucito. C'erano le cesoie da giardiniere,<br />

i ferri da calza, il mondo è pieno di armi, basta cercarle.<br />

Ma adesso è troppo tardi per pensarci, loro stanno già camminando sul<br />

tappeto rosa delle scale, con un pesante scalpiccio. Mi pulsano le tempie.<br />

Sono in piedi, con le spalle alla finestra.<br />

M'aspetto uno sconosciuto, ma è Nick che spalanca la porta, accende la<br />

luce. Non riesco a capire che cosa fa qui, a meno che sia uno di loro. C'è<br />

sempre quella possibilità. Nick, l'Occhio, l'investigatore. <strong>Il</strong> lavoro sporco è<br />

fatto da gente sporca. Vigliacco, penso. Apro la bocca per parlare, ma lui<br />

mi si avvicina, sussurra. «Va tutto bene. È il Mayday. Va' con loro».<br />

Mi chiama col mio vero nome. Ma perché questo dovrebbe significare<br />

qualcosa?<br />

«Con loro?» Vedo i due uomini in piedi dietro di lui, la luce del corridoio,<br />

dall'alto, rende le loro teste simili a teschi.<br />

Dev'essere impazzito. <strong>Il</strong> mio sospetto grava nell'aria attorno a lui, è un<br />

angelo nero che mi avverte di scappare. Posso quasi vederlo? Perché non<br />

dovrebbe sapere, lui, del Mayday? Tutti gli Occhi devono saperlo; a questo<br />

punto lo avranno cavato, spremuto, estorto da molti corpi, molte bocche.<br />

«Fidati di me» dice una frase che in sé non è mai stata un talismano, non<br />

dà nessuna garanzia.<br />

Ma l'afferro, quest'offerta. È tutto ciò che mi rimane.<br />

Uno davanti, l'altro dietro, mi scortano giù per le scale. <strong>Il</strong> passo è calmo,<br />

le luci sono accese. Nonostante la paura, tutto ha un aspetto normale. Da

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