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di vecchi mobili ed elettrodomestici rotti,
nonché materiale pericoloso, come bottiglie di
detersivo semivuote, pesticidi, vernici, adesivi,
solventi e altri prodotti chimici. Tutto questo
costituisce una massa maleodorante e nociva.
Inoltre, tali discariche occupano vaste aree di
terreno che devono essere gestite in modo da
nasconderle una volta riempite, per non farci
vedere quanti rifiuti produciamo.
Avete mai pensato che le società di
smaltimento dei rifiuti potrebbero svolgere
un ruolo nella produzione dei rifiuti? È un
paradosso, ma vero. Se portano via i rifiuti
dalla vostra casa abbastanza velocemente,
potreste non rendervi conto di quanti
rifiuti avete prodotto e non vi dispiacerà
continuare a produrne ancora di più. Così, la
raccolta regolare dei rifiuti può incoraggiare
indirettamente ulteriori acquisti, consumi e
smaltimento dei rifiuti.
Come facevano i nostri antenati
I nostri nonni gestivano i rifiuti (o qualsiasi materiale
che ora consideriamo rifiuti) in modo diverso da come
facciamo oggi. Usavano le cose per periodi di tempo
più lunghi. Non avrebbero gettato via un sacchetto di
carta da zucchero; invece, lo avrebbero riutilizzato per
avvolgere altri alimenti, come noci, fagioli o spezie.
Le penne tagliate durante la spennatura dell’oca
venivano usate per spazzare i forni o per spalmare il
burro cucinando. Un pezzo di un vaso rotto sarebbe
stato usato per raccogliere il mangime per il bestiame.
I nostri antenati erano così saggi da mangiare tutto il
cibo lasciando pochissimi avanzi; non c’erano scarti o
sprechi ai loro tempi.
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