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regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro

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Allegato 4<br />

Problemi ergonomici<br />

4.1.<br />

Considerazioni generali<br />

I lavoratori forestali svolgono attività molto<br />

faticose e complesse e, spesso, sono costretti a<br />

movimentare manualmente carichi di vario peso,<br />

dimensione ed ingombro.<br />

Il rischio risulta essere presente nelle operazioni di<br />

allestimento del cantiere, montaggio, posizionamento,<br />

smontaggio e manutenzione delle attrezzature,<br />

abbattimento, allestimento, concentramento, esbosco<br />

e lavorazioni all’imposto.<br />

Tali attività, per altro, impongono spesso<br />

mantenimento prolungato di posizioni di lavoro<br />

obbligate e scorrette, in relazione a presa di<br />

strumenti in condizioni di stabilità precaria,<br />

dovuta per lo più a terreni sconnessi o comunque<br />

non regolari e/o in pendenza; ne conseguono, di<br />

frequente, problemi di sovraccarico bio-meccanico su<br />

articolazioni, muscoli, tendini da cui possono derivare<br />

disagio e danni, sia di tipo acuto che cronico, a<br />

carico dell’apparato locomotore.<br />

L’origine è multifattoriale, vale a dire che l’attività<br />

lavorativa non rappresenta l’unica causa del disturbo,<br />

ma risulta essere elemento concausale talora<br />

scatenante e si parla infatti di malattie correlate al<br />

lavoro.<br />

I problemi della salute più frequentemente segnalati<br />

tra i lavoratori sono il mal di schiena ed i dolori<br />

muscolotendinei agli arti.<br />

4.2.<br />

Normativa in vigore<br />

La normativa di riferimento è il D.Lgs. 81/08 e<br />

s.m.i. che, al Titolo VI, affronta il problema della<br />

movimentazione manuale dei carichi con la quale si<br />

intendono: le operazioni di trasporto o di sostegno<br />

di un carico ad opera di uno o più lavoratori,<br />

comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere,<br />

tirare, portare o spostare un carico, che, per le loro<br />

caratteristiche o in conseguenza delle condizioni<br />

ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di<br />

patologie da sovraccarico biomeccanico delle<br />

strutture osteoarticolari (specie a livello dorsolombare),<br />

muscolotendinee e nervovascolari.<br />

Vengono inoltre presi in considerazione aspetti quali:<br />

• le caratteristiche del carico;<br />

• lo sforzo fisico richiesto;<br />

• le caratteristiche dell’ambiente di lavoro;<br />

• le esigenze connesse all’attività;<br />

• i fattori individuali di rischio.<br />

Il datore di lavoro adotta le misure organizzative<br />

necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare<br />

attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di<br />

una movimentazione manuale dei carichi da parte dei<br />

lavoratori.<br />

Qualora non sia possibile evitare la movimentazione<br />

manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore<br />

di lavoro adotta le misure organizzative necessarie,<br />

ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori<br />

stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio<br />

che comporta la movimentazione manuale di detti<br />

carichi, ed in particolare:<br />

• organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione<br />

assicuri condizioni di <strong>sicurezza</strong> e<br />

salute;<br />

• valuta, se possibile anche in fase di progettazione,<br />

le condizioni di <strong>sicurezza</strong> e di salute connesse al<br />

lavoro in questione;<br />

• evita o riduce i rischi, particolarmente di patologie<br />

dorso-lombari, adottando le misure adeguate,<br />

tenendo conto in particolare dei fattori individuali<br />

di rischio, delle caratteristiche dell’ambiente di<br />

lavoro e delle esigenze che tale attività comporta;<br />

• sottopone i lavoratori alla sorveglianza sanitaria<br />

prevista, sulla base della valutazione del rischio e<br />

dei fattori individuali di rischio.<br />

Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento,<br />

ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento<br />

alle buone prassi e alle linee guida. Secondo l’allegato<br />

XXXIII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. rientrano tra le norme<br />

tecniche le norme UNI ISO 11228-1-2-3:2009.<br />

Sempre con riferimento all’allegato suddetto il datore<br />

di lavoro:<br />

• fornisce ai lavoratori le informazioni adeguate<br />

relativamente al peso ed alle altre caratteristiche<br />

del carico movimentato;<br />

REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />

SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI<br />

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