15.06.2013 Views

Programma - Regione Emilia-Romagna

Programma - Regione Emilia-Romagna

Programma - Regione Emilia-Romagna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

laboratori di ricerca e centri per l’innovazione, quindi con il consolidamento e la<br />

razionalizzazione della rete attraverso un processo di integrazione e coordinamento di<br />

laboratori e centri e, infine, con la costituzione dei laboratori in strutture autonome, i<br />

tecnopoli, infrastrutture dedicate alla ricerca industriale.<br />

Per sostenere la competitività delle proprie imprese la <strong>Regione</strong> interviene a favore<br />

dell’innovazione e dell’internazionalizzazione delle imprese stesse. Sul fronte del sostegno<br />

all’innovazione il <strong>Programma</strong> triennale per le Attività Produttive 2003-2005 incentiva da un<br />

lato gli investimenti aziendali in innovazione degli impianti produttivi e l’acquisizione di servizi<br />

in materia di certificazione, progettazione, organizzazione e informatizzazione,<br />

commercializzazione, dall’altro dedica attenzione a se stante al sostegno all’evoluzione<br />

organizzativa e all’adozione della progettazione di qualità, ambito poi ripreso con azioni<br />

specifiche anche nella programmazione successiva nella quale si è posta attenzione<br />

crescente al tema dell’innovazione organizzativa delle imprese e allo sviluppo in rete delle<br />

stesse. Nell’attuale periodo di programmazione, al centro delle politiche regionali si consolida<br />

l’obiettivo di promuovere il cambiamento verso una “nuova industria” competitiva soprattutto<br />

attraverso il fattore della conoscenza e dell’innovazione, facendo convergere gli ambiti di<br />

intervento volti a favorire la crescita delle imprese attraverso processi di innovazione in uno<br />

specifico asse del POR FESR 2007-2013. In questo contesto, la <strong>Regione</strong> incentiva la<br />

diffusione di un utilizzo avanzato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per<br />

creare vantaggi competitivi alle imprese e determinare significativi mutamenti<br />

nell’organizzazione di molte funzioni aziendali sviluppate in rete e nella loro evoluzione<br />

tecnologica.<br />

Misure ad hoc sono state attivate anche sul fronte dell’internazionalizzazione, modulate sulle<br />

specificità del sistema produttivo emiliano-romagnolo e caratterizzate dall’offerta di servizi<br />

integrati e avanzati attraverso la costituzione dello Sportello Regionale per<br />

l’Internazionalizzazione delle imprese che ha nel tempo assunto anche la connotazione di<br />

rete territoriale presso le camere di commercio. L’intervento regionale combina l’azione volta<br />

a diffondere gli strumenti finanziari per l’export e l’internazionalizzazione, con il programma<br />

promozionale regionale, il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle imprese e di<br />

valorizzazione del sistema regionale. Nello specifico attraverso la misura 5.2 del <strong>Programma</strong><br />

triennale vengono sostenuti i percorsi di internazionalizzazione in forma aggregata delle<br />

imprese attraverso azioni di ingresso in nuovi mercati, realizzazione di studi di fattibilità,<br />

partecipazione a fiere e ricerca di partner sui mercati emergenti. La <strong>Regione</strong> ha scelto di<br />

differenziare la linea di intervento prevedendo da un lato il sostegno alle aggregazioni<br />

permanenti di imprese, i consorzi, dall’altro, il sostegno diretto ai raggruppamenti temporanei<br />

di imprese finalizzati alla promozione.<br />

Parte delle policy regionali sono state poi indirizzate alla finanza d’impresa: da un lato con<br />

azioni di facilitazione dirette per l’accesso al credito delle PMI emiliano romagnole, attraverso<br />

interventi di abbattimento dei tassi di interesse e di concessione di garanzie con l’obiettivo di<br />

sostenere gli investimenti produttivi e l’acquisizione di servizi qualificati, dall’altro lato<br />

attraverso il coinvolgimento dei Consorzi fidi di primo e secondo livello dell’industria,<br />

dell’artigianato e della cooperazione, nonché degli istituti di credito convenzionati, con<br />

l’attuazione di interventi di garanzia e controgaranzia effettuati attraverso l’istituzione di Fondi<br />

33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!