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PREFAZIONE
o Il paesaggio come Immagine
dell’Essere Umano
Viviamo in tempi in cui il paesaggio
che ci circonda deve affrontare grandi
cambiamenti e sfide. Sebbene riluttante ad
ammetterlo, la società umana sta andando
incontro ai guai, saccheggiando il paesaggio
per le sue risorse naturali e materie prime,
ignorando le prospettive di un futuro
sostenibile. Gli habitat forestali originari
si riducono notevolmente, regredendo
per il fiorire di nuove attività umane. La
vegetazione, che conferisce al paesaggio il
suo carattere distintivo e trova la sua dimora
naturale nei prati e nei pascoli, non è più così
varia come una volta. I fiumi, le arterie del
paesaggio, si intasano di rifiuti e fognature.
L’aria che una volta profumava di buono con
il profumo dei prati in fiore è ora piena di
sostanze inquinanti che inaliamo...
IMPORTANTE
Sembra che non ci rendiamo nemmeno conto
del fatto che tutti noi, comprese le generazioni
future, dipendiamo dal paesaggio. I fatti sono
che l’acqua che arriva dal rubinetto al mattino ha
la sua sorgente nel paesaggio; la qualità dell’aria
che respiriamo nelle nostre stanze dipende dal
verde che cresce all’esterno; anche la frutta e la
verdura che abbiamo appena acquistato in un
supermercato sono state piantate e coltivate da
qualcuno da qualche parte ... Molti dei problemi
ambientali odierni non riguardano solo il
cambiamento climatico o le condizioni generali
del paesaggio, ma anche il nostro rapporto con
l’acqua, l’aria, il cibo e l’energia. Diamo per
scontato la loro qualità e disponibilità. Le cose
che una volta erano rispettate e considerate
con la massima cautela, oggi si limitano alla
tecnologia e all’economia.
Non c’è dubbio sul fatto che il paesaggio stia
cambiando e stia cambiando drasticamente.
Potremmo dubitare che sia in nostro
potere invertire la rotta sbagliata, ma non
dovrebbero esserci dubbi sul fatto che
possiamo ancora fare qualcosa al riguardo.
Non siamo completamente impotenti! C’è
ancora qualcosa che possiamo fare per
aiutarlo.
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