regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro
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Tabella 1 - Alcuni pittogrammi per tipologia di rischio<br />
Rischio di taglio da urto o impatto<br />
Rischio meccanico<br />
Rischio di taglio con seghe a catena<br />
Rischio intemperie<br />
Rischio da scarsa visibilità<br />
Rischio da impigliamento in organi in<br />
movimento<br />
2.2<br />
Scelta dei DPI<br />
Per una corretta scelta dei DPI da adottare è<br />
necessario conoscere e valutare attentamente:<br />
• il tipo di attività e le fasi di lavorazione;<br />
• le modalità di esecuzione dell’attività;<br />
• le caratteristiche delle attrezzature utilizzate;<br />
• la zona del corpo da proteggere;<br />
• le modalità degli incidenti accaduti in precedenza<br />
e la gravità dei danni subiti.<br />
2.2.1. - Protezione della<br />
testa<br />
La protezione del capo deve riparare dai pericoli di<br />
offesa determinati dalla caduta, dall’oscillazione,<br />
dal rovesciamento, dalla proiezione di materiali e da<br />
quelli derivanti dalla lunghezza dei capelli.<br />
Ai sensi della norma UNI EN 397:2012 “Elmetti di<br />
protezione nell’industria”, gli elmetti di protezione<br />
sono costituiti da un guscio esterno (Img. 115) e da<br />
un rivestimento interno (bardatura). Il rivestimento<br />
interno è formato dalle fasce portanti, dalla fascia<br />
perimetrale, dalla fascia posteriore, dalla fascia<br />
antisudore e da una eventuale imbottitura interna.<br />
L’elmetto di protezione deve possedere un’elevata<br />
resistenza agli urti e alla penetrazione, conformemente<br />
alle prescrizioni di prova contenute nella norma UNI EN<br />
REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />
SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI<br />
397:2012. La distanza tra il cranio e la parte interna<br />
del guscio dà la deflessione utile per l’esaurimento<br />
dell’energia d’urto. La conformazione dell’elmetto<br />
deve deviare, possibilmente in modo tangenziale, gli<br />
oggetti che vi urtano. La sua struttura interna deve<br />
ripartire i carichi che gravano sul capo attraverso<br />
l’elmetto. La fascia antisudore deve essere formata<br />
da materiale ben tollerabile alla pelle e garantire una<br />
calzata confortevole dell’elmetto.<br />
La fascia posteriore deve permettere, insieme con<br />
la fascia perimetrale regolabile, una buona calzata<br />
dell’elmetto anche in posizione china. Gli elmetti<br />
devono eventualmente essere assicurati dal cadere<br />
o dal volar via mediante un sottogola. A seconda<br />
dell’impiego, essi devono garantire l’aerazione,<br />
l’eliminazione dell’acqua, la riflessione, la resistenza<br />
al fuoco, così come l’isolamento elettrico.<br />
Gli elmetti devono essere contrassegnati nel seguente<br />
modo:<br />
• indicazione della norma UNI EN 397:2012 alla<br />
quale devono essere conformi;<br />
• nome o marchio del costruttore;<br />
• anno e trimestre di fabbricazione;<br />
• tipo dell’elmetto (indicazione del costruttore);<br />
• taglia o gamma di taglie (in cm.);<br />
• abbreviazione del materiale della calotta (per<br />
esempio ABS, PC, HDPE ecc.);<br />
• marchio di conformità CE.<br />
Inoltre ogni elmetto di protezione deve essere<br />
accompagnato delle seguenti informazioni nella<br />
lingua del paese in cui viene commercializzato:<br />
a nome e indirizzo del fabbricante;<br />
b) istruzioni o raccomandazioni relative alla<br />
regolazione, montaggio, uso, pulizia, disinfezione,<br />
manutenzione, controllo e immagazzinamento.<br />
Le sostanze raccomandate per la pulizia, la<br />
manutenzione o la disinfezione non devono<br />
comportare effetti negativi sull’elmetto e<br />
non devono avere effetti negativi conosciuti<br />
sull’utilizzatore, quando applicate secondo le<br />
istruzioni del fabbricante;<br />
c) i dettagli degli accessori e parti di ricambio<br />
appropriati;<br />
d) il significato dei requisiti facoltativi posseduti<br />
dall’elmetto e indicazioni relative ai limiti di<br />
impiego dell’elmetto, corrispondentemente ai<br />
rispettivi rischi;<br />
e) linee guida relative alla data e al periodo di<br />
scadenza dell’elmetto e dei suoi componenti;<br />
f) linee guida relative a dettagli del tipo di imballaggio<br />
adatto per il trasporto dell’elmetto.