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Pensa a quando le cose hanno cominciato a
cambiare. Quando ha smesso l’umanità di
vivere in armonia con la natura e l’ambiente?
Non abbiamo nemmeno bisogno di andare
troppo indietro nel tempo per scoprirlo. Il
nostro rapporto con il paesaggio è cambiato
con l’industrializzazione iniziata nel XVIII
secolo nel Regno Unito, seguita da altre
parti dell’Europa e del Nord America fino
a diffondersi in tutto il mondo. Prima
dell’industrializzazione, le tecnologie
utilizzate non erano in grado di modificare
l’ambiente in modo significativo su larga
scala. A quel tempo, le persone vivevano in
società agricole, guadagnandosi da vivere
coltivando la terra, utilizzando strumenti
manuali e semplici tecniche di lavoro.
L’industrializzazione ha consentito un
utilizzo più ampio e più rapido delle risorse.
Prendiamo ad esempio il disboscamento:
in passato, le persone abbattevano gli
alberi con le asce, mentre ora usano potenti
motoseghe. Un altro esempio è l’aumento
della produzione agricola mediante l’uso di
fertilizzanti e pesticidi industriali. Questi sono
i tipi di cambiamenti che hanno rapidamente
aumentato l’impatto umano sull’ambiente.
FATTI
RIFERIMENTO: Per approfondite il tema del
consumo eccessivo di risorse naturali e il suo
impatto sull’ambiente.
IMPORTANTE
Oltre gli aspetti negativi, non dobbiamo
dimenticare l’impatto positivo dell’umanità
sull’ambiente, inclusa la protezione di
aree uniche e selvagge e di specie in via di
estinzione, il rimboschimento, il controllo
dell’erosione, l’irrigazione e misure per
migliorare le condizioni di vita di altre
creature viventi. Ma in fondo, troppo spesso
questi interventi eliminano o attenuano
danni ambientali precedentemente causati
dall’uomo. Se non ci fosse la deforestazione,
non ci sarebbe bisogno di rimediare con il
rimboschimento. E la protezione delle altre
specie è importante solo per il genere umano,
poiché è da esso che devono essere protette.
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