regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro
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ed anche perché la pianta, durante il suo atterramento,<br />
può coinvolgere altre piante aumentando il raggio<br />
di azione della caduta. Nella zona vietata non deve<br />
trovarsi alcuno, con esclusione del o degli addetti<br />
all’abbattimento. La zona di pericolo corrisponde al<br />
restante settore del cerchio con raggio uguale ad almeno<br />
due volte l’altezza stimata della pianta (135° a<br />
destra ed a sinistra della direzione opposta a quella<br />
di atterramento). All’interno di questa zona possono<br />
trovarsi altri operatori che devono però interrompere<br />
la loro attività e stare ad osservare con attenzione<br />
l’evolversi del lavoro, fino a che la pianta non è atterrata,<br />
per potersi mettere in salvo in caso di necessità.<br />
Qualora la direzione di atterramento non coincida<br />
con quella di caduta naturale, la zona vietata si<br />
estende per tutta l’ampiezza dell’angolo formato<br />
da queste due direzioni aumentato di 45° a destra<br />
e sinistra, fino ad interessare tutto l’intorno<br />
della pianta nel caso di piante con marciume alla<br />
base, piegate dalla parte opposta a quella individuata<br />
per l’atterramento e quando non si può far<br />
affidamento sulla cerniera.<br />
Il lavoro deve essere organizzato in modo tale da<br />
non creare interferenze tra i lavoratori ed in particolare<br />
deve essere mantenuta, tra gli operatori<br />
addetti al taglio, una distanza di <strong>sicurezza</strong> determinata<br />
da una valutazione preventiva dell’estensione<br />
delle zone vietate, delle caratteristiche del<br />
terreno e della vegetazione. Gli addetti all’abbattimento<br />
devono seguire una linea di taglio precedentemente<br />
concordata ed inoltre devono evitare<br />
di lavorare a valle o a monte l’uno dall’altro in<br />
modo da prevenire i rischi che potrebbe comportare<br />
il rotolamento di una pianta abbattuta, di<br />
tronchi e/o di pietre.<br />
REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />
SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI<br />
5.1.4. - Abbattimento<br />
All’abbattimento si procede mediante la recisione del<br />
fusto alla base, operazione che, nel nostro Paese, viene<br />
fatta prevalentemente con motosega:<br />
• eventualmente con l’ausilio di attrezzature complementari,<br />
nel caso di interventi selvicolturali<br />
in fustaie e comunque per il taglio di alberi in<br />
situazioni non semplici nelle quali siano presenti<br />
difficoltà di atterramento (vedi Cap. 5.3. - Attrezzature<br />
utilizzate nell’abbattimento e allestimento<br />
delle fustaie);<br />
• spesso con il solo ausilio della roncola, nelle utilizzazioni<br />
dei cedui e nei tagli dai quali si ricava<br />
essenzialmente legna da ardere (materiale di piccole<br />
dimensioni che non presenta problemi di atterramento;<br />
vedi: Cap. 5.4. - Abbattimento e atterramento<br />
nei cedui; Cap. 5.5. - Allestimento<br />
nei cedui; Cap. 5.3.3. - Attrezzi taglienti).<br />
Per dirigere la pianta nella direzione di atterramento<br />
prescelta, devono essere sempre fatti, alla base della<br />
stessa e più in basso possibile, un taglio o tacca di<br />
direzione, dalla parte verso cui si vuole atterrare la<br />
pianta, ed un taglio di abbattimento dalla parte opposta.<br />
Fra i due deve rimanere sempre una parte<br />
di legno integra e non tagliata, la cerniera, che<br />
serve a guidare la pianta nell’atterramento. Il fondo<br />
della tacca di direzione deve essere perpendicolare<br />
alla direzione di caduta prescelta, perché nell’atterramento<br />
l’albero ruota intorno alla cerniera delimitata<br />
dalla tacca di direzione e dal taglio di abbattimento.<br />
Se la cerniera viene indebolita troppo, se viene<br />
tagliata o se si strappa quando la pianta ancora<br />
non è decisamente inclinata ed indirizzata nella<br />
direzione di abbattimento, l’atterramento della<br />
stessa non viene guidato, l’albero tende a seguire<br />
la sua direzione naturale di caduta e si va<br />
incontro a situazioni estremamente pericolose.<br />
Il taglio di abbattimento deve essere fatto più in<br />
alto della base della tacca di direzione perché la<br />
cerniera possa flettersi, accompagnando e guidando<br />
la pianta nella direzione di atterramento<br />
scelta, rompendosi soltanto quando si è chiusa<br />
l’apertura della tacca di direzione e quindi quando<br />
la pianta è già decisamente ed inequivocabilmente<br />
inclinata nella direzione di atterramento. Il taglio di<br />
abbattimento deve essere tenuto più alto della<br />
base della tacca di direzione anche per un altro<br />
motivo di <strong>sicurezza</strong> perché lo scalino, fra la base<br />
della tacca di direzione ed il taglio di abbattimento,<br />
può limitare la possibilità che l’albero, durante<br />
l’atterramento, scivoli indietro sulla ceppaia con<br />
grave rischio per l’operatore (Img. 10).<br />
Il lavoro di abbattimento deve essere sospeso<br />
Img.<br />
10<br />
Taglio di abbattimento normale: tacca di direzione<br />
e cerniera