regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro
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• giunto in prossimità della lunghezza desiderata,<br />
l’operatore dovrà segnare, sul fusto, il punto dove<br />
sezionare con un breve taglio superficiale e, dopo<br />
aver tirato verso di sé il nastro metrico per sganciare<br />
l’uncino e consentirne il recupero, potrà effettuare<br />
la sezionatura (Img. 14);<br />
• le fasi suddette vengono ripetute fino al cimale<br />
della pianta;<br />
Img.<br />
14<br />
Sezionatura con motosega<br />
Img.<br />
15<br />
Rilascio di un ramo per la rotazione del toppo<br />
26<br />
• infine, nel tragitto a ritroso dal cimale alla ceppaia,<br />
girerà i singoli toppi con il giratronchi o con<br />
lo zappino, per terminare la sramatura sul lato di<br />
fusto inferiore. È consigliabile, nel caso di grossi<br />
toppi, rilasciare nella sramatura un moncone di<br />
un grosso ramo (Img. 15) per poterli girare più<br />
comodamente senza ricorrere al giratronchi o allo<br />
zappino.<br />
Nelle latifoglie di grandi dimensioni la tecnica di<br />
sramatura consiste nel procedere dall’esterno della<br />
chioma verso il centro, verso il fusto, facendo attenzione<br />
in modo particolare che il taglio di qualche<br />
ramo, sul quale la pianta appoggia, non provochi<br />
la rotazione della chioma e del fusto con il rischio<br />
di coinvolgere l’operatore.<br />
Quando si lavora su alberi con rami lunghi e grandi<br />
e su terreni difficili, può capitare che la sramatura a<br />
raso legno con la motosega sia preceduta da una sramatura<br />
sommaria, eventualmente con accetta, che<br />
permette all’operaio con motosega di lavorare più celermente<br />
e con maggior precisione e di veder meglio<br />
il fusto per decidere dove eseguire successivamente<br />
i tagli di sezionatura.<br />
Nel taglio dei rami più grandi è opportuno incidere per<br />
prima la parte compressa, completando il taglio dalla<br />
parte tesa, per evitare che la barra rimanga schiacciata<br />
e che la catena si blocchi.<br />
Nel taglio di rami in tensione fare attenzione ad even-<br />
REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />
SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI<br />
tuali colpi di frusta che possono colpire l’operatore<br />
provocandogli traumi anche gravi (vedi All. 2<br />
- DPI).<br />
Quando si impiega la motosega, questa deve essere<br />
impugnata saldamente (impugnare la maniglia<br />
anteriore con il pollice chiuso) (Img. 16 e 16a), si<br />
deve fare attenzione a non toccare di punta rami nascosti<br />
(rischio di rimbalzo, kick-back), si deve cercare,<br />
quando possibile, di appoggiarsi al tronco che si<br />
sta sramando e di appoggiarvi anche il corpo della<br />
motosega (per scaricarvi il peso e ridurre la trasmissione<br />
di vibrazioni a mani e braccia) (Img. 17)<br />
eseguendo il taglio dei rami dall’alto in basso o da<br />
destra a sinistra, e viceversa, usando la motosega<br />
come una leva con fulcro nel punto di appoggio con<br />
il fusto. Si deve cercare di evitare posture scorrette,<br />
tenendo il busto eretto ed eventualmente flettendo le<br />
gambe e non la schiena per abbassarsi (vedi All. 4 -<br />
Problemi ergonomici).<br />
In ogni caso l’operatore, su terreni inclinati, deve<br />
valutare con attenzione le condizioni di stabilità<br />
della pianta o dei tronchi in allestimento ed<br />
adottare comportamenti o tecniche per sramare<br />
in posizione sicura e per non essere coinvolto da<br />
movimenti imprevisti del tronco. Quando possibile,<br />
lavorare stando a monte del fusto che è più<br />
facile si sposti verso valle.<br />
Vanno assolutamente evitati comportamenti pe-