11.06.2013 Views

80 Margaret Atwood - Il Racconto Dell_Ancella (Ita Libro)

80 Margaret Atwood - Il Racconto Dell_Ancella (Ita Libro)

80 Margaret Atwood - Il Racconto Dell_Ancella (Ita Libro)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ingresso indipendente, dicevano gli annunci, e significava che si poteva ricevere<br />

una ragazza senza che nessuno lo sapesse.<br />

Arrivata in cima alle scale busso alla porta. È lui che viene ad aprire, e<br />

chi altro se no? C'è una lampada accesa, solo una, ma la luce basta a farmi<br />

sbattere le palpebre. Guardo la casa, dietro le sue spalle, perché non voglio<br />

incontrare i suoi occhi. C'è una stanza sola con un divano letto già pronto,<br />

un cucinino e un'altra porta, probabilmente quella del bagno. La stanza è<br />

ordinata e spoglia, come quella di un militare, minuscola. Niente quadri alle<br />

pareti, niente piante. Lui è accampato qui. La coperta sul letto è grigia,<br />

con la scritta U.S.<br />

Fa un passo indietro per lasciarmi entrare. È in maniche di camicia, e ha<br />

una sigaretta fra le dita, accesa. Aspiro l'odore del fumo su di lui, nell'aria<br />

calda della stanza, dappertutto. Vorrei togliermi i vestiti, e bagnarmici,<br />

passarmelo sulla pelle, quell'odore.<br />

Niente preliminari, lui sa perché mi trovo qui. Non parla. Perché perdere<br />

tempo in sciocchezze? Si tratta di eseguire un ordine. Si allontana da me,<br />

spegne la lampada. Fuori, come un segno d'interpunzione, appare il bagliore<br />

di un lampo, poi, quasi senza intervallo, il tuono. Mi sta slacciando il<br />

vestito, un uomo fatto d'oscurità, non gli vedo il viso, respiro a stento, a<br />

stento sto in piedi. Ora non sono più in piedi. La sua bocca è su di me, le<br />

sue mani, non so resistere, questo è l'amore, dopo tanto tempo, sono di<br />

nuovo viva nella mia pelle, tengo le braccia attorno a lui, e mi lascio andare,<br />

senza fine.<br />

Credevo che potesse capitare solo una volta nella vita.<br />

Ho inventato tutto. Non è andata così. Ecco che cosa è successo. Arrivo<br />

in cima alle scale, busso alla porta. Lui viene ad aprire. C'è una lampada<br />

accesa; sbatto le palpebre. Guardo la stanza, dietro le sue spalle, è spoglia<br />

e ordinata come quella di un militare. Niente quadri, la coperta ha la scritta<br />

U.S. <strong>Il</strong> letto è pronto. Lui è in maniche di camicia, tiene una sigaretta tra le<br />

dita.<br />

«Prendi» mi dice, «tira una boccata». Niente preliminari, sa perché sono<br />

qui. Per farmi mettere incinta, o nei guai o nei pasticci, come si diceva una<br />

volta. Gli prendo la sigaretta di mano, aspiro profondamente, la restituisco.<br />

Le nostre dita si sfiorano appena. Anche quel po' di fumo mi fa girare la<br />

testa.<br />

Non dice niente, mi guarda soltanto, senza sorridere. Sarebbe meglio,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!