Manuale di terapia per la tossicodipendenza - ASL di Brescia
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d’emergenza (ad es. hanno un bambino ma<strong>la</strong>to oppure devono andare in bagno). Persone che vanno<br />
e vengono ripetutamente rompono il flusso del<strong>la</strong> conversazione e danno il messaggio che quanto gli<br />
altri <strong>di</strong>cono non sia importante. Alcuni partecipanti potrebbero voler <strong>la</strong>sciare l’incontro <strong>per</strong>ché si<br />
annoiano, <strong>per</strong>ché sentono che <strong>la</strong> <strong>di</strong>scussione non li riguarda o <strong>per</strong>ché vogliono evitare <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere i<br />
propri problemi e preoccupazioni.<br />
8. Il gruppo <strong>di</strong>scute genericamente ed evita <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re specifici argomenti. Il conduttore<br />
può focalizzare questa <strong>di</strong>namica del gruppo e chiedere ai partecipanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere dei motivi <strong>per</strong> cui<br />
non si sta affrontando uno specifico problema o un argomento che riguarda il trattamento. Il<br />
conduttore può richiedere ai membri del gruppo <strong>di</strong> definire concretamente un’agenda <strong>di</strong> <strong>la</strong>voro, <strong>per</strong><br />
<strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> problemi specifici. Non è raro che i partecipanti considerino possibile sostenere nel<br />
gruppo <strong>di</strong> counseling una <strong>di</strong>scussione libera, così come in alcuni incontri <strong>di</strong> NA CA AA, tuttavia<br />
gli incontri <strong>di</strong> gruppo <strong>di</strong> Fase II sono strutturati <strong>per</strong> identificare ed approfon<strong>di</strong>re i problemi e non<br />
<strong>per</strong> essere semplicemente una ripetizione degli incontri dei 12 passi.<br />
9. Il gruppo evita <strong>di</strong> confrontarsi con un partecipante, che si comporta in modo inappropriato.<br />
Il conduttore può focalizzare l’attenzione su questa <strong>di</strong>namica e chiedere ai membri del gruppo che<br />
cosa ne pensino <strong>di</strong> questo comportamento inadeguato e <strong>per</strong>ché hanno evitato <strong>di</strong> <strong>di</strong>scuterlo.<br />
In un incontro <strong>di</strong> gruppo si possono verificare anche altri problemi, ma sono stati descritti quelli<br />
che si verificano più comunemente. Certo il “contenuto” (i problemi e i temi <strong>di</strong>scussi) è importante,<br />
ma non si otterrà molto, se si interrompe il <strong>la</strong>voro <strong>di</strong> gruppo. Inoltre, a seguito del mancato<br />
approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> problemi nelle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> gruppo, alcuni partecipanti potrebbero ridurre <strong>la</strong><br />
frequenza o abbandonare del tutto. Sfortunatamente i membri del gruppo possono evitare <strong>di</strong><br />
par<strong>la</strong>rne, così che il conduttore non potrà mai sa<strong>per</strong>e le ragioni del<strong>la</strong> bassa partecipazione o del<br />
precoce drop-out.. Non è raro che i partecipanti siano destabilizzati dai problemi determinati dalle<br />
<strong>di</strong>namiche del gruppo. Una strategia “preventiva” è <strong>di</strong>scutere <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente su come stia<br />
evolvendo il processo <strong>di</strong> gruppo. Il conduttore può chiedere ai partecipanti cosa ne pensino degli<br />
incontri, che cosa loro piace o non piace dell’andamento del gruppo e che cambiamenti vorrebbero<br />
che si verificassero.<br />
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