15.06.2013 Views

Programma - Regione Emilia-Romagna

Programma - Regione Emilia-Romagna

Programma - Regione Emilia-Romagna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

con qualsiasi specializzazione, anche le più innovative e di eccellenza, non sono sfuggite al<br />

calo delle commesse e alla richiesta da parte dei committenti di riduzioni dei prezzi e, in<br />

alcuni casi, alla rimessa in discussione delle relazioni di fornitura.<br />

Al momento, il mancato recupero dei livelli di attività pre-crisi determina, nelle imprese<br />

meccaniche di subfornitura, la presenza di un significativo sottoutilizzo della capacità<br />

produttiva (che peraltro era aumentata, negli anni precedenti la crisi, per gli investimenti<br />

espansivi realizzati da numerosi subfornitori e sollecitati dai principali committenti). All’interno<br />

delle imprese di subfornitura si determinano quindi rilevanti differenze che dipendono da<br />

molteplici fattori: i settori per cui lavora l’impresa e la loro differenziazione, la posizione<br />

assunta nella filiera e la relazione con i principali committenti, la specializzazione produttiva e<br />

il servizio offerto al committente, l’ampiezza del mercato geografico di sbocco.<br />

In tante di queste imprese sono presenti competenze tecniche qualificate che possono<br />

essere valorizzate su mercati di sbocco più ampi, oppure orientate verso nuovi settori e nuovi<br />

prodotti, come è stato sottolineato nel corso degli incontri con gli stakeholders regionali.<br />

In attesa di una ripresa del ciclo economico a livello mondiale, l’orientamento verso la ricerca<br />

di nuovi business e nuovi mercati, anche attraverso le aggregazioni d’impresa e la<br />

diversificazione delle produzioni, appare una scelta obbligata per evitare il<br />

ridimensionamento di un comparto ad elevatissima specializzazione produttiva che,<br />

intersecando la gran parte dei settori del tessuto economico regionale, ne rappresenta la<br />

struttura portante in termini di competenze, ricerca continua, innovazione tecnologica e di<br />

mercato.<br />

3.8 La Green economy<br />

Come si è anticipato, si è ritenuto opportuno approfondire, già nel contesto della<br />

realizzazione del piano energetico regionale, lo sviluppo dei processi di crescita delle<br />

imprese e dei settori che colgono nella transizione verde dell’economia una opportunità di<br />

sviluppo e di crescita. Si tratta quindi da un lato di nuovi settori (ad es. quelli collegati allo<br />

sviluppo delle energie rinnovabili), dall’altro di processi di diversificazione di imprese<br />

appartenenti a settori tradizionali. Per questo, la ricostruzione della filiera della green<br />

economy presenta diverse complessità.<br />

La ricostruzione del settore della green economy è avvenuta attraverso una duplice modalità.<br />

In primo luogo sono state selezionate le imprese che appartengono ad alcuni codici della<br />

classificazione economica ATECO chiaramente identificabili in questa chiave (gestione<br />

servizi idrici, ciclo dei rifiuti, servizi dui mobilità sostenibile). Questo primo elenco d’imprese è<br />

stato integrato con l’utilizzo di fonti qualitative collegate a banche dati gestite dai soggetti<br />

istituzionali di riferimento per la nicchia specifica (biologico, certificazione di prodotto), o da<br />

database scaturiti da progetti regionali sulle tematiche ambientali.<br />

Il quadro che è emerso ha definito la green economy come un insieme articolato di imprese<br />

appartenenti innazitutto a settori direttamente connessi con alcuni grandi aspetti della<br />

sostenibilità ambientale come le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, la bonifica dei siti, il<br />

113

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!