80 Margaret Atwood - Il Racconto Dell_Ancella (Ita Libro)
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scoprirebbero».<br />
Mi sforzo appena di mostrare di rammaricarmi tanto sono diventata pigra.<br />
«Potremmo farti uscire» dice Diglen. «Possiamo fare uscire qualcuno se<br />
è in pericolo, in pericolo immediato».<br />
Ma io non voglio più andar via, scappare, attraversare il confine verso la<br />
libertà. Voglio restare qui, con Nick, dove posso vederlo.<br />
Nel dirlo mi vergogno di me, eppure, anche ora riconosco in questa ammissione<br />
la prova di quanto mi fosse indispensabile Nick. Mi sento giustificata,<br />
come da una sorta di malattia, di morte, di guerra. Una storia seria.<br />
Tanta serietà nei confronti di un uomo, non mi sarebbe parsa possibile<br />
un tempo. Certi giorni sono più razionale. Non vedo tutto sotto la specie<br />
dell'amore. Penso che, in qualche modo, mi sono fatta una vita anche qui.<br />
È quello che pensavano le mogli dei colonizzatori, le donne sopravvissute<br />
alle guerre, quando avevano ancora un uomo. Siamo tutti molto adattabili,<br />
diceva mia madre, ed è davvero stupefacente constatare a quante cose ci si<br />
può abituare, purché ci sia un compenso.<br />
«Non ci vorrà molto adesso» dice Cora, nel fornirmi la mia assegnazione<br />
mensile di assorbenti igienici. È timida, ma consapevole. Lo sa? Lei e Rita<br />
sanno che cosa combino, quando scendo silenziosa le loro scale la notte?<br />
Mi sono tradita, mi hanno visto trasognata, sorridere per un nonnulla, sfiorandomi<br />
leggermente il viso quando pensavo di essere sola?<br />
Diglen ha rinunciato a convincermi. Ha sempre meno cose da dirmi sottovoce.<br />
Parla sempre più spesso del tempo. Non provo alcun rimpianto,<br />
soltanto sollievo.<br />
42<br />
Suona la campana, la si sente anche da molto lontano. È mattina e oggi<br />
non abbiamo avuto la prima colazione. Raggiungiamo il cancello principale<br />
e l'attraversiamo in fila, due per due. C'è un grosso contingente di guardie,<br />
un distaccamento speciale di Angeli, con attrezzature antisommossa,<br />
gli elmetti con le visiere convesse di plexiglas scuro che li fanno assomigliare<br />
a dei coleotteri, gli sfollagente, i lacrimogeni disposti in cordone attorno<br />
al Muro. È una misura precauzionale atta a prevenire qualche manifestazione<br />
di isteria collettiva. I ganci sul Muro sono vuoti.<br />
Questa è una Rigenerazione distrettuale, solo per donne. Le Rigenerazioni<br />
sono sempre separate da quelle degli uomini. Questa è stata annun-