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regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro

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22<br />

ed anche perché la pianta, durante il suo atterramento,<br />

può coinvolgere altre piante aumentando il raggio<br />

di azione della caduta. Nella zona vietata non deve<br />

trovarsi alcuno, con esclusione del o degli addetti<br />

all’abbattimento. La zona di pericolo corrisponde al<br />

restante settore del cerchio con raggio uguale ad almeno<br />

due volte l’altezza stimata della pianta (135° a<br />

destra ed a sinistra della direzione opposta a quella<br />

di atterramento). All’interno di questa zona possono<br />

trovarsi altri operatori che devono però interrompere<br />

la loro attività e stare ad osservare con attenzione<br />

l’evolversi del lavoro, fino a che la pianta non è atterrata,<br />

per potersi mettere in salvo in caso di necessità.<br />

Qualora la direzione di atterramento non coincida<br />

con quella di caduta naturale, la zona vietata si<br />

estende per tutta l’ampiezza dell’angolo formato<br />

da queste due direzioni aumentato di 45° a destra<br />

e sinistra, fino ad interessare tutto l’intorno<br />

della pianta nel caso di piante con marciume alla<br />

base, piegate dalla parte opposta a quella individuata<br />

per l’atterramento e quando non si può far<br />

affidamento sulla cerniera.<br />

Il lavoro deve essere organizzato in modo tale da<br />

non creare interferenze tra i lavoratori ed in particolare<br />

deve essere mantenuta, tra gli operatori<br />

addetti al taglio, una distanza di <strong>sicurezza</strong> determinata<br />

da una valutazione preventiva dell’estensione<br />

delle zone vietate, delle caratteristiche del<br />

terreno e della vegetazione. Gli addetti all’abbattimento<br />

devono seguire una linea di taglio precedentemente<br />

concordata ed inoltre devono evitare<br />

di lavorare a valle o a monte l’uno dall’altro in<br />

modo da prevenire i rischi che potrebbe comportare<br />

il rotolamento di una pianta abbattuta, di<br />

tronchi e/o di pietre.<br />

REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />

SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI<br />

5.1.4. - Abbattimento<br />

All’abbattimento si procede mediante la recisione del<br />

fusto alla base, operazione che, nel nostro Paese, viene<br />

fatta prevalentemente con motosega:<br />

• eventualmente con l’ausilio di attrezzature complementari,<br />

nel caso di interventi selvicolturali<br />

in fustaie e comunque per il taglio di alberi in<br />

situazioni non semplici nelle quali siano presenti<br />

difficoltà di atterramento (vedi Cap. 5.3. - Attrezzature<br />

utilizzate nell’abbattimento e allestimento<br />

delle fustaie);<br />

• spesso con il solo ausilio della roncola, nelle utilizzazioni<br />

dei cedui e nei tagli dai quali si ricava<br />

essenzialmente legna da ardere (materiale di piccole<br />

dimensioni che non presenta problemi di atterramento;<br />

vedi: Cap. 5.4. - Abbattimento e atterramento<br />

nei cedui; Cap. 5.5. - Allestimento<br />

nei cedui; Cap. 5.3.3. - Attrezzi taglienti).<br />

Per dirigere la pianta nella direzione di atterramento<br />

prescelta, devono essere sempre fatti, alla base della<br />

stessa e più in basso possibile, un taglio o tacca di<br />

direzione, dalla parte verso cui si vuole atterrare la<br />

pianta, ed un taglio di abbattimento dalla parte opposta.<br />

Fra i due deve rimanere sempre una parte<br />

di legno integra e non tagliata, la cerniera, che<br />

serve a guidare la pianta nell’atterramento. Il fondo<br />

della tacca di direzione deve essere perpendicolare<br />

alla direzione di caduta prescelta, perché nell’atterramento<br />

l’albero ruota intorno alla cerniera delimitata<br />

dalla tacca di direzione e dal taglio di abbattimento.<br />

Se la cerniera viene indebolita troppo, se viene<br />

tagliata o se si strappa quando la pianta ancora<br />

non è decisamente inclinata ed indirizzata nella<br />

direzione di abbattimento, l’atterramento della<br />

stessa non viene guidato, l’albero tende a seguire<br />

la sua direzione naturale di caduta e si va<br />

incontro a situazioni estremamente pericolose.<br />

Il taglio di abbattimento deve essere fatto più in<br />

alto della base della tacca di direzione perché la<br />

cerniera possa flettersi, accompagnando e guidando<br />

la pianta nella direzione di atterramento<br />

scelta, rompendosi soltanto quando si è chiusa<br />

l’apertura della tacca di direzione e quindi quando<br />

la pianta è già decisamente ed inequivocabilmente<br />

inclinata nella direzione di atterramento. Il taglio di<br />

abbattimento deve essere tenuto più alto della<br />

base della tacca di direzione anche per un altro<br />

motivo di <strong>sicurezza</strong> perché lo scalino, fra la base<br />

della tacca di direzione ed il taglio di abbattimento,<br />

può limitare la possibilità che l’albero, durante<br />

l’atterramento, scivoli indietro sulla ceppaia con<br />

grave rischio per l’operatore (Img. 10).<br />

Il lavoro di abbattimento deve essere sospeso<br />

Img.<br />

10<br />

Taglio di abbattimento normale: tacca di direzione<br />

e cerniera

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