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Programma - Regione Emilia-Romagna

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Guardando alla Cina, in particolare, è significativo notare come tra il biennio 2005-2007 e il<br />

2010, le tendenze registrate siano diametralmente opposte rispetto al contesto europeo sia<br />

per i flussi in entrata che per quelli in uscita: fatto 100 il dato medio del biennio 2005-2007 il<br />

valore dei flussi in entrata al 2010 sale a 138,7 per la Cina mentre scende a 47,4 per<br />

l’Europa; ancora più eclatante, sul fronte degli investimenti in uscita, il valore al 2010 per la<br />

Cina che sale a 365 mentre il dato europeo si attesta su 49.<br />

Grafico 2.4 – Europa, Cina – Investimenti diretti Esteri (Inward, Outward) – Anni 2005-2010 –<br />

2005-2007=100<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

100,0<br />

142,1<br />

75,9<br />

Fonte: Elaborazioni su dati UNCTAD, FDI/TNT<br />

La tendenza verso nuovi assetti geo-economici si evince, anche, dalle variazioni subite dai<br />

volumi di mercato posseduti dalle prime 500 imprese del mondo. Fra il 2007 e il 2011, infatti,<br />

si registrano cambiamenti rilevanti nella geografia delle imprese e, in particolare, nella<br />

segmentazione, fra le Top 500, dei propri mercati di riferimento. Nel 2007, le 184 imprese<br />

statunitensi coprivano ben l’87% dell’intero mercato di riferimento delle Top 500; seguivano<br />

poi le altre Nazioni ma con percentuali relativamente meno rilevanti. Nel 2011, il numero delle<br />

imprese USA si riduce di 26 unità a fronte di una diminuzione del valore di mercato<br />

corrispondente di circa 50 punti percentuali; questa diminuzione è in parte frutto del calo<br />

complessivo (il valore di mercato delle prime 500 imprese passa da 121.463.173 dollari nel<br />

2007 a 26.220.106 dollari nel 2011) e, in parte, è causata dalla ridistribuzione a favore di altri<br />

Paesi, in particolare verso la Cina, la quale vede incrementare in 4 anni il numero delle sue<br />

imprese di 19 unità e la quota di mercato di poco meno di 7 punti percentuali.<br />

Diversa la situazione dell’Italia, che risulta rappresentata a distanza di 4 anni dallo stesso<br />

numero di imprese, che complessivamente incrementano il loro valore di mercato di un solo<br />

punto percentuale.<br />

FDI INWARD - Flussi - 2005-2007=100<br />

124,7<br />

53,9<br />

138,7<br />

2005-2007 2008 2009 2010<br />

China EU<br />

47,4<br />

51<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

FDI OUTWARD - Flussi - 2005-2007=100<br />

279,9<br />

100,0 108,9<br />

303,4<br />

44,5<br />

2005-2007 2008 2009 2010<br />

China EU<br />

365,0<br />

49,0

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