Programma - Regione Emilia-Romagna
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Brevetti industriali depositati a livello europeo (EPO)<br />
Numero Peso relativo<br />
1999 2004 2009 1999 2004 2009<br />
Piemonte 341 393 463 12.32 10.23 11.17<br />
Lombardia 1,064 1,456 1,306 38.40 37.87 31.52<br />
Veneto 344 476 533 12.42 12.37 12.87<br />
<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> 429 625 714 15.47 16.26 17.23<br />
Toscana 127 274 221 4.58 7.13 5.33<br />
Lazio 124 193 236 4.48 5.01 5.69<br />
Altre 342 428 670 12.32 11.13 16.18<br />
Italia 2,772 3,844 4,142 100.00 100.00 100.00<br />
Fonte: elaborazione su dati Ministero dello Sviluppo Economico<br />
Questa intensa attività brevettuale non si traduce in una altrettanto significativa posizione<br />
nell’ambito della bilancia tecnologica regionale. Il mercato della tecnologia italiano risulta<br />
ancora fortemente concentrato sulle regioni della Lombardia, del Piemonte e del Lazio.<br />
L’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> a sua volta rappresenta solo il 5% della vendita di diritti e servizi di know-<br />
how. Evidentemente la maggior parte dei brevetti viene utilizzata a scopo difensivo dei<br />
prodotti industriali e il valore della conoscenza è incorporato nei prodotti stessi e nei servizi<br />
connessi. Bisogna comunque osservare che c’è un margine di distorsione legato alla diversa<br />
collocazione tra le strutture di ricerca e le sedi legali o capogruppo che presiedono alla<br />
commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale; in diversi casi sembra che questo<br />
penalizzi a livello statistico la nostra regione.<br />
Nel 2009, ultimo dato statistico, l’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> ha incassato 106 milioni di Euro in termini<br />
di mercato della tecnologia, lo 0,25% rispetto all’export di merci. Principalmente si è trattato<br />
di servizi di ricerca e sviluppo (32,4 milioni di euro), cessione e diritti di sfruttamento di<br />
brevetti (19,9 milioni di euro), invio di tecnici (15,9 milioni di euro), engineering (14,4 milioni di<br />
euro). Senz’altro ancora molto poco rispetto al potenziale scientifico, tecnologico e industriale<br />
della nostra regione.<br />
3.8 Imprenditorialità ad alto contenuto di conoscenza e creatività<br />
Considerando la base produttiva e il sistema imprenditoriale sopra illustrato,<br />
l’approfondimento sulle dinamiche dello sviluppo delle imprese di alta tecnologia legate ai<br />
centri di ricerca, o comunque ad alto contenuto di conoscenza, assume il significato di un<br />
fattore di graduale cambiamento non disgiunto dal resto, non, come in altre realtà regionali e<br />
nazionali, quello di sostituire l’economia “tradizionale”. Tuttavia, anche in questa sfera, pur<br />
con diversi punti di debolezza, si possono osservare alcuni elementi di dinamicità per la<br />
nostra regione.<br />
Pur avendo investito relativamente poco nella creazione di impresa, rispetto al sostegno alla<br />
ricerca e all’innovazione nelle imprese esistenti, risulta infatti che l’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> è la<br />
prima regione italiana per numero di spin offs universitari.<br />
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