Programma - Regione Emilia-Romagna
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per il 2011 e il 2012, sono state riviste le Misure a bando con l’obbligo di accreditamento dei<br />
Consorzi export e la promozione delle reti come forma di aggregazione prioritaria.<br />
Non va poi trascurata l’incertezza procurata a livello nazionale sugli strumenti per<br />
l’internazionalizzazione. Nel corso del 2011 si è assistito all’improvvisa soppressione dell’ICE<br />
realizzata a metà estate tramite Decreto (DDL 06/07/11 n.98 poi convertito in L. n. 111 del<br />
15/07/11), e la sua altrettanto repentina rinascita sempre per Decreto a dicembre (DDL n.<br />
201 del 06/12/11). Il ruolo stesso dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione<br />
dell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong> (Sprint-ER), che coinvolge <strong>Regione</strong>, Unioncamere e sistema camerale,<br />
ICE, SACE e SIMEST si è ritrovato in forte difficoltà proprio per l’incertezza generale a livello<br />
nazionale.<br />
Le scelte, a livello nazionale, potranno ulteriormente influenzare le attività della <strong>Regione</strong> nei<br />
prossimi anni, vista la necessità di un’azione integrata fra i diversi livelli istituzionali.<br />
Obiettivi<br />
• Rafforzare la presenza del sistema produttivo regionale sui mercati internazionali con<br />
particolare riferimenti alle economie maggiormente dinamiche<br />
• Favorire i processi di aggregazione per l’internazionalizzazione attraverso la<br />
riqualificazione dei Consorzi export, la costruzione di reti stabili, in particolare fra PMI,<br />
e di “cluster globali”<br />
• Favorire l’internazionalizzazione del Sistema fieristico regionale quale piattaforma per<br />
l’internazionalizzazione delle filiere produttive<br />
• Favorire l’avvio di processi di internazionalizzazione delle start-up high-tech<br />
• Favorire l’attrazione di investimenti internazionali nei settori ad alta tecnologia ad<br />
elevata specializzazione regionale<br />
Attività 4.1<br />
Sviluppo di azioni di sistema attraverso l’attività dello Sportello per<br />
l’Internazionalizzazione<br />
La <strong>Regione</strong> sostiene o realizza, anche attraverso società in house, associazioni<br />
imprenditoriali, camere di commercio italiane ed estere, enti delle amministrazioni locali,<br />
università e soggetti pubblici e privati della Rete regionale Alta Tecnologia o in collaborazione<br />
con i Ministeri (inclusi Enti o Agenzie preposte dal Governo italiano), iniziative di sistema<br />
volte alla promozione di filiere e/o settori produttivi regionali nei paesi prioritari, in particolare:<br />
• progetti innovativi nei BRICST e in altri paesi selezionati per il potenziale di crescita<br />
dell’export regionale e della collaborazione fra le imprese;<br />
• attività di prospezione di mercati emergenti;<br />
• attività di concertazione dei tavoli per l’internazionalizzazione del sistema produttivo e<br />
del sistema fieristico regionale;<br />
• realizzazione di collettive regionali e nazionali alle principali fiere internazionali;<br />
201