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Handbook IT_FINAL

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rotto o consumato. Peggio ancora, a volte

decidiamo di buttarlo via prima che non sia più

funzionante perché vogliamo semplicemente

un “nuovo modello”. Il risultato materiale di

questo comportamento è ciò che chiamiamo

rifiuti. Stranamente, ciò che è “spreco” per

alcuni può essere un oggetto prezioso o una

risorsa riutilizzabile per altri.

FATTI

RIFERIMENTO: per ottenere più dati statistici,

consultate il sito web di Eurostat.

Ora date un’occhiata più da vicino a che tipo e

a quanti rifiuti generiamo. Secondo Eurostat,

l’UE ha generato cinque tonnellate di rifiuti

pro capite nel 2016. State tranquilli però;

non avete gettato cinque tonnellate di avanzi

di cibo, lattine o imballaggi di plastica nei

vostri cestini in un anno. Infatti, la statistica

include anche i rifiuti delle industrie, che sono

i più grandi produttori di rifiuti in assoluto

(rappresentano fino al 65% di tutti i rifiuti). In

un modo o nell’altro, la quantità di rifiuti che

tutti noi generiamo ogni anno è ancora molto

grande; di questa parte, solo il 38% viene

riciclato e fino al 46% finisce nelle discariche,

il che è un altro peso per l’ambiente e il

paesaggio...

In generale, esistono due categorie principali

di rifiuti: “rifiuti non pericolosi” e “rifiuti

pericolosi”. Per quanto riguarda i rifiuti

prodotti nelle nostre case, di regola, usiamo

il termine rifiuti urbani. L’europeo medio

produce quasi 500 kg di rifiuti urbani all’anno

- e questi possono rientrare sia nella categoria

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