15.06.2013 Views

Programma - Regione Emilia-Romagna

Programma - Regione Emilia-Romagna

Programma - Regione Emilia-Romagna

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

coerenti con le specializzazioni produttive, su un sistema fitto di relazioni e di collaborazioni<br />

che rendono efficiente e attrattivo il contesto regionale, in grado di creare produzioni<br />

diversificate e complesse e di assicurare un’elevata qualità.<br />

L’obiettivo generale è quello di innalzare il livello di competitività, efficienza ed attrattività<br />

della regione facendo leva sulle competenze e su tutti quei fattori di coesione che generano<br />

un elevato dinamismo del sistema regionale. Il modello regionale si sta spostando sempre<br />

più nella direzione di un superamento delle filiere monosettoriali, a beneficio di sistemi che<br />

uniscono produzione, servizi avanzati e nuove tecnologie, implicando una contaminazione<br />

del concetto di produzione e allargandone così il perimetro settoriale. Vi è dunque una forte<br />

spinta verso l’integrazione intersettoriale dei sistemi produttivi e lo sviluppo di filiere<br />

caratterizzate da conoscenza ed elevata qualità del lavoro, in grado di produrre sistemi di<br />

relazioni che interfaccino industria, servizi e ricerca.<br />

In altre parole, occorre puntare su un nuovo concetto di industria, allargato alle filiere<br />

produttive di elevata specializzazione, ed integrare tale azione in una dimensione di<br />

ottimizzazione delle risorse e creazione di valore per sostenere investimenti, competitività e<br />

qualità delle risorse umane nel lungo periodo.<br />

In questo contesto è quindi necessario agire su più fronti.<br />

Da un lato, creando le condizioni affinché si rafforzino reti ed altre forme di aggregazione tra<br />

imprese, coerentemente con le specializzazioni produttive (filiere/distretti produttivi) e guidate<br />

dai drivers della conoscenza, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.<br />

Dall’altro promuovendo servizi a supporto dei processi di crescita ed evoluzione del sistema<br />

imprenditoriale, che agiscano sulle leve dello sviluppo e dell’attrattività del territorio, della<br />

finanza e del credito, della semplificazione dei processi di impresa.<br />

Un elemento trasversale cruciale resta quello della qualificazione delle competenze a<br />

chiudere il “triangolo della conoscenza” costituito da ricerca, innovazione ed educazione che<br />

si complementa con la domanda pubblica, la regolamentazione normativa e la qualificazione<br />

del welfare. D’altra parte queste sono le questioni centrali anche per le nuove politiche<br />

europee, oggi esse stesse poste di fronte ad uno scenario economico/istituzionale di<br />

particolare complessità.<br />

Infine sostenendo il principio e la prassi della responsabilità sociale d’impresa, la quale non è<br />

da considerare solo come un obiettivo specifico di un pur importante programma operativo,<br />

ma è una condizione essenziale per lo sviluppo di una economia sana e innovativa.<br />

Ricerca e innovazione<br />

Rispetto al sistema produttivo, la strategia punta innanzitutto a sviluppare un “ecosistema<br />

regionale dell’innovazione” ad alta intensità di relazioni tra imprese, centri di ricerca e di<br />

innovazione, poli formativi. L’opportunità di rafforzare le relazioni tra un sistema<br />

imprenditoriale dinamico e fortemente orientato all’innovazione tecnologica (risorsa<br />

normalmente scarsa in molte regioni, ma fortemente presente in <strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>),<br />

organizzato su filiere articolate e complesse, ed un sistema di centri di ricerca e servizi per il<br />

169

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!