Programma - Regione Emilia-Romagna
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Asse III - Inclusione sociale<br />
Sviluppare percorsi d integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti<br />
svantaggiati; combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro<br />
Asse IV - Capitale umano<br />
Elaborazione e introduzione delle riforme dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro<br />
per migliorarne l’integrazione e sviluppare l’occupabilità, con particolare attenzione all’<br />
orientamento<br />
Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e<br />
innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza<br />
Creazione di reti tra università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e<br />
istituzionale con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell’ innovazione<br />
Asse V - Transnazionalità e interregionalità<br />
Promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e<br />
transnazionale, con particolare attenzione allo scambio di buone pratiche.<br />
Altre programmazioni europee meno rilevanti per le interrelazioni con il presente <strong>Programma</strong>, sono<br />
quelle dei fondi europei per la pesca ed il <strong>Programma</strong> di sviluppo Rurale, anch’essi comunque<br />
fortemente orientati alla qualificazione delle imprese ed al rafforzamento dei legami di filiera.<br />
Al momento della predisposizione del <strong>Programma</strong> Regionale Attività Produttive e del PRRIITT, le<br />
risorse impegnate dal POR FESR e dall’FSE superano ormai il 70% di quelle stanziate. I POR<br />
FESR e FSE hanno inoltre ricompreso, adattandosi alla necessità di fronteggiare la crisi, attività<br />
quali le azioni per gli ammortizzatori in deroga e il sostegno alla finanza per l’impresa.<br />
Sinergicamente, i due programmi hanno mantenuto grande attenzione al tema della formazione del<br />
capitale umano, delle azioni per le nuove imprese, della creazione di infrastrutture per la ricerca,<br />
gettando le basi anche per una piena integrazione con le nuove programmazioni comunitarie e con<br />
gli obiettivi della strategia Europa 2020. In questo senso sono particolarmente rilevanti gli<br />
investimenti effettuati per la creazione della Rete dei Tecnopoli e della Aree Produttive<br />
Ecologicamente Attrezzate e per la realizzazione del <strong>Programma</strong> Spinner 2013 e la nuova rete dei<br />
poli tecnici di formazione.<br />
I dieci tecnopoli si caratterizzeranno come una rete di infrastrutture per la ricerca e<br />
l’innovazione che ospitano al loro interno:<br />
laboratori di ricerca industriale sviluppati dalle organizzazioni scientifiche del territorio e<br />
di interesse primario per l’industria locale, con la parte stabile del loro personale e le<br />
apparecchiature scientifiche qualificanti;<br />
strutture di servizio per attività di divulgazione, dimostrazione e informazione;<br />
strutture di accoglienza per le imprese e per organizzare attività di trasferimento<br />
tecnologico e di supporto all’innovazione;<br />
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