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regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro

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Le larve della processionaria della quercia, presenti<br />

da aprile a giugno, nascono da uova disposte<br />

mimeticamente sulla corteccia della pianta in<br />

primavera. Si muovono anch’esse in lunghe file e<br />

costruiscono sui tronchi principali dei ricoveri piuttosto<br />

vistosi a forma di sacco (nidi) da cui successivamente<br />

fuoriescono gli insetti adulti.<br />

Le larve, sia delle processionarie del pino che delle<br />

processionarie della quercia, sono dotate di peli<br />

urticanti, questi nel primo caso possono anche essere<br />

liberati nell’ambiente e trasportati dal vento.<br />

Nell’uomo si possono verificare i danni sottoelencati.<br />

Per contatto diretto:<br />

• irritazione della pelle con arrossamento e prurito;<br />

• irritazione degli occhi con arrossamento della<br />

congiuntiva e lacrimazione (congiuntivite);<br />

• irritazione delle mucose delle prime vie respiratorie<br />

con tosse, starnuti, secrezione nasale e sensazione<br />

di corpo estraneo in gola;<br />

• interessamento dell’apparato digerente per ingestione:<br />

infiammazione della mucosa della bocca<br />

con eccesso di salivazione, difficoltà alla deglutizione,<br />

possibili crampi addominali per interessamento<br />

intestinale.<br />

Per sensibilizzazione:<br />

• manifestazioni cutanee - eczema;<br />

• manifestazioni oculari - congiuntivite;<br />

• manifestazioni respiratore - difficoltà respiratorie<br />

per spasmo bronchiale;<br />

• shock anafilattico.<br />

Note comportamentali a carattere preventivo.<br />

• Evitare il contatto diretto con le larve;<br />

• ridurre le parti cutanee scoperte (uso pantaloni<br />

lunghi e camicie con maniche lunghe e guanti,<br />

preferibili indumenti usa e getta);<br />

• non avvicinarsi e sostare vicino a piante infestate;<br />

• evitare di distruggere i nidi per non diffondere peli<br />

urticanti;<br />

• in caso di vera e propria infestazione non lavorare<br />

se non vi è stata una disinfestazione effettuata da<br />

personale specializzato, limitare comunque allo<br />

stretto indispensabile l’attività lavorativa con uso<br />

di indumenti adeguati (vedi sopra);<br />

• manipolare i vestiti eventualmente contaminati<br />

con guanti e lavarli in acqua a temperatura superiore<br />

a 60°.<br />

In caso di manifestazioni cutanee, respiratorie ed<br />

oculari sospette allontanare il soggetto dalla zona di<br />

lavoro e rivolgersi al presidio medico più vicino.<br />

Atti a carattere preventivo<br />

Gli strumenti e gli interventi utili ai fini della prevenzione<br />

delle patologie derivanti da un esposizione ad<br />

agenti biologici sono prevalentemente a carattere<br />

organizzativo e comportamentale.<br />

Norme organizzative:<br />

1 - informarsi sulla tipologia di animali ed insetti<br />

presenti nel territorio in cui si andrà a lavorare;<br />

2 - non lavorare mai da soli;<br />

3 - essere vaccinati contro il tetano e fare le<br />

vaccinazioni consigliate là dove esistono<br />

effettivi rischi (es. rabbia per morsi di canidi e<br />

piccoli mammiferi);<br />

4 - informare e formare gli operatori sulle possibili<br />

fonti di rischio;<br />

5 - informare e formare in modo capillare gli<br />

operatori sulle tecniche di primo soccorso.<br />

Norme comportamentali:<br />

1 - coprire, per quanto possibile, il corpo con<br />

indumenti protettivi;<br />

2 - usare prodotti repellenti contro gli insetti nelle<br />

parti cutanee scoperte;<br />

3 - prestare particolare attenzione al periodo di<br />

massima presenza di vipere, di zecche e di api,<br />

calabroni, vespe (dalla primavera all’autunno);<br />

4 - al termine della giornata lavorativa lavarsi<br />

accuratamente, controllare l’eventuale<br />

presenza di zecche o di altri insetti sul corpo e<br />

sugli indumenti, cambiare vestiario.<br />

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REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />

SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI

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