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Letteratura italiana: dalle Origini alla morte di ... - Claudio Giunta

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interminabile <strong>di</strong> nomi e allusioni eru<strong>di</strong>te), l’amore viene sconfitto allegoricamente d<strong>alla</strong> Pu<strong>di</strong>cizia<br />

(Triumphus Pu<strong>di</strong>citiae), la Pu<strong>di</strong>cizia d<strong>alla</strong> Morte (Triumphus Mortis: dove è rappresentata anche la<br />

<strong>morte</strong> <strong>di</strong> Laura, e un colloquio in sogno tra lei e Petrarca), la Morte d<strong>alla</strong> Fama postuma (Triumphus<br />

Famae). Nei due ultimi canti (Triumphus Temporis e Triumphus Eternitatis), la rassegna dei defunti<br />

lascia spazio a considerazioni <strong>di</strong> tipo parenetico (= ‘esortativo’), e Laura resta l’unico personaggio<br />

‘terreno’. Di fatto, la visione dell’Eternità, nell’ultimo dei Trionfi si conclude non su una preghiera<br />

a Dio ma sul presagio del ricongiungimento in para<strong>di</strong>so con la donna amata: «se fu beato chi la vide<br />

in terra, / or che fia dunque a rivederla in cielo?» (vv. 144-45).<br />

[Le raccolte <strong>di</strong> versi e <strong>di</strong> lettere] La datazione delle opere <strong>di</strong> Petrarca è sempre questione<br />

complessa, perché il poeta abbandona e poi riprende i suoi testi in momenti <strong>di</strong>versi della sua vita,<br />

pubblicandone versioni provvisorie, o non pubblicandole affatto; o perché <strong>di</strong> proposito sovrappone<br />

<strong>alla</strong> cronologia reale una cronologia ideale creata a posteriori che, per così <strong>di</strong>re, ri<strong>di</strong>segna le tappe<br />

della sua carriera letteraria. Ma vi sono anche testi ‘in movimento’, perché formati da altri testi<br />

scritti in epoche <strong>di</strong>verse: sono gli epistolari e la raccolta delle poesie volgari (su cui cfr. § 5.4).<br />

[I modelli classici] Petrarca fu uno scrittore <strong>di</strong> lettere eccezionalmente prolifico. Fu in<br />

questo modo, piuttosto che attraverso i veri e propri trattati, che si espresse il suo magistero: perché<br />

le sue sono lettere nell’accezione ciceroniana o senechiana, e poi umanistica: scritti rivolti a singoli<br />

interlocutori che hanno però un forte impegno concettuale, testi densi <strong>di</strong> ammaestramenti filosofici,<br />

<strong>di</strong> riflessioni morali, <strong>di</strong> commenti sui classici. Il fatto che si tratti <strong>di</strong> qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso <strong>dalle</strong><br />

‘lettere’ così come noi oggi le inten<strong>di</strong>amo appare chiaro da due circostanze. In primo luogo,<br />

Petrarca non solo ritocca o riscrive, all’atto della loro riunione in libro, brani <strong>di</strong> vecchie lettere, ma<br />

ad<strong>di</strong>rittura ne scrive alcune ex novo, retrodatandole. In secondo luogo, alcune delle sue lettere non<br />

sono scritte a corrispondenti reali bensì a gran<strong>di</strong> personaggi dell’antichità come Seneca, Livio,<br />

Sallustio: lontano dall’essere lo spazio della spontaneità e dell’imme<strong>di</strong>atezza, le lettere sono il luogo<br />

per eccellenza della sapienza retorica e della consapevolezza ideologica.<br />

[Gli epistolari] In momenti <strong>di</strong>versi della sua vita, Petrarca riunì le sue lettere – tutte scritte in<br />

latino, l’unica lingua adoperata da Petrarca per la prosa - in alcune raccolte (resta un numero esiguo<br />

<strong>di</strong> Disperse, molte <strong>di</strong> dubbia attribuzione):<br />

- I 24 libri delle Familiares (Familiarum rerum libri XXIV: ’24 libri [<strong>di</strong> epistole] su cose<br />

familiari’) raccolgono la parte più consistente della produzione epistolare petrarchesca. Si tratta <strong>di</strong><br />

350 lettere, scritte tra il 1325 e il 1361, che illustrano, quasi giorno per giorno, la vita e l’evoluzione<br />

intellettuale del poeta. Pur senza rinunciare a parlare con i suoi corrispondenti <strong>di</strong> questioni personali<br />

e quoti<strong>di</strong>ane, Petrarca adopera la lettera anche e soprattutto come strumento per la riflessione<br />

morale, in ciò avvicinandosi, come si è accennato, ai modelli classici <strong>di</strong> Cicerone e <strong>di</strong> Seneca.<br />

Proprio per quest’ampiezza <strong>di</strong> prospettiva, molte delle Familiari, pur essendo originalmente<br />

concepite come messaggi privati, conobbero già durante la vita del poeta una assai più larga<br />

circolazione nei circoli intellettuali italiani ed europei.<br />

- Le 19 lettere del libro Sine nomine (così chiamato perché Petrarca tace il nome dei suoi<br />

destinatari) vennero scritte tra il 1342 e il 1358, e raccolte insieme attorno al 1360. Sono omogenee<br />

per tema e ispirazione: vi si parla soprattutto <strong>di</strong> questioni politiche e religiose, con duri attacchi <strong>alla</strong><br />

Curia avignonese (e ciò appunto suggerì all’autore <strong>di</strong> non rivelare l’identità dei destinatari).<br />

- le 66 lettere in versi (Epystolae metricae), risalenti agli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta,<br />

vennero riunite da Petrarca in tre volumi nel corso degli anni Sessanta; vari i loro argomenti: da<br />

questioni <strong>di</strong> carattere privato e familiare a più oggettive me<strong>di</strong>tazioni morali e filosofiche.<br />

- il libro delle cosiddette Seniles (‘Senili, lettere della vecchiaia’), mai portato a termine<br />

dall’autore, raccoglie 125 lettere composte tra il 1361 e l’anno della <strong>morte</strong>.<br />

Un cenno a parte merita la lettera Posteritati (‘Ai posteri’), scritta probabilmente in due<br />

tempi: cioè ideata nei primi anni Sessanta e poi ritoccata pochi anni prima della <strong>morte</strong>. Si tratta <strong>di</strong><br />

una sorta <strong>di</strong> autobiografia nella quale il poeta giustifica la sua vita e le sue opere agli occhi <strong>di</strong> un<br />

immaginario lettore futuro. Doveva probabilmente concludere la silloge delle Seniles, ma rimase<br />

incompiuta.<br />

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