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Programma - Regione Emilia-Romagna

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“Bonifica siti” e “Gestione verde e disinquinamento” (che contano rispettivamente 58 e 49<br />

imprese), raggiunge una quota del 20,8%, ben lontano dal 36,1% dell’agroindustria.<br />

Al terzo posto troviamo il settore dell’abitare (203 imprese pari al 10,2% del totale) costituito<br />

da imprese di costruzione e manutenzione edile/impiantistica tradizionalmente legate al<br />

mondo delle costruzioni ma anche fornitori di tecnologie ambientali e/o prodotti green (quali<br />

pacchetti termoisolanti, barriere acustiche impianti di trattamento aria, acqua, illuminotecnica,<br />

piastrelle ecologiche, etc) che sostengono lo sviluppo della bioedilizia.<br />

Quarto, per numero assoluto di imprese, è l’altro settore (assieme a quello dei rifiuti)<br />

tradizionalmente green, quello delle imprese impegnate a vario titolo nel trattamento e<br />

gestione del bene acqua (187 imprese pari al 9,4% del totale regionale). Dal punto di vista<br />

della tipologia di attività, troviamo società che operano nella gestione delle acque potabili e di<br />

scarico ed aziende che forniscono, producono e installano tecnologie e/o prodotti<br />

direttamente utilizzabili dagli operatori.<br />

Sotto il 10% del totale regionale gli altri settori: Rinnovabili ed efficienza energetica (ad<br />

esclusione dei soggetti attivi nella certificazione energetica) che si attesta all’8%, Mobilità<br />

(imprese prevalentemente attive a vario titolo nei sistemi di trasporto alternativi alla gomma)<br />

pari all’7,7% e Meccanica allargata (prevalenze di imprese meccaniche che forniscono<br />

macchinari, attrezzature e componentistica a supporto di altri settori come quello energetico<br />

e del ciclo dei rifiuti e idrico) che vale il 4,8% del totale regionale.<br />

Nella categoria “Altro” sono infine raccolte tutte quelle imprese (64 unità pari al 3,2% del<br />

totale) che, attraverso il ricorso alla certificazione ambientale di prodotto, l’adozione di<br />

pratiche green nel processo o l’implementazione di tecnologie ambientali, dimostrano una<br />

evidente affinità nei confronti del green business.<br />

Lo sviluppo della filiera green richiede un complesso di attenzioni specifiche che vanno dalla<br />

diffusione di informazioni in merito alle caratteristiche delle innovazioni di prodotto green, alle<br />

scelte sul green-procurement, alle dimensioni di incentivazioni che possono essere<br />

sviluppate all’interno della legislazione ambientale, all’orientamento delle strategie su ricerca<br />

e innovazione in questa direzione. Il ruolo, quindi, delle politiche di regolazione e l’utilizzo<br />

delle politiche di incentivazione risultano di grande rilevanza per lo sviluppo del settore,<br />

riferito in particolare agli obiettivi di Europa 2020 e agli obiettivi in materia ambientale.<br />

3.9 Le industrie culturali e creative<br />

Le industrie culturali e creative rappresentano una delle industrie in maggior crescita in<br />

Europa. Il Libro Verde della Commissione Europea (European Commission, 2010) evidenzia<br />

come questi settori contribuiscono a rafforzare i fattori d’innovazione nel tessuto produttivo<br />

attraverso azioni che: stimolano la diffusione di dispositivi, reti e competenze e sono spesso<br />

all’origine di adattamenti e nuovi sviluppi della tecnologia stessa; stimolano l'evoluzione verso<br />

l’economia dell'esperienza e più in generale orientano o amplificano le tendenze sociali e<br />

culturali emergenti e, perciò, la domanda dei consumatori. L’importanza di queste industrie<br />

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