Programma - Regione Emilia-Romagna
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2005 Sigla dell’accordo di programmazione negoziata per lo sviluppo del Distretto<br />
Tecnologico della Meccanica Avanzata (HI-MECH) tra il Ministero della Ricerca e la<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong><br />
2007 Approvazione del “<strong>Programma</strong> Operativo Regionale FESR 2007-2013 Obiettivo<br />
Competitività Regionale e Occupazione” comprensivo dell’Asse 1 “Ricerca industriale<br />
e trasferimento tecnologico”<br />
2008-11 Attuazione dei nuovi interventi per il sostegno a progetti di ricerca collaborativa delle<br />
imprese e per l’avvio di nuove imprese high-tech<br />
2009 Sigla nuovo accordo di programma quadro tra la <strong>Regione</strong>, le Università, gli enti di<br />
ricerca per la realizzazione dei tecnopoli e della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia<br />
2009-10 Avvio dei nuovi programmi di ricerca della Rete Alta Tecnologia<br />
2009-11 Attuazione interventi per lo sviluppo dei distretti produttivi su cofinanziamento del<br />
Ministero dello Sviluppo Economico<br />
2010-11 Attuazione della procedura di accreditamento delle strutture regionali di ricerca<br />
industriale e trasferimento tecnologico<br />
Per affrontare questo cambio di prospettiva delle politiche regionali, nel corso di questi anni,<br />
si possono delineare 7 ambiti in cui esse si sono articolate.<br />
2.1. La costruzione del partenariato regionale<br />
Il primo passaggio è stato quello di consolidare il partenariato regionale per l’innovazione<br />
intorno ad un comune protocollo di intenti e poi alla rifondazione di ASTER come società<br />
consortile destinata a coordinare gli attori e i meccanismi del trasferimento tecnologico verso<br />
le imprese a livello regionale. Nel 2001 è stato quindi siglato il protocollo tra <strong>Regione</strong>, le 4<br />
Università regionali (successivamente del Politecnico di Milano), il CNR e l’ENEA,<br />
Unioncamere e le associazioni imprenditoriali, da cui è poi scaturita la costituzione della<br />
società consortile ASTER, definito il relativo statuto e poste le basi di consenso per<br />
l’approvazione della Legge Regionale n. 7/2002 e poi del PRRIITT. Successivamente tali<br />
accordi hanno subito vari aggiornamenti, in particolare dopo l’approvazione del POR FESR<br />
2007-2013, ma sempre finalizzati a rafforzare il migliore perseguimento degli obiettivi<br />
originari con l’evoluzione del contesto della programmazione regionale.<br />
La costruzione di tale partenariato, ispirato al concetto di “tripla elica”, è impostato nella<br />
prospettiva di rendere la <strong>Regione</strong> non solo semplice ente erogatore di contributi, esterno alle<br />
dinamiche economiche, ma soggetto compartecipe, con il suo specifico ruolo, alla<br />
costruzione del sistema della ricerca e dell’innovazione e all’impegno al suo funzionamento.<br />
Attualmente all’interno dell’Aster è stato infatti costituito un Comitato di Indirizzo e<br />
Monitoraggio Scientifico Industriale che vede i rappresentanti delle tre sfere, con il compito di<br />
verificare il funzionamento della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia e di suggerire a tutti i<br />
protagonisti, adeguamenti e cambiamenti nelle strutture e nei comportamenti.<br />
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