Programma - Regione Emilia-Romagna
Programma - Regione Emilia-Romagna
Programma - Regione Emilia-Romagna
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
FERRARA<br />
RAVENNA -FAENZA<br />
FORLÌ-CESENA<br />
Polo Scientifico<br />
Tecnologico, Area Ex<br />
Eridania,<br />
Polo Chimico-<br />
Biomedico, Azienda<br />
Ospedaliera<br />
Polo Ambientale,<br />
Fondazione Navarra<br />
Sede provvisoria<br />
Parco Torricelli, Faenza<br />
Polo Tecnologico<br />
Aeronautico, Forlì<br />
Villa Almerici, Cesena<br />
Rocca delle Caminate,<br />
Meldola<br />
Gallerie Caproni,<br />
Predappio<br />
RIMINI Area Ex-Macello<br />
Fonte: <strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />
2.6. “Dai distretti produttivi ai distretti tecnologici”<br />
Laboratorio “Mech-LAV” di Acustica e Vibrazioni<br />
Laboratorio per le Tecnologie delle Terapie Avanza<br />
Laboratorio “Terra e acqua tech”<br />
Laboratorio “TekneHub” per il restauro dei beni culturali<br />
Incubatore<br />
CIRI Meccanica avanzata e materiali<br />
CIRI Edilizia e Costruzioni<br />
CIRI Energia e Ambiente<br />
Laboratorio Certimac<br />
Incubatore<br />
CIRI Aereonautica e Fluidodinamica<br />
CIRI Agroalimentare<br />
CIRI ICT<br />
Incubatore<br />
CIRI Meccanica avanzata e materiali<br />
CIRI Energia e Ambiente<br />
Questa linea di azione non è stata sviluppata all’interno del precedente PRRIITT o del POR<br />
FESR, ma sulla base di accordi e cofinanziamenti statali, in particolare del Ministero della<br />
Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico.<br />
Grazie a queste due collaborazioni con i Ministeri centrali, la <strong>Regione</strong> ha comunque sfruttato<br />
l’opportunità di avviare un percorso più complesso sull’evoluzione del sistema industriale e<br />
sulle azioni necessarie, rispetto al semplice sostegno della domanda di ricerca delle imprese.<br />
In base a queste opportunità di finanziamento, infatti, la <strong>Regione</strong> ha provveduto ad attuare<br />
interventi volti a favorire un salto in avanti a livello dei sistemi produttivi settoriali nel loro<br />
insieme (non solo come semplice somma di progetti individuali), al fine di promuoverne<br />
l’evoluzione dalla dimensione strettamente manifatturiera a quella dell’economia della<br />
conoscenza, o della “manifattura intelligente”.<br />
Nel 2004 è stato siglato con il Ministero della Ricerca un accordo di programmazione<br />
negoziata per lo sviluppo del Distretto Tecnologico della Meccanica Avanzata (HI-MECH) in<br />
<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>, a valere su una linea di finanziamento rivolta a sviluppare accordi con tutte<br />
le regioni. Il concetto di distretto tecnologico fa riferimento alle connessioni tra laboratori di<br />
ricerca e le imprese impegnate in ricerca e innovazione dei distretti produttivi. Gli strumenti<br />
nazionali per supportare tali distretti sono l’art. 12 e l’art.13 del D.Lgs. 297/99, mentre la<br />
<strong>Regione</strong> ha contribuito con gli interventi previsti nel PRRIITT sia per le imprese che per i<br />
laboratori. La gestione di questo accordo è ancora in corso, soprattutto per la parte gestita<br />
dal Ministero, che aveva visto ammissibili 40 progetti.<br />
247