regione toscana indirizzi operativi regionali sicurezza ... - PuntoSicuro
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3.4.<br />
Alcune malattie infettive<br />
di maggiore rilevanza<br />
del settore forestale<br />
3.4.1. - Tetano<br />
È una malattia infettiva, acuta e non contagiosa,<br />
determinata dall’accidentale penetrazione<br />
nell’organismo, per lo più attraverso lesioni<br />
traumatiche della cute (ferite, abrasioni, morsi di<br />
animali), del Clostridium tetani, un microrganismo<br />
che vive sul terreno sotto forma di spora. Penetrato<br />
nell’organismo, se trova condizioni favorevoli, si<br />
riproduce nella ferita emettendo una tossina che è<br />
responsabile della malattia; quest’ultima, se non<br />
presa in tempo, può essere mortale (20-30% dei<br />
casi).<br />
Le sorgenti di infezione sono per lo più gli animali<br />
erbivori, nell’intestino dei quali il microrganismo<br />
sviluppa parte del suo ciclo vitale. Il passaggio<br />
all’ambiente esterno e la contaminazione del terreno<br />
avvengono attraverso le deiezioni degli animali infetti.<br />
La malattia si manifesta a seguito dell’interessamento<br />
del sistema nervoso centrale; il periodo di incubazione<br />
è fra i quattro e i ventuno giorni, mediamente dieci.<br />
I sintomi consistono sostanzialmente in contrattura<br />
progressiva di vari distretti muscolari; la morte, che<br />
avviene nel 20-30% dei casi, è causata da asfissia<br />
per paralisi dei muscoli respiratori.<br />
Quadro sintomatologico<br />
I primi sintomi che possono essere notati sono la<br />
rigidità della mandibola e la difficoltà ad aprire la<br />
bocca.<br />
Nella fase conclamata si manifestano i seguenti<br />
sintomi:<br />
1. contrattura dolorosa dei muscoli deputati alla<br />
masticazione, estesa successivamente a tutto il capo;<br />
2. contrattura dei muscoli vertebrali e degli arti con<br />
associata rigidità diffusa;<br />
3. contrattura di tutta la muscolatura respiratoria ed<br />
in particolare del diaframma;<br />
la morte può sopraggiungere per asfissia.<br />
Prevenzione<br />
La vaccinazione antitetanica risulta essere la più<br />
efficace misura di prevenzione sanitaria contro<br />
l’infezione tetanica.<br />
Il D.P.R. 1301/65 la ha resa obbligatoria per varie<br />
categorie professionali, tra cui i lavoratori forestali.<br />
Si riporta di seguito il protocollo di vaccinazione<br />
antitetanica.<br />
Protocollo di vaccinazione antitetanica<br />
Prima dose Tempo 0<br />
Seconda dose Dopo un minimo di 4 e un massimo<br />
di 8 settimane dalla prima dose<br />
Terza dose Dopo un minimo di 6 e un massimo<br />
di 12 mesi dalla prima dose<br />
Richiami Ogni 10 anni circa*<br />
3.4.2. - Malattie trasmesse<br />
da zecche<br />
Le zecche sono aracnidi che si nutrono di sangue e<br />
quindi devono attaccare un ospite (animali domestici,<br />
selvatici, uomo) per poter sopravvivere (Img. 122).<br />
Per compiere il suo pasto la zecca si attacca<br />
saldamente alla pelle dell’ospite in questa fase, se<br />
infetta, inietta attraverso il suo apparato buccale<br />
i germi di cui è portatrice e che sono responsabili<br />
dell’evento morboso. La zecca quindi risulta essere<br />
un vettore che agisce prevalentemente nel periodo<br />
di sua maggiore diffusione, ovvero nei mesi più caldi<br />
(da aprile a ottobre), privilegiando climi miti e umidi e<br />
vivendo soprattutto sulle foglie, nei prati e nei boschi.<br />
Difficilmente sopravvive al di sopra dei 1.500 m<br />
s.l.m..<br />
Le principali malattie trasmesse dalle zecche sono le<br />
seguenti.<br />
Img.<br />
122<br />
Zecca<br />
*<br />
Nel caso sia stato eseguito un ciclo vaccinale basale completo<br />
(I, II e III dose) anche se sono passati più di 10 anni dall’ultima<br />
dose, è sufficiente un unico richiamo per ripristinare le condizioni<br />
di soggetto vaccinato.<br />
In caso di ferita che si presuppone infetta è opportuno comunque<br />
recarsi al più vicino pronto soccorso.<br />
REGIONE TOSCANA - INDIRIZZI OPERATIVI REGIONALI<br />
SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI FORESTALI<br />
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